Capitolo 9

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Minho's POV

Uscii di corsa da quella stanza infernale.
Cosa era appena successo?
Ripeteva la mi testa scandendo parola per parola ogni pezzetto di quella frase.
Sarà stata colpa della cocaina.
Continuavo a dire a me stesso pur di tranquillizzarmi da un qualsiasi possibile scenario futuro. Sembrerà strano ma si, questo è il mio primo bacio in assoluto, non posso credere di averlo sprecato per un traditore, ma sopratutto non posso credere che qualcuno me lo abbia dato. Qualunque cosa accada, ciò non deve uscire da quella stanza e soprattutto, dalla sua bocca.
Ho sempre saputo che mi piacevano i ragazzi, ma non ho mai avuto così tanto contatto intimo.
La mia testa continuava a rimurginare ogni singolo dettaglio della scena.
Ma perché continuo a pensarci?
Riproverai me stesso dandomi delle piccole botte sulla fronte.
La mia confusione mentale mi aveva portato a dimenticare che stavo camminando, perciò andai a sbattere contro Felix.
<< Hey cerca di stare attento. >> mi disse Felix spingendomi lontano da lui con modo arrogante.
<< Scusa. >>, mi limitai a rispondere io.
<< Il tuo amico di là ha vomitato, chiama qualcuno per pulirlo. >> aggiunsi io mentre mi sistemavo l'anello sul dito per controllare l'ansia.
<< Chi ha fatto il danno lo sistema, no? >> mi rispose lui con aria sfacciata mentre con un sorrisetto mi diede una pacca sulla spalla.
Lo vidi allontanarsi e piano piano scomparire dietro il primo l'angolo.
<< Bella mossa Felix. >> sussurrai io tra me e me mentre guardavo il soffitto.
Andai verso lo sgabuzzino e presi il necessario per pulire il pavimento. La cosa non mi preoccupava troppo, ciò che mi terrorizzava era dover lavare lui. Sbuffai al pensiero di dover svolgere tale fatica, ma se non l'avessi fatto Felix me l'avrebbe sicuramente fatta pagare, perché di lui ci si può fidare, ma non troppo.
Dopo aver preso il mocio con l'acqua e il detersivo mi riavviai verso la sala delle torture.
Mentre mi dirigevo verso la stanza, l'ansia continuava a salire e non capivo neanche il perché. Appena varcai la porta di sicurezza prima del reale portone che conduceva alla stanza, vidi Jisung che tentava di scappare fallendo miseramente.
Lo vedevo traballare a destra e a sinistra. Ad ogni passo si buttava contro il muro più vicino. Non riusciva a reggersi in piedi nemmeno per un attimo. Mi si buttò addosso ma dato che aveva il petto ancora leggermente sporco di vomito lo spinsi via facendolo cadere a terra.
Iniziò a ridere come uno stupido mentre si rotolava sul pavimento freddo.
<< Smettila di fare il coglione. >> dissi io mentre mi dirigevo verso l'altra stanza per iniziare a pulire il disastro.
<< Non ti preoccupi se scappo? >> disse lui ridendo mentre mi guardava passare il mocio per terra.
Mi girai e gli lanciai uno sguardo fulminante sperando di farlo azzittire. Finii in fretta di pulire, volevo tornarmene in camera al più presto, ma subito dopo mi ricordai che dovevo ancora lavare quel maledetto ragazzo.
<< Forza devi lavarti, puzzi. >> dissi io mentre tentavo di prenderlo dalle spalle per tirarlo.
Lo presi dalla schiena e sorreggendolo iniziammo la strada verso il bagno, cercando in qualunque modo di evitare chiunque. Nessuno doveva sapere niente.
<< È stato bello baciar-... >> disse lui ridendo prima di tappargli la bocca.
Cercai di affrettare il passo anche se Jisung non aiutava.
Finalmente arrivammo al bagno del mio dormitorio. Era grande e spazioso, ottimo per dover lavare qualcuno.
<< Resta qui. >> dissi mentre lo spinsi sul letto.
Si stese e chiuse gli occhi quasi per addormentarsi, << E NON addormentarti. >>.
Andai in bagno e aprii l'acqua calda nella vasca iniziandola così a riempire.
Dopo qualche minuto la vasca era finalmente piena. Tornai nella zona letto e con tono deciso e stufato dissi a Jisung di spogliarsi.
<< Ahhh~ non ce la faccio, mi aiuti? >> disse lui mentre disperatamente cercava con tutte le sue forze di sfilarsi i pantaloni.
Cazzo, cazzo, cazzo.
Dissi ripetutamente nella mia testa mentre all'esterno la mia espressione sbuffava.
Mi avvicinai a lui e inizia a sfilargli piano i pantaloni.
<< Te lo puoi scordare che io ti leva anche i boxer. >> dissi io mentre mi allontanavo, notando che si stava adagiando un po' troppo sugli allori.
Dopo un po' ci riuscì e finalmente si mise a mollo in acqua.
<< È troppo fredda. >> disse lui mentre si appoggiava sul muretto della vasca.
Allora la misi più calda.
<< Ora è troppo calda. >>
<< Senti, regolatela tu l'acqua, basta che ti muovi, non voglio averci più niente a che fare con te. >> risposi io mentre gli prendevo l'occorrente per lavarsi.
Dopo qualche tentativo nel cercare di insaponarsi da solo i capelli, vidi che così ci avrebbe messo troppo, così a malincuore decisi di lavarlo io, ma dato che la vasca è davvero molto grande non sarei riuscito a farlo dall'esterno, quindi sarei dovuto entrare con lui.
Andai a mettermi un paio di pantaloncini leggeri e una maglietta che non usavo mai ed entrai in acqua con lui.
Iniziai a strofinargli delicatamente i capelli con uno shampoo all'odore di mirtillo fino a creare una schiumetta. Procedetti a sciacquargli la testa stando attento a non fargli finire il sapone negli occhi. Dopo questo gli misi un po' del mio balsamo. Non so perché lo stavo facendo, ma forse dargli un po' del mio profumo mi sarebbe piaciuto.
<< Sei proprio bravo a lavare i capelli, avresti dovuto fare il parrucchiere al posto del mafioso. >> disse lui scoppiando in una risatina.
Feci una piccola smorfia cercando di non far trapassare troppo cosa stavo provando.
Arrivò il momento di insaponargli il corpo, ma qui ammetto che iniziai a titubare.
<< Questo riesci a farlo anche da solo. >> dissi io mentre mi avviavo ad uscire dalla vasca.
Lui mi fermò, mi afferrò dal braccio e mi rimise nella stessa identica posizione di prima.
Mi prese la mano, aprii il mio palmo e mi ci versò un po' di bagnoschiuma al suo interno. Successivamente portò la mia mano lungo il suo petto e iniziò a muoverla lungo di esso, così da insaponarsi per bene.
<< Dai, aiutami..~ >> disse lui mentre richiuse gli occhi.
Non avevo altra scelta, mi stava mettendo alle strette. Non potevo credere che un mocciosetto mi stava manipolando in questa maniera.
Continuavo il mio lavoro lungo il suo petto, le spalle e la schiena, fino a scendere giù ai fianchi stretti, quasi femminili. Presi un altro pò di bagnoschiuma e iniziai a strofinargli per bene le gambe partendo dalle cosce magre e slanciate.
<< Bene ho finit- >>, prima che potessi completare la frase mi interruppe dicendo:
<< Guarda che non hai finito. >>.
Sapevo a cosa si stava riferendo, ma no, io non avrei messo mani nelle sue parti intime.
Piano si mise più dritto con la schiena, ritrovandoci faccia a faccia nella vasca del mio bagno. Eravamo entrambi messi a gambe incrociate ed avevo lo sguardo fisso l'uno nell'altro.
<< Non hai finito di lavarmi tutto. >> disse lui mentre con il viso si avvicinava al mio.
Cercavo di allontanarmi, ma qualcosa mi diceva di restare lì, immobile dov'ero.
Con le dita iniziò a toccarmi le spalle, fino ad arrivare su lungo il collo. Piano piano vedevo le sue labbra avvicinarsi sempre di più, finché non mi baciò.
Questo bacio sembrava diverso da quello di prima. Questo sembrava voluto.
Le nostre lingue iniziarono a danzare nelle nostre bocce unite da un qualcosa che neanche noi sapevamo cos'era. Lui mi prese la mano e la infilò sotto l'acqua lungo il suo interno coscia.
<< Ora puoi finirmi di lavare?~ >>.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 03 ⏰

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My Charmer - Minsung || Hyunlix Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora