TWENTY-EIGHT

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OLIVIA

Ti amo, torna da me.

Mamma giochiamo insieme?

Ti aspetterò per tutta la vita se servirà.

Chi mi sta parlando, di chi sono queste voci?

Sento solo le loro voci, e i volti sono leggermente sfocati, non riesco a vederli bene. Non so chi siano, e non so perché mi stiano dicendo queste cose.

Ha detto mamma, ma io non ho figli sono troppo giovane per averne e non mi sembra averne avuti e quel ti amo, a chi è riferito e chi lo sta dicendo. È tutto sempre più confuso.

Delle voci mi fanno aprire gli occhi, e sparire quelle che stavano parlando prima dicendomi quelle cose.

Appena metto a fuoco le figure, ne rimango sorpresa nel trovare entrambi i miei migliori amici intenti a vegliare su di me, Peter è seduto su una sedia accanto al letto mentre Lisa se ne sta sul letto di Peter.

Continuando a parlare tra di loro, e non appena si rendono conto che sono sveglia, subito scattano nella mia direzione abbracciandomi stretta tra loro.

-cavolo ci hai fatto preoccupare un sacco- è Lisa a parlare, accarezzandomi i capelli dolcemente mentre Peter accanto a lei annuisce in accordo.

-Concordo. Non ti svegliavi più e ci stavamo preoccupando, ma Evan ci ha rassicurati dicendoci che eri solo svenuta eh..- ma interrompo il suo lungo discorso, non appena sento che nomina il ragazzo, per il quale il mio cuore ogni volta perde un sacco di battiti.

-che c'entra Evan?- domando loro, leggermente confusa.

Si guardano entrambi negli occhi, con un velo di preoccupazione e poi tornano a guardarmi.

-Olly, ma tu ricordi cosa è successo ieri sera?- domanda Peter, sedendosi anche lui nel mio letto.

Mi tocco la testa, ancora un poco dolorante e annuisco.

-ho ricordi vaghi- annuncio loro.

E poi, come un flash mi appaiono le parole che mi ha detto ieri, mentre ci siamo messi a ballare insieme.

-e non immagini nemmeno quanto odi, chi ti abbia vista in questo momento-

Le guance prendono subito colore, e il cuore comincia a battere forte.

-che cosa hai ricordato?- domanda curioso Peter.

-ma lasciala un poco in pace- lo rimprovera la mia amica, allontanando il ragazzo da me.

-ma è diventata rossa, qualcosa deve averla ricordata- le fa notare lui.

-ragazzi, non incominciate per favore, ricordo poco solo che mentre stavo ballando con lui mi sono sentita male e ho cominciato a vedere tutto doppio e un gran mal di testa, ha cominciato a martellare le tempie- racconto in breve, quello che mi ricordo della serata precedente. Il resto vuoto totale.

-che carini, vi siete messi a ballare insieme!- sclerare come due fan girl.

Mi sbatto una mano sulla fronte e ridacchio divertita.

I soliti.

-poi deve essere successo altro, perché quasi siamo saliti stamattina, l'abbiamo trovato mezzo addormentato che vegliava su di te- alzo le spalle non sapendo che altro dire e dopo di che mi alzo definitivamente dal letto per andare a fare colazione. Ma al pensiero di Evan, che veglia su di me mentre dormo mi fa solamente sorridere intenerita. Ma continuo a non capire, perché faccia tutto questo per me, nonostante io non lo conosca, ieri sera non abbiamo avuto molto modo di parlare per bene. Ma conto di farlo al più presto, e di ottenere anche delle informazioni a riguardo, ora basta più segreti e dubbi. Voglio risposte esaustive e sono sicura che lui sappia molto più di quello che voglia farmi credere.

MOONLIGHT- CHIARO DI LUNADove le storie prendono vita. Scoprilo ora