Come sempre sei un'emozione bellissima. Suguru.
"Svegliati, Satoru..."
Il cuore mi batteva forte, avevo gli occhi appannati che percepivano solamente dei capelli neri, un viso così perfetto, volevo prendergli la mano, stringerla al mio petto e fargli sentire le mie palpitazioni. Ma sapevo che avrei dovuto scusarmi per ieri... Avevo combinato un casino in fondo.
"Oggi parleremo di come gli stregoni..."
Non mi importava della lezione pallosa di Yaga... Così smisi di ascoltare, il mio cervello espulse quel rumore fastidioso e si concentrò solo sul suono della respirazione calma di Suguru. Strappai un pezzettino di carta dal mio quaderno di matematica, ormai era in brandelli staccavo sempre cartuscelle da lì. Gli scrissi una frase, poi la accartocciai, lo lanciai sul suo banco e voltai lo sguardo, pretendendo di non essere effettivamente stato io ad aver lanciato il bigliettino.
"ⁱⁿᶜᵒⁿᵗʳᵃᵐⁱ ⁿᵉˡ ᶜᵒʳᵗⁱˡᵉ ᵈᵉˡˡᵃ ˢᶜᵘᵒˡᵃ ᵈᵒᵖᵒ ˡᵉᶻⁱᵒⁿᵉ ( ˘ ³˘)♥︎"
Non ricevetti risposta. Evitavo il suo sguardo per paura. Tanta paura.
Piccolo skip
La figura di Suguru si percepiva in lontananza, forse per il suo odore, forse per la sua aura o forse perché sentivo davvero che sarebbe venuto da me...
"Cosa c'è Satoru. Cosa vuoi adesso?"
Eravamo davanti al distributore dell'ultima volta, lo sguardo di Suguru era così scocciato e spazientito, mi ci perdevo anche quando ce l'aveva con me, sembravo un pazzo quando c'era lui, sembravo perso in qualsiasi cosa facesse, che fosse brutta o buona non mi interessava ero perso per Suguru.
"Senti... Scusa per ieri... Sono stato frettoloso e insistente senza nemmeno averti chiesto prima-"
"Sta' zitto un attimo Satoru."
Perché si avvicinava? Avevo detto qualcosa di terribilmente sbagliato? Aveva un passo così sicuro, così deciso ma allo stesso tempo determinato come se sapesse quello che faceva. Tuttavia la sua espressione tradiva i suoi gesti, sembrava preoccupato come se si volesse fermare e i suoi piedi camminassero in automatico, gli bastò un secondo per premere il suo corpo contro il mio e appoggiare le sue labbra contro le mie. Cos'era appena successo? Mi sentivo scottare la faccia, avevo sicuramente un' espressione imbarazzante. Mi staccai e lo guardai in maniera così seria e autoritaria per poi prendere io il controllo e baciarlo nuovamente. Mi piaceva, mi piaceva davvero Suguru, Suguru Geto.
Probabilmente ci baciammo appassionatamente solo per qualche minuto, ma a me sembrava che il tempo si fosse completamente fermato in quell'istante, come se potessi baciarlo per l'eternità, una bella eternità... Una che nessuno avrebbe mai potuto frantumare. Solo io e lui..."Ti amo Suguru. Ti ho amato dal primo giorno che ti ho incontrato, da quando ti ho visto ho capito che eri ciò che mancava al mio cuore per sentirsi completo eri il mio pezzo mancante capisci? Suguru io... a me... "
Le parole rimanevano incastrate in gola, facevano male perché non riuscivano ad uscire... E io volevo dire tutto quello che sentivo, ma proprio tutto.
"AMEPIACI!"
Suguru iniziò a ridere, mi guardò per svariati e infiniti secondi finché...
"Dici sul serio?"
A quella frase accompagnò un sorriso così genuino che fece sorridere anche a me, sembrava felice... Tanto felice, come se si fosse sentito dire quello che voleva.
"S-si Suguru... Intendevo tutto quello che ho detto..."
Sarebbe facile dimenticare il mondo in questo momento.
"Voglio una risposta adesso, Sugu... Anche se fosse un no-"
"Sei un idiota Satoru..."
"Cosa?"
"Piaci anche a me Sato. Da morire..."
È proprio vero. Sei una bellissima emozione Suguru.
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ɪʟ ᴘʀɪᴍᴏ ᴘᴇɴsɪᴇʀᴏ ᴀʟ ᴍᴀᴛᴛɪɴᴏ || sᴀᴛᴏsᴜɢᴜ
FanficSiete sani di mente? Non leggete la storia! 🥇sugurugeto (22/07/24)