L'ultimo venerdì di Marzo 8:49

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Seguo Nadia dentro il McDonald's.


Justin e Brett se ne stanno


stravaccati a un tavolo vicino alla


finestra e, a giudicare dai


contenitori accartocciati davanti a


loro, hanno già fatto colazione. Nel


vederci, Brett sorride e agita la


mano, invece Justin è troppo


occupato a messaggiare e non alza


nemmeno lo sguardo. Sorrido lo stesso, in caso lo faccia.


«Ehi, ce l'hai fatta finalmente», fa


Brett con una finta aria di


rimprovero.


«Sì, per tua fortuna», replica


Nadia ridendo, intenta a sistemarsi i


capelli sulle spalle.


«Ciao», faccio io, ma Justin è


ancora chino sul telefono, i pollici


che si muovono velocissimi, e gli


altri due sono troppo occupati a


flirtare per notarmi. Mi schiarisco la


voce e gli scivolo abbastanza vicina


da vedere il nuovo brufolo che gli


sta spuntando dietro al collo.


«Ehm... ciao».


Ancora niente. Lancio uno sguardo a Nadia.


«Be', è ora di andare», annuncia


lei, allegra. «Siamo pronti?»


«Sì!», esclama Justin, alzando la


testa con un'improvvisa aria di


trionfo. «Brett, socio, si fa. Shane


ha le chiavi! Festa alla rimessa


delle barche. Grande!». Si alza,


stiracchia le braccia muscolose


sopra la testa e finalmente si


accorge di me. «Ehi. Come va?». Si


gira verso Brett. «Muoviamoci. Ci


sballiamo al sole e stanotte falò


sulla spiaggia. Metà della classe è


già per strada».


Brett guarda Nadia. «Ti va di


andare in spiaggia?» «Sempre», risponde lei con gli


occhi che le brillano.


«Ok, allora...», fa per dire Justin.


«Aspettate», lo interrompo,


cercando di non farmi prendere dal


panico, e quando tutti si voltano a


guardarmi, arrossisco e continuo:


«Sono già le... uh», butto un occhio


all'orologio, «le nove meno cinque.


Non possiamo andare a mangiare?»


«Perché?». Justin mi guarda come


fossi un'idiota.

Io che non vivo senza te -Laura Wiess-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora