PARTE TERZA

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Eppure aspettavo il bene ed è


venuto il male,


aspettavo la luce ed è venuto il


buio.


[...]


La mia cetra serve per i lamenti


e il mio flauto per la voce di chi


piange.


- GIOBBE -

❁❁❁
Capitolo Uno

Le cattive notizie vengono sempre


tre alla volta, come si dice facciano


i morti?


Perché oggi ho proprio quella


sensazione, come se stesse per


andare storto qualcos'altro, ma non


ho idea di cosa sia, perciò posso


solo attendere, in questo caldo e


afoso giovedì d'aprile dall'aria


immobile, pesante e stranamente


argentea, con i telefoni muti e nuvole temporalesche che si


ammassano all'orizzonte.


Ho lasciato la porta aperta, e per


la prima volta dopo un mese che


lavoro qui sono da sola, in piedi


dietro il bancone del lavaggio a


secco, a cercare di non


preoccuparmi per quello che sta


succedendo a casa, mentre


recupero gli spiccioli dimenticati dal


vecchio signor Hanson nelle tasche


dei suoi orribili pantaloni sportivi di


poliestere umido, prima di attaccare


un'etichetta alla cintura e gettarli


nella cesta per il lavaggio di


venerdì.


Appoggio le monete sul bancone. Dovremmo restituire qualsiasi


oggetto di valore che troviamo nelle


tasche dei clienti, metterlo in una


busta, e assicurarla con una


graffetta alla ricevuta sulla gruccia,


ma Eva, il mio capo, se n'è andata


presto per portare l'auto in


concessionaria e sono solo


ventisette centesimi, quindi lascio


cadere i due centesimi in più nella


lattina in cui mettiamo i soldi per il


caffè vicino alla cassa e intasco il


resto.


Sto risparmiando per comprarmi


una macchina, e penso che


qualsiasi somma al di sotto del


dollaro non sia furto. Inoltre, il cartello di plastica

Io che non vivo senza te -Laura Wiess-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora