25. a night that they never forget

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Minho e Jisung uscirono dalla sala cinema con le bibite di Coca-Cola e i rimasugli degli hot-dog all'interno del contenitore a segnare la scena del crimine che raccontava della calda cena che avevano avuto durante la visione del film. Tuttavia non si può dire di aver passato un pasto tranquillo, dato che i ragazzi avevano scelto di guardare un horror.

Una volta fuori dalla sala con le gambe molli e il cuore che ancora batteva come un forsennato nella cassa toracica, Jisung espirò, portandosi una mano tra i capelli scuri dopo aver buttato le scartoffie nel cestino poco più avanti la sala in cui erano stati loro fino a quel momento. "E' stato terrificante." Commentò in un sibilo, voltandosi poi a guardare Minho gettare anche lui l'immondizia nel cestino.

"Te l'avevo detto che non lo avresti retto." Disse il ventenne, avvicinandosi al minore per affiancarlo e pizzicargli giocosamente un fianco. Jisung sobbalzò a quel tocco e fulminò con gli occhi Minho, che si era portato una mano alla bocca per non ridere.

Jisung mise su un broncio che mise in risalto le sue guance da scoiattolo, niente zigomi e tutta paffutezza che fece comparire un sorriso sul volto di Minho, ma celato ancora dal suo palmo. "Però aveva una bella trama, se solo non fosse stato per...beh hai capito."

"Per quando lo allatta?" Chiese, e ricevette una risposta affermativa con un accenno del capo. "Ripeto: te l'avevo detto che non lo avresti retto."

Jisung gli tirò un pugnetto sulla spalla, quasi offeso. "Dai, non mi sono spaventato così tanto." Provò a dire con sicurezza, ma il suo tono di voce lo tradì affievolendosi verso la fine, come per provare che quella non era altro che una bugia.

"Che falso." Disse, per l'appunto, Minho. "Non eri mica tu quello che mi era quasi saltato in braccio per la paura?" Chiese canzonatorio, scimmiottando in seguito le parole che il diciottenne aveva mormorato per tutta la durata del film. Ad una certa si era pure avvinghiato al braccio di Minho, nascondendo il viso nell'incavo del suo collo per impedire alla sua vista di guardare quelle scene sanguinose e traumatizzanti. Dopo tutto quello che aveva visto e udito, sentiva il bisogno di parlare con un terapista.

Jisung fissò scioccato il modo in cui il maggiore si faceva beffe di lui, dunque se ne andò via imbronciato e offeso dal comportamento del suo hyung il quale, a quella reazione, rise di gusto, preoccupandosi solo qualche secondo dopo di inseguirlo. "Jis dai, rallenta il passo." Disse appena si accorse che Jisung stesse andando avanti senza di lui, cercando addirittura di seminarlo scendendo le scale. "Jiiisss e daiii, scherzavooo." Provò ad acciuffarlo fino all'ingresso del cinema, dove riuscì ad afferrare il cappuccio della sua felpa e tirarlo verso di lui. Il corpo di Jisung si sbilanciò all'indietro barcollando, ma per fortuna il petto di Minho era dietro di lui a prevenire quella caduta e, invece che il freddo pavimento, Jisung si ritrovò avvolto dalle accoglienti braccia del ballerino.

"E lasciami." Jisung cercò di scansarsi Minho di dosso ma le braccia di quest'ultimo erano come incollate al suo busto, per nulla intenzionato a lasciarlo andare.
Quando aveva parlato le prime volte con Minho su quel sito di incontri, aveva pensato che il ventenne non dovesse essere un tipo da contatto fisico, e invece dovette ricredersi appena si incontrarono dal vivo. Minho adorava il contatto fisico, certe volte gli bastava sfiorare il suo ginocchio per essere contento.

Il maggiore strofinò il naso contro la spalla del pugile che espirò pesantemente, smettendo di dimenarsi nelle braccia dell'altro e accettando il fatto di essere stato catturato. "Ti sei davvero tanto offeso?" Domandò Minho con una punta di dispiacere, aggiungendo: "Ti stavo solo sfottendo, mi dispiace se te la sei presa."

Jisung rilasciò un sospiro, voltandosi poi per scorgere i ciuffetti castani del ballerino. "No, scusami tu...sono molto permaloso certe volte." Ammise infine, lasciando un bacetto sui folti capelli del ragazzo.

𝑳𝑰𝑷𝑺 𝑶𝑭 𝑺𝑼𝑮𝑨𝑹Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora