Premessa Confusa

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Facciamo in fretta perché so che loro sono sulle mie tracce già dal momento che ho deciso di aprire questa pagina per raccontarvi quello che non vogliono farvi sapere.
Presto imparerete che poche sono le cose che non so, quindi fidatevi della mia parola quando vi dico che aprire questo libro è pericoloso.
Aprire ogni libro è pericoloso perché la conoscenza è potere, ed il potere è responsabilità, come disse una volta un tizio strambo che si faceva passare per ragno (un tizio davvero strano) di nome Peter Parker; ad ogni modo, aprire questo libro è ancora più pericoloso e questo perché oltre a mettervi sulle spalle responsabilità e doveri, vi metterà alle calcagna persone che non avreste mai dovuto incontrare.
Se non sei pronto e/o deciso ad intraprendere questo viaggio, ti consiglio di chiudere subito questo libro e dimenticartene per sempre.
Molto bene, ora bando alle ciance, iniziamo.
Come nascono esattamente i Viandanti? Chi sono? Come sono raggruppati?
Io sono qui per dirvelo.
No non dirò chi sono io, quindi evitate di chiedermelo.
Il nome di un uomo con delle persone che lo inseguono va sussurrato solo all’orecchio dei morti.
Quei poveri Cristi dovranno pur fare qualcosa nel loro eterno vagabondìo, cioè farsi gli affari degli altri.
Posso darvi un nickname però; io sono Mrak, ma non credo avrete bisogno di ricordarvelo.
Ricordate tutte quelle belle storie sul big bang e le teorie sull’inizio dell’universo? Ecco bene buttatela nel gabinetto perché qui non abbiamo certo bisogno di sapientoni bigotti che pensano di sapere tutto.

Mrak ma mi vorresti dire che tu non credi alla teoria del Big Bang? Gna gna gna *sposta i capelli in continuazione da una spalla all’altra con indignazione e furore*

No belli cocchi di mamma, semplicemente voglio che vi scordiate del tempo.
Servirà poco in questa storia.
Non c’è un presente, un futuro o un passato.
C’è solo il momento in cui siamo.

Mrak non ci capisco niente! *procede a strapparsi i capelli*

Magari non capisci perché sei un terrapiattista; questo è sospettoso amico dovrò chiederti di abbandonare la chat.
Comunque sia. Bando alle ciance e ciencio a tua sore… no non era così…

Quello che volevo dire è semplicemente:
“Lasciate ogni cognizione di tempo, O Voi Ch’Intrate!”
Poiché i protagonisti non si trovano in un luogo fisicamente raggiungibile, poiché non è né un dove né un quando.
Semplicemente è.

Wow bella spiegazione Mrak tu sì che sei un narratore con i fiocchi.

Grazie!
Avete mai sentito parlare dei buchi neri? NO non quello nel tuo stomaco, e nemmeno quello nel tuo cervello! Ma insomma facciamo i seri!
Parlo di veri buchi neri, quelli che non riflettono la luce e che fanno gli stronzi con gli scienziati.
I buchi neri sono come i figli adolescenti, non si sa nulla di loro e sono pericolosi.
Beh, non sapete nulla dei buchi neri… ancora.
I buchi neri nascono dalla morte, letteralmente; le stelle che amate osservare nel cielo quando siete disgustosamente innamorati hanno tutte un ciclo vitale, proprio come gli esseri viventi nascono, brillano e, purtroppo, muoiono.
Però, quando muoiono, se in vita hanno brillato più del Sole, lasciano un vuoto nell’Universo incolmabile, come se l’Universo stesso si ripugna al solo pensiero di sostituire quella stella così brillante.
Proprio come i nostri cari lasciano un vuoto nei nostri cuori, nel nostro Universo personale, le stelle a volte lasciano un vuoto nell’Universo.
Ecco cosa sono i buchi neri; degli spazi incolmabili dove vive il ricordo di una stella.
Ecco cosa è quel vuoto che sentiamo quando perdiamo un caro ed ecco il motivo per il quale non vogliamo colmare quei vuoti: perché in essi risiede il ricordo di chi abbiamo amato.
C’è un ironico parallelismo tra i buchi neri e i vuoti nei nostri cuori, le stelle e le persone perse e, siccome all’Universo piacciono i parallelismi, i sopracitati elementi sono irrimediabilmente legati.
Legame che vi spiegherò in seguito.
La morte è sempre stata un argomento trattato in qualsiasi popolo e mondo che vai a trovare ed alcuni nei secoli sono arrivati a delle conclusioni.
C’è chi dice che dopo la morte c’è l’Inferno, il Purgatorio o il Paradiso dipendentemente da come si è vissuta la propria vita terrena, c’è chi parla di Nirvana, chi di Reincarnazione e chi non crede ci sia qualcosa.
Chi ha ragione? Nessuno e Tutti.
Tutte queste “percezioni della morte” sono delle ben pensate e organizzate distribuzioni di anime sotto l’occhio critico di una giustizia terrena e di corta veduta.
Chi dice che la morte sia organizzata? È disordinata e non ha un senso logico o terreno.
Quella figlia di una buona donna non è come la madre casalinga che si mette i capelli in testa al vedere un granello di polvere.

Chi dice che la morte sia giusta? Fa visita a chiunque non facendo distinzioni, e quando ormai non siamo che cenere al vento, non importa le cose buone o cattive che abbiamo fatto in vita perché alla fine non siamo che cenere al vento, per l’appunto.
La verità completa e indiscutibile è che la morte è assolutamente soggettiva e inspiegabile.

Ora torniamo all’argomento principale: chi sono i Viandanti?
Ebbene, a volte succede che una persona muore e, proprio come una stella, lascia un vuoto nelle persone che l’hanno conosciuta e persino nell’Universo, talmente brillante era la sua esistenza.
Ed è così che, in rare occasioni, viene loro data una seconda occasione, diventando Viandanti.
All’inizio i Viandanti non facevano altro che spostarsi da un pianeta all’altro (da qui il loro nome), cercando quello che avevano avuto nel pianeta natale dove era loro impossibile andare e che era per loro ormai perso.
Alcuni sono stati fortunati e l’hanno trovato dopo qualche decade, altri dopo secoli, altri dopo millenni e altri ancora stanno cercando.
Da due millenni però i Viandanti sono diventati una comunità vera e propria votata alla salvaguardia dei Mondi.
Tutto questo dopo, e grazie, ad Axel Lyonna.
Adesso i Viandanti vivono nello spazio senza tempo chiamati buchi neri.
Proprio come i Viandanti vivono nei vuoti che hanno lasciato nei cuori di chi li ha amati in vita, loro vivono nel vuoto causato dalla morte di una stella.
L’Universo ha un’ironia sottile e bastarda.
Nonostante la nascita di un Viandante sia rara, nella vastità dello spazio non è poi una cosa che capita una volta ogni mille anni, dunque la comunità dei Viandanti è molto popolata, così popolata che non c’è buco nero nello spazio che non sia popolato da almeno decine di miliardi di Viandanti, tutti diversi in Poteri, Intelligenza, Spirito e Carattere.
E adesso, siete complici della loro esistenza anche voi, dunque miei cari lettori...
Benvenuti.

THE UNDEADDove le storie prendono vita. Scoprilo ora