Ci misi un po' a capire che cosa stesse succedendo.
Non c'erano né fiamme né fumo. Quindi non era scoppiato un'incendio. La terra non aveva tremato. Il cielo era privo di nubi.
Eppure tutti correvano ed urlavano, spintonandosi, inciampando, guardandosi alle spalle.
Stavo per scendere a terra quando vidi Serra correre verso di me e con la sua voce coprire quella confusione."Metti in moto! I Dissiparo ci attaccano!".
I Dissiparo! ripetei nella mia testa, e fu tutto quello che riuscii a pensare.
I Dissiparo erano simili alle preistoriche tigri dai denti a sciabola ed il loro nome era composto dalle parole arcane dissi che significava "dissolvere" e paro che era il termine per indicare una "bestia" in generale.
Li chiamavano così perché delle loro prede non restava più nulla, neanche le ossa.
Feci entrare dentro Serra.
Roxanne ci raggiunse, spuntando da non so dove. Aveva una manica della camicia strappata e dei rivoli rossi le colavano sul braccio."Dove sono Kris e Kayle?".
Riuscii a chiedere, mentre esitavo a chiudere la porta del laboratorio mobile.
"Indietro... " rispose Roxane, reggendosi il braccio.
"Troppo indietro per aspettarli" era la vera risposta.
Chiusi la porta a chiave e mi misi al volante.
Girai la chiave per accendere il motore un prima volta, ma non bastò. La girai una seconda volta e questa volta il motore si accese.
Premetti sull'acceleratore ed ingranai la quarta.
Davanti a me i ricercatori a terra iniziarono a scansarsi vedendo i fari accesi. Partii ed un paio di loro rischiarono di essere travolti.
Imboccai il sentiero che conduceva alla Città senza guardami indietro.
Non ci avrebbero ucciso. Non avrebbero ucciso l'Alieno.
Percorsi la strada sterrata e buia a velocità sostenuta per qualche minuto poi, dalla vegetazione, vidi sbucare due figure: le riconobbi."Kris! Kayle!" gridai, frenando bruscamente.
Quasi investii Kayle che toccò con le mani il cofano. Kris trascinava la gamba destra.
Le luci dei fari l'illuminava: erano sporchi di sangue e fango, i vestiti stracciati.
Roxane aveva aperto la porta per farli salire, quando Serra urlò."Via! Via!" m'intimò.
I Dissiparo ci avevano raggiunti.
"La porta è aperta!" le fece notare Roxane.
Mi voltai: Kris non riusciva a sollevare la gamba, era andata.
Il tetto del laboratorio si abbassò.
Un esemplare ci era saltato sopra.
Sotto il tetto piegato c'era la capsula.
Non c'era più tempo.Mi dispiace, pensai chiudendo gli occhi mentre premevo l'acceleratore a tavoletta.
"La porta è ape... Ahhhh!". Era Roxane.
Mi dispiace, pensai di nuovo.
"Kris, resisti!" urlò Kayle.
"Matthew! Fermati!" supplicò Serra.
Non potevo, ci stavano dietro, li vedevo dallo specchietto.
"Chiudete la porta!" gridai.
"Kris è ancora fuori con le gambe!" urlò Kyle.
Una zampa scese sul parabrezza ed incrinò il vetro dalla parte sinistra. Avevamo ancora l'esemplare sul tetto.
Guardai il vetro. Se avesse incrinato anche la parte destra non avrei più visto nulla e con tutto quel buio ed alberi saremmo andati a sbattere in meno di un secondo.
Non avevo altra scelta."Reggetevi!" urlai con tutto il fiato che avevo in corpo.
Iniziai a zigzagare sperando di disarcionare il Dissiparo.
Ma al secondo movimento non fu la bestia a volare via."Kriiiis!" urlarono i miei tre compagni all'unisono.
Vidi dallo specchietto Kriss rotolare a terra, subito raggiunto da un Dissiparo.
Tornai a guardare la strada, ma i rumori sul tetto non erano cessati."Noooo!" urlò Roxane, ancora affacciata alla porta, lo sguardo rivolto sulla strada percorsa.
Capii che cosa aveva visto.
"Chiudete la porta!" ripetei.
Kayle intuì le mie intenzioni e nel momento in cui iniziai di nuovo la mia manovra si buttò su Roxanne, sperando di chiudere la porta.
Ma lei doveva aver fatto resistenza.
Quando zigzagai di nuovo, entrambi furono sbalzati via e rotolarono a terra. Il Dissiparo cadde con loro.
Impostai la quinta e premetti sull'acceleratore, di nuovo.
Ad un certo punto sentii la porta chiudersi."Madre, abbi pietà di noi... " sentii supplicare Serra tra i singhiozzi. "Madre, abbi pietà... " ripeté, ma non riuscì a completare la frase, scoppiò in un pianto isterico, riuscendo a ripetere solo la parola "pietà".
Fortunatamente, la strada procedeva in rettilineo, perché i miei occhi non vedevano quello che avevano davanti.
Che cosa avevo fatto?
Kris, Kayle, Roxanne...
Gli occhi mi si appannarono per un momento e fu solo quando li asciugai con la manica del camice che mi resi conto di vedere in lontananza le luci della Città, che superavano con la loro luminescenza giallo-verde le alte mura che la circondavano.
Eravamo quasi arrivati. Mancava poco."Siamo a casa" dissi a Serra.
Ed all'Alieno.
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Prologues of Arcani - Il ricercatore
Science FictionMatthew Heeler riesce finalmente entrare nel gruppo di ricerca che verrà mandato ad investigare sullo strano meteorite caduto dal cielo mesi addietro. Lui l'aveva visto. Un meteorite insolito, che si era lasciato dietro una scia rossa così simile ad...