Duccio pov's
Mi svegliai alle 7:00 di mattina, con la sveglia di Marco, che suonava all'impazzata dalla sua stanza.
Quel giorno sarei dovuto andare più tardi al Bunker e anche se non avevo tante canzoni da provare, i ragazzi ci tenevano comunque a tenermi partecipe sugli aggiornamenti dei loro progetti futuri.Mi alzai con fatica dal letto e ancora mezzo rintontito scesi in cucina per fare colazione (solo perchè qualcuno aveva finalmente ricomprato i miei cereali preferiti).
Stranamente oggi la casa appariva più affollata del solito, anche se c'eravamo solo io, Marco e nostra madre.In realtà dovrebbe esserci anche mio padre, però è davvero raro vederlo in casa per più di qualche ora.
Lui, infatti, lavora fuori ed è spesso in giro per questioni di lavoro, anche se ho sempre pensato che queste sue fughe non fossero solo per riunioni lavorative.I miei genitori non sono mai andati particolarmente d'accordo e a mio padre non è mai andato tanto giù il fatto che mia madre avesse avuto un figlio da un'altra persona.
Due anni prima di me, infatti, mia madre stava con un altro uomo, di cui ne so davvero poco, e dopo qualche mese di frequentazione ha scoperto di aspettare un bambino, proprio mio fratello.Il padre di Marco non è mai stato presente nella sua via. Non ha assistito alla sua nascita, alla sua prima parola, ai suoi primi passi, al suo primo giorno di scuola e nemmeno al suo primo concerto con i Bnkr44.
Mia madre ha vissuto da sola con un neonato per circa un anno, poi ha conosciuto mio padre e dopo un altro anno eccomi qua.Mi è sempre dispiaciuto per mio fratello, perchè so quanto da piccolo abbia sofferto per questa mancanza.
Oggi lui si comporta con totale indifferenza, ma è pur sempre un dente amaro che si portarà per tutta la vita.
La cosa più frustrante è che dopo 20 anni suo padre vuole incontrarlo, per provare a instaurarci un rapporto, cosa ovviamente non gradita da Marco.Anna:"Buongiorno tesoro" disse mia madre sorridendo. Non so come faccia di prima mattina a essere sempre così arzilla e sorridente.
Duccio:"Buongiorno mamma" risposi dandole un piccolo bacio sulla guancia e sedendomi al mio posto vicino a Marco.
Marco:"Scazzato stamattina?" domandò mio fratello, addentando un pezzo di fetta biscottata con la marmellata.
Duccio:"Si grazie alla tua sveglia del cazzo" dissi alzando gli occhi al cielo e facendogli un dito medio, dopo che si fece scappare una risata.
Anna:"Tesoro tuo padre vuole vederti, di nuovo" disse poi mia madre dopo un attimo di riflessione, girandosi verso Marco e interrompendo le nostre chiacchiere.
Marco:"Ancora con questa storia, io non voglio vedere quell'essere" rispose mio fratello, continuando a mangiare come se nulla fosse.
Anna:"Lo so tesoro, ma ieri è venuto di nuovo al mio ufficio per dirmi che ti vuole incontrare" disse mia madre con un velo di preoccupazione.
Marco:"E digli di venire allora, che io ho tanta voglia di spaccargli il culo" rispose Marco stringendo i denti per la rabbia.
Duccio:"Perchè non provi a vederlo solo una volta, anche per due minuti, almeno così la smette di importunare te e la mamma" intervenni io, spalmando della marmellata di fragole sulla mia fetta di pancarré.
Marco:"Nemmeno per mezzo secondo voglio vederlo. Lui non è mio padre e mai lo sarà. Io da quando sono nato che ho solo la mamma e sarà così per sempre" rispose lui, riprendendo in mano la fetta biscottata che aveva lasciato a metà.
Duccio:"In questo senso nemmeno io so più se ho un padre oppure no" dissi io alzando le mani e beccandomi un'occhiataccia da mia madre.
Anna:"Duccio..." mi richiamò lei abbassando gli occhi.
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Ladro di canzoni-piccolo×faster
General FictionDuccio (Piccolo) ruba il pezzo della canzone che doveva cantare Andrea (Faster) e il resto è tutto da scoprire....