9. pioggia

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Conclusi quella breve conversazione con Andrea, mi misi il telefono in tasca e scesi al piano di sotto. Stranamente Marco era già pronto e mi aspettava seduto sul divano.

Duccio:"Eccomi, possiamo andare" dissi attirando la sua attenzione e dandomi un'ultima controllata all'outfit.

Marco:"Finalmente la principessina ha finito" esortò lui, prendo le chiavi dal portaoggetti.

Entrammo in macchina e partimmo verso casa di Andrea.

Marco:"Io oggi mi vedo con Pietro"  disse lui con una mano sul volante e una fuori da finestrino con una sigaretta tra le dita.

Duccio:"da soli?" domandai, anche se apparì più come un'escamazione.

Marco:"si, perchè quella faccia?" chiese lui scuotendo la testa.

Duccio:"niente, vedo che siete molto legati voi due" alzai semplicemente le spalle.

Marco:"si dai, ha detto che deve parlami di una cosa importante. Secondo me si è fidanzato con qualcuno" disse lui con nonchalance.

Duccio:"può essere" risposi io trannendo una piccola risata.

Si vedeva da un kilometro che Pietro avesse una cotta per Marco, ma ovviamente quest'ultimo era troppo stupido per rendersene conto.
Me ne sono accorto persino io, che li conosco da molto meno tempo.
A dir la verità non ho idea se Marco possa ricambiare questo sentimento, perchè in amore lui è sempre stato molto riservato e scettico con tutti. Spero che in ogni caso non faccia soffrire in nessun modo Pietro, perchè è davvero un bravo ragazzo e merita di essere felice.

Marco:"mentre tu e Andrea?" mi chiese poi, aspirando un po' di fumo dalla sigaretta.

Duccio:"che vuoi sapere di preciso?" dissi guardandolo confuso, volevo capire dove volesse andare a parare.

Marco:"non so, prima vi odiavate e adesso ti invita pure a casa sua" rispose lui con indifferenza.

Duccio:"a parte che a casa sua ci sto andando perchè dobbiamo migliorare la canzone" ribadii io, prendo una sigaretta dal suo pacchetto.

Marco:"come credi tu" disse continuando a guardare attentamente la strada.

Marco:"comunque dopo non posso venire a prenderti, perché rimango a dormire da Pietro"

Duccio:"addirittura a dormire, stasera  vi divertirete molto voi due" risi io, beccandomi una gomitata da parte sua.

Appena arrivammo scesi dalla macchina, salutai Marco e mi avvicinai al citofono. Cercai Locci e poi suonai.

"Chi è?" disse una voce e in sottofondo si sentivano dei forti abbai.

Duccio:"Io" risposi

"Io chi?" chiese ridendo.

Duccio:"dai Andrea non fare il coglione e apri"

Finalmente sentii il rumore del portone aprirsi e raggiunsi a piedi il terzo piano.
Arrivai alla fine della rampa e lo trovai già appoggiato fuori che mi aspettava.

Andrea:"benvenuto nella mia reggia" disse chiudendo la porta dopo essere entrato.

Feci un mezzo passo dentro e vidi Akhen corrermi incontro e saltarmi addosso contento di vedermi.

Duccio:"ciao cucciolo" dissi riempendolo di coccole e lui gradì molto.

Duccio:"comunque ecco a te la farina che mi avevi chiesto" dissi rimettendomi in piedi e passandogli la busta di plastica che mi ero portato dietro.

Andrea:"perfetto, almeno possiamo fare la pizza per cena" rispose lui prendendola e portandola in cucina.

Duccio:"mi dovrei fidare di questa pizza?" dissi raggiungedolo in cucina, dove c'erano già tutti gli ingredienti disposti sul tavolo.

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