Nella prossima vita - Sarah Toscano

Capito 6

Eravamo alla terza puntata e con le classifiche andavo abbastanza bene,anche se avvolte arrivavo quinto. Mi dispiaceva molto per Stella che arrivava sempre nei ultimi posti assieme a Sarah,anche per lei mi dispiaceva ma molto poco. Artisticamente parlando lei mi piaceva molto anche se doveva lavorare ancora molto,aveva le carte in regola per diventare anche una tra le più forti in classifica.
Maria: Ytnea,scendi
Michele: Ciao,ciao a tutti
Maria: Cosa porti?
Michele: Eh.. Porto 'sei bella come Roma' di Dandy Turner con una mia barra.
Maria: okay,pronto? Mando la base. Base"
Parte la base e il pubblico iniziò a battere le mani a tempo,so che tanti mi paragonavano a Wax,un ex allievo,
per il mio modo recitativo ed espressivo di quando canto però in quella occasione camminavo per lo studio tranquillamente.
Michele: Tu bella come Roma.
Mi avvicinai a Stella e mi appoggiai al suo banco guardandola negli occhi e sorridendo
Michele: Brilli fra tutta questa gente,è per questo che hai il nome delle Stelle.
Stella sorride visibilmente in imbarazzo coprendosi il viso con le mani,tra le urla del pubblico che tra un po' buttavano giù lo studio.
Michele: Ne spengo un'altra dentro il posacenere.
Chiedendoti l'accendino,promettendo di non cedere.
Con questa frase mi riferii ad una sera in cui ci ritrovammo a parlare e io mi sfogai e lei mi fece promettere di non mollare.
Michele: Sei arrivata casualmente ma hai già fottuto la mia mente,ti prego promettimi che sia per sempre.
Ormai Stella era rossa come il vino e non potevo più trattenere un grande sorriso,lei posò il suo sguardo su di me prendendomi la mano.
Michele: Forse non sei bella come Roma ma bella come Venere.
Facevo riferimento ad un inedito che aveva scritto ma era molto insicura e con questo piccolo pezzo provavo a rassicurarla. Tornai giù e feci il ritornello per poi finire,mi girai per vedere l'espressione di Stella che era ancora rossa e applaudiva come un padre alla partita di calcio di suo figlio. Però poi il mio sguardo cadde su Sarah che mi guardava in modo strano con un sorriso dolce e quando notò che la stavo guardando tornò seria e guardò l'amica.
Annalisa: Wow,semplicemente wow. Sei molto bravo nella scrittura e mi è piaciuto come hai continuato a guardare la ragazza nonostante lei avesse distolto lo sguardo. Non è una cosa stupida,le hai dedicato dalla prima all'ultima parola e questo mi è piaciuto tantissimo,bravo!
Maria: Che voto gli dai?
Annalisa: Io gli ho messo un meritatissimo 9.
Michele: Grazie mille.
Tornai al mio posto e mentre passavo dietro a Stella le accarezzai la spalla facendo scoppiare un boato tra la folla. Subito dopo però qualcuno urlò
Spettatore: METTITI CON SARAH!
Spalancai gli occhi e guardai verso la direzione da cui proveniva l'urlo e Maria accorgendosi della mia espressione si mise a ridere
Maria: Michele,che succede?
Michele: Eh no niente.. Ho sentito una cosa dal pubblico..
Maria: Che hai sentito?
Michele: Eh,posso dirlo?
Maria scoppiò a ridere assieme al pubblico e mi fece di sì con la testa
Michele: Boh uno ha urlato 'mettiti con Sarah' e-
Prima che potessi finire scoppiò nuovamente la confusione e applausi che mi mettevano a disagio,guardai Sarah che aveva appoggiato la testa sul banco probabilmente per nascondere il suo viso arrossato
Pubblico: SIETE BELLISSIMI! SIETE BELLISSIMI!
Maria: Sarah,tu che dici?
Sarah: Che devo dire? Siamo amici,boh forse manco quello. Ci siamo parlati pochissime volte..
Michele: Quelle volte che abbiamo parlato abbiamo litigato,perché sa che Stella preferisce me a lei
Sarah: Vuoi litigare pure qui?
Michele: Con te litigherei ovunque amore
Quel soprannome era palesemente ironico per far innervosire Sarah ma probabilmente gli spettatori non lo capirono e ripresero ad urlare
Maria: Ma la smettete? Sembrate cane e gatto
Maria se la rideva sotto i baffi e continuava ad alternare lo sguardo tra me e Sarah.
Michele: Ho capito,passo alle maniere forti.
Mi alzai e mi misi al fianco di Stella e le lasciai un bacio sulle labbra,provocando ovviamente un sacco di urla e applausi
Michele: Daje,ora avete capito?
Tutti scoppiarono a ridere compresa Annalisa che ci guardava come se fossimo i suoi bimbi. Però notavo lo sguardo assassinio di Sarah e non potevo non sorridere a quella faccia così buffa. Sapevo che dopo la registrazione io e Sarah avremmo avuto un bel discorso da fare.