capitolo 25

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*narratore esterno

Erano passati ormai tre giorni da quando cady era tornata a scuola,si...erano passati tre giorni da quando cady aveva scoperto che kyle sapesse tutto,si chiedeva di continuo come lo facesse a sapere e come avrebbe usato a suo vantaggio quell'informazione.Si faceva troppe domande a cui non riusciva a trovarsi alcuna risposta,e la notte non riusciva più a chiudere occhio per tutte le paranoie che si faceva.Aveva paura che Kyle andasse a dire a tutti che jack l'avesse spinta dalle scale,e temeva che jack si potesse cacciare nei guai.Perché si...lei nonostante tutto voleva ancora bene a jack,forse perché era il primo caro amico che aveva avuto in tutta la sua vita,l'unico che non l'aveva giudicata,l'unico che l'aveva difesa,l'unico ad avere la passione per la lettura proprio come lei,l'unico che le aveva dimostrato affetto,l'unico che forse avrebbe potuto capirla, l'unico che si era comportato bene nei suoi confronti,l'unico ad averla fatta sorridere per una volta,avrebbe dovuto ringraziarlo per ció.E lei era disposta pure a perdonarlo,ma una sola cosa voleva sapere,il perchè di ció aveva fatto.Inoltre si chiedeva il perchè non venisse più a scuola,dal giorno in cui era tornata a scuola non l'aveva più visto.Ma quel giorno,lui ci sarebbe stato,perchè quel giorno era presente la festa di Halloween,una festività che affascinava molto cady quando era piccola.Quella festa sarebbe successa di sera.

cady's pov:

Sono le 9 del mattino ed io e la classe stiamo andando in palestra,ho sentito molte persone dire che oggi ci sarà una festa di halloween ma a me non importa molto di ció,probabilmente neanche verrò,quando ero piccola halloween mi affascinava davvero tanto,ma ho rinunciato a celebrarla dal giorno in qui sono uscita a fare dolcetto o scherzetto in piena notte da sola senza un briciolo di caramelle,a soli 9 anni.Oggi peró è venuto jack,e non ci siamo degnati manco di uno sguardo,forse è meglio così.Una volta arrivati in palestra mi fermai sul mio armadietto per prendere le scarpe da palestra,se non fosse che kyle e il suo gruppo si misero davanti a me.Ebbi paura,probabilmente avevano in piano qualcosa,ma non mi accorsi che stavo troppo guardando kyle.
"che cazzo ti guardi?"
disse arrabbiato,feci finta di niente con il mio nuovo sguardo apatico,ma dentro avevo paura.Aprì l'armadietto e rimasi sconvolta nel vedere aghi,formici,oggetti appuntiti e dell'acqua all'interno delle scarpe con assieme delle strane salse che emanavano un odore orribile.Rimasi a guardare l'armadietto,non volevo guardare Kyle.
"dio,se è una sfigata"
disse scocciato.
"secondo me dovremmo metterle qualcosa sulla sedia"
disse Liam,
"dai andiamo" disse Kyle per poi andarsene divertito e con il sorriso stampato in faccia.Nel frattempo continuai a guardare l'armadietto senza  accorgermi che jack era di fianco a me mentre apriva l'armadietto,lo ignorai e lui fece lo stesso con me.Probabilmente aveva sentito tutta la conversazione,e non era intervenuto.

skipe time

Sono in palestra,mentre fisso i miei compagni di classe giocare a calcio mentre le femmine a pallavolo.Tutti giocano...si...esatto...
tutti tranne io...
non perché son ancora debole per l'incidente o per malavoglia,ma semplicemente perché non mi è stata trovata una squadra.Solitamente vengo scelta per ultima ma questa volta proprio ero di troppo,quindi mi hanno messo in panchina.
neanche le ragazze mi vogliono.
guardai Kyle.È li mentre se la prende con il suo compagno di squadra più debole per il fatto che non fosse riuscito a rubare la palla all'avversario,di calcio non ne intendo molto ma non ho mai visto una scena simile.
"Mark!sei inutile!non riesci mai a fare un cazzo!!se ero io sarei riuscito a rubargli la palla subito!!"
il ragazzo non gli rispose.Mi dispiace vedere una scena simile ,essendo che la vivo molto spesso ma nessuno interviene.
"oh andiamo Kyle è solo una partita amichevole...poi siamo un botto in vantaggio,12 a 4 per noi" intervenne un nostro compagno di classe.
"non mi interessa,cacciate via sto coso dalla squadra,sono io il capitano quindi COMANDO io"
"ma si esatto,non sa fare niente"
entró nella discussione pure Liam.
Si può notare anche da lontano che Liam e Kyle sono uno la metà dell'altro.Si difendono sempre a vicenda anche se sono dalla parte del torto.Hanno lo stesso carattere,gli stessi gusti,la stessa mentalità e la stessa cattiveria.Penso che quei due possano arrivare a fare le peggio cose.
"Liam,ma tu che cazzo ti immischi scusa?" lo attaccó con rabbia il nostro compagno,
"o ma stanne fuori te!"
rispose Liam spingendolo.Il ragazzo dopo essersi messo a pari andò vicino a Liam "perché sennò?" chiese. "perché poi te ne pentirai chiaro?!" si intromise Kyle spingendolo.Intervenne Mark.
"ragazzi basta,ok la smetterò di giocare ma basta litigare sennò finirà male per tutti noi"
"è meglio se ascolti il consiglio del tuo amico,sa quello che dice!" disse Kyle al nostro compagno.La campanella suonò e terminò la partita.Neanche il tempo di realizzare che mi trovai un pallone in faccia,lasciandomi un dolore assurdo in viso,mi bruciava tutto.
"opss....sai com'è?non l'ho fatto apposta"
la voce di Kyle mi riportó alla realtà.
possibile che questo ragazzo non usa altri metodi se non la violenza?
Appena Kyle mi lasció stare mi resi solo conto solo dopo che ero osservata.Da jack...

skipe time

Sono usciti tutti dalla palestra,tutti tranne io come sempre.
La classe è salita sù in aula per l'intervallo,ma io son rimasta qui in palestra per pulire le scarpe rovinate da Kyle.Pensai di essere da sola,perciò in quell'ambiente così silenzioso privo delle voci dei miei compagni mi sentì a mio agio per una volta.Ma ad interrompere quella bella tranquillità fu il rumore dei passi di qualcuno,li riconobbi subito.
Kyle....
si mise davanti a me che ero in ginocchio a pulire le scarpe con un pezzo di carta igienica.
"ohh ma guarda chi si rivede"
lo ignorai e continuai a fare ciò che stavo facendo.
"che fai mi ignori?non capisco,prima piangevi e adesso?fai finta che non esista?"
non risposi.Ma mi pentì di averlo fatto,perché ciò lo faceva solo imbestialire.
Mi colpì con un calcio allo stomaco provocandomi un dolore allucinante.
Gemetti per questo ma non ne volevo sapere di piangere.

Kyle's pov:

Dopo aver tirato un calcio in pancia alla sfigata pensai a quale sarebbe stata la prossima mossa,ma mi salì un nervoso incredibile nel vedere che non aveva più voglia di reagirà ad alcuna provocazione.La presi dai capelli e l'alzai.
"allora?adesso?"
Anche se la presa che teneva fra i suoi capelli era forte le sue piccole manine non si opposero.
ho un'idea...
vedremo se ora avrai paura...
vedremo se ora reagirai...
abbassai la mano rimasta libera su suoi pantaloni e la infilai dentro,lei rimase sorpresa e allo stesso tempo spaventata.
"ora ti faccio piangere io~"
scesi più sotto e usai il mio indice per toccarle e muoverle in modo circolare il clitoride.
"mhhh~c-che stai f-facendo?"
disse gemendo e chiudendo gli occhi ,amo questa sensazione di potere su di lei, "secondo te?,ti sei dimenticata ció che ti avevo fatto vedere a casa mia?"

*flashback

"stavi cosa,sentiamo??ti stavi facendo un ditalino per caso??"
"c-che cosa s-significa d-ditalino?"
a quella frase rimasi a bocca aperta.
"c'é tu...non sai cosa significa ditalino?"
sta scherzando spero,è impossibile che a 17 non sappi che cosa significa ditalino.Ero sconvolto.
"vuoi sapere che cosa significa~?"
"s-si"
"accasciati~"
Lei obbedì,mi misi sopra di lei e ancora una volta sembró andare nel panico.
"c-che cosa v-vuoi fare?"
"nulla voglio mostrartelo~"

*fine flashback

"ti p-prego k-kyle lasciami..."
disse con tono da persona che stava quasi per mettersi a piangere.Mi incazzai.
"aprì quei cazzo di occhi!perchè devi tenerli chiusi eh?!"
dissi scuotendole la testa con forza dai capelli.
Aprì gli occhi lentamente e li vidi,gli aveva lucidi,stava per mettersi a piangere.
missione compiuta.
mossi ancora l'indice lì sotto,e con le altre dita andai più sotto,nella sua vagina.
Era bagnata fradicia.
faccio sempre questo effetto ahahha
e per darle più dolore possibile infilai un dito nel buco.
Gemette e scacció un urlo.
"k-kyle b-basta t-ti prego,h-ho paura."
probabilmente questa era la prima volta che qualcuno la toccava.Fece per togliermi la mano dai i suoi pantaloni ma con scarsi risultati.
Andai nel panico quando sentì dei passi avvicinarsi a noi.
"m-ma che state facendo?"
nulla di cui preoccuparsi,solo jack lo sfigato,liberai la sfigata.
Jack peró aveva visto...e sembrava alquanto turbato da ció,aveva una faccia sconvolta e turbata allo stesso tempo.

Il bullo e "la sfigata"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora