MARZO 2024È inutile.
Jacopo di partecipare, non ne ha proprio voglia.
Andrea e Pietro l'hanno trascinato a forza ad un festino a casa di una ragazza che neanche conosce, per distrarlo.
Ma è inutile.
Da quando è entrato, non ha rivolto parola a nessuno, seduto sul divano nel salotto di una sconosciuta, a sorseggiare un drink che, a detta sua, è alquanto scadente.
I suoi amici sono spariti non appena hanno messo piede nella casa, e a Jacopo non dispiace poi così tanto.
Se sono impegnati, non hanno tempo per imporsi su di lui, costringendolo a parlare con una ragazza a caso, incitandolo a rimorchiare.Jacopo non vuole, rimorchiare.
Da quando è finito Sanremo, la sua testa pensa solo ad un volto, e a due dolci fossette.
Cecilia.Si sente ancora uno sciocco, nonostante sia passato quasi un mese, per aver perso la sua occasione.
Gliel'hanno detto tutti, che poteva e doveva buttarsi.
Quante volte, ha incrociato quello sguardo, nei giorni passati a Sanremo.La vedeva ovunque.
Era onnipresente, nella sua bellezza.
Alle feste post serata, lei c'era.
Splendente come il sole.
Sorrideva, a tutti.
Chiacchierava amabilmente, eppure a Jacopo non è sfuggito, il suo corpo teso, mentre entrava in una stanza.
Ma con un sorriso ad incorniciarle il volto, Cecilia sembrava essere totalmente a suo agio.E Jacopo, non ce l'ha fatta.
Non c'è riuscito, a parlarle.
Si sono scrutati, per ore.
Ma nessuno dei due, si è recato dall'altro.E quando hanno messo piede nel loro van, pronti per tornare a casa, Jacopo si è mangiato le mani, per non aver avuto il coraggio di salutarla, di dirle qualsiasi cosa.
Ma Jacopo non sa, che Cecilia è messa al suo stesso modo.
Stretta nella sua giacca di pelle, rimurgina sul cocktail che ha davanti, mentre la sua amica di una vita, Alice, la rimprovera.
"Cecì, te sei fatta scappa un gran sorco, fattelo di".
E lo sa, Cecilia, che forse qualcosa avrebbe potuto farla.
Lo ha visto, come Jacopo la guardava ad intermittenza, quando si ritrovavano nella stessa stanza.
E ha sperato, con tutto il cuore, che lui andasse a pararle.Lei non ce l'ha fatta, non ci è riuscita.
Ha parlato con la qualunque, ingoiando in continuazione quel magone che le provoca la sua maledetta ansia, sorridendo a destra e a manca, facendo battute su battute.
Eppure, con lui no.Osservandolo da un angolo, ha intravisto come lui, a differenza sua, non si sia esposto praticamente con nessuno.
I suoi amici, caotici e travolgenti, hanno fatto casino, hanno ballato, bevuto.
Insomma, qualsiasi cosa.
E Jacopo era sempre lì con loro.
Ma non si è mai sbilanciato.E Cecilia non si è avvicinata, per paura di infastidirlo.
Le è sembrata una persona così riservata, così diversa da lei, dal farsi spaventare da ciò.E quando, in treno tornando a casa, ha realizzato di aver perso un'occasione, si è arrabbiata con se stessa.
Non sa, Cecilia, se lo rivedrà mai.Ma poi eccola, la lampadina.
La sua occasione, per provare a fare qualcosa che vuole tremendamente fare, nonostante l'ansia che essa comporta.Un messaggio.
Un semplice messaggio che potrebbe aiutarla a buttarsi.RadioItalia : Ciao Cecilia, da oggi le interviste saranno disponibili sul nostro canale YouTube. Inizia a pubblicizzarle sui tuoi canali social, noi faremo lo stesso.
A presto.L'intervista.
Jacopo.
L'intervista.Guarda Alice, come a chiederle conferma dell'idea malsana che le è venuta in mente, trovando la riccia con due pollici in su a mo di incoraggiamento, che la fanno ridere.