Un' Empusa ci vuole morte

31 5 1
                                    

POV: MATILDE

Era finalmente arrivato l'ultimo giorno di scuola, il mattino dopo sarei partita per il campo.
Mi era mancato un sacco. Non vedevo l'ora.

Poi finalmente sarebbe scomparsa la tortura di alzarsi presto per andare a scuola, ma si alzarsi per allenarsi e leggere libri quando si può.
Odiavo quel posto, anche se avevo un'ottima media ed ero molto intelligente, la scuola rimaneva una tortura.
La gente rimaneva una tortura.
I professori rimanevano una tortura.
Ma per fortuna tutto questo sarebbe finito per tre mesi.
Non avrei visto quelle teste di cazzo dei professori, e quella puttana della mia ex.

L'unica persona che buona di quella scuola era di avere Michela, la mia migliore amica, in classe ed al banco insieme a me. Io e Miky ci conosciamo da quando avevamo 6 anni, il primo giorno di elementari. Da lì non ci siamo mai più separate, è la persona più importante sulla faccia della terra per me, e doverle mentire sul fatto che sono una mezzosangue mi faceva stare male. Non mi piacque nemmeno quando l'anno scorso tornai a scuola con una grossa cicatrice sulla faccia, altre 2 piccole, che erano una sul labbro e una sul sopracciglio ed altre sparse per il corpo, ed io le dovetti mentire dicendole "ho fatto una brutta caduta in vacanza, sta tranquilla.", quando invece me le ero procurate in un combattimento.
Ma era meglio così, per il suo bene.

Io e lei siamo molto diverse: io sono mora con gli occhi castani mentre lei è bionda e con gli occhi azzurri, io sono più studiosa e spesso non mi serve studiare , alcune volte Miky mi chiede se ho studiato e io le rispondo "Non ho bisogno di studiare se queste cose già le so", mentre Miky pagherebbe oro per abolire le interrogazioni, però anche se alla fine non aveva voglia le era facile studiare.
Però tutte e due avevamo l'ADHD e la dislessia. Per me in quanto semidea è normale, per lei un po' meno. Ce l'abbiamo fin da bambine, ma ora ci abbiamo fatto l'abitudine. No oddio, spero che Miky ci abbia fatto l'abitudine, io quando non riesco a leggere o scrivere qualcosa insulto tutti gli dei (mi dispiace) oppure tiro capocciate alla cosa più dura che trovo.

Mi dispiaceva un sacco non poter vedere Miky per tutta l'estate, ma purtroppo era così.

Però in quell'ultimo giorno di scuola tutto cambiò; ma torniamo a quando stavamo prendendo la roba dagli armadietti.

"Hey Mati, tu cosa intendi fare quest'estate? Io penso girerò un po' la nazione, mia madre ha vari firmacopie quest'estate."

"Ah ehm, io ho intenzione di andare in questo campo estivo, sai ci possono andare solo studenti con una media scolastica abbastanza alta, io sono riuscita a prendere una sottospecie di borsa di studio."

Ripeto, non mi piaceva mentirle, ma dovevo. Ogni volta che ad un mortale veniva rivelata l'esistenza del mondo magico succedevano sempre catastrofi. Così mi inventai di questa borsa di studio, quando in realtà non c'entra nulla col campo mezzosangue.

"Quindi dubito che ci riusciremo a vedere, giusto? Che ne dici di andarci a fare una passeggiata nel cortile della scuola prima di andare a casa?"

"Certo."

Ecco, quel "certo", fu la nostra rovina.

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Stavamo camminando, quando ad un tratto una ragazza, in preda al panico, si buttò addosso a Miky piangendo.

"VI PREGO AIUTATEMI, SIETE LA MIA ULTIMA SPERANZA"

"Hey, calmati, prima di tutto dicci come ti chiami?" Le chiese Miky.

"Kelly"

"Ok Kelly, dì cosa è successo e vedremo come possiamo aiutarti" disse Miky, cercando di tranquillizzarla, io invece non dissi nulla. Era al quanto strano che una ragazza ci venisse a chiedere a aiuto proprio a noi...

We're just two half-blood Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora