"Eiji, ti dispiace se stasera ti mando da solo al konbini? Mi sono dimenticato di scrivere il rapporto settimanale da inviare a tuo padre."
Disse il bodyguard dopo avergli preparato una cena sfiziosa.
"Okay, non ci sono problemi. Hai una lista?"
Gli domandò il ragazzo.
"Sì, te la giro su whatsapp. Scusami ancora, è che mi sono lasciato sopraffare dalle emozioni. Stare con te mi ha ricordato che sono un uomo fatto di carne e sangue, non una macchina per uccidere."
Concluse Rin.
"Mi piace questo lato di te. Infondo, penso di averlo capito sin dall'inizio che... hai un cuore grande."
Replicò Eiji avviandosi verso il corridoio.
"Fai attenzione. Se vedi o senti qualcosa di strano, chiamami."
Disse il bodyguard.
"A volte sembri mio padre... vado e torno!"
Affermò il ragazzo dandogli un bacio a stampo.
Nel frattempo, Rin stava attuando il suo piano.
Unì i loro materassi, così da formare un letto matrimoniale. Lo cosparse di petali di rosa, accendendo delle candele profumate.
Spense le luci dell'appartamento e mise una musica rilassante come background.
Insomma, era tutto pronto per...
"Voglio renderti felice. Voglio che tu sappia cosa provo veramente."
Pensò Rin mentre aspettava che Eiji tornasse dal konbini.
Quando il ragazzo varcò la soglia rimase a bocca aperta.
Vide il suo bodyguard disteso su un manto di rose, che fingeva di riposare fra le braccia di Morfeo. Eiji aveva intuito che si trattava di una strategia per attirarlo sul letto.
"Ti è piaciuta la sorpresa?"
Gli chiese Rin, quando furono così vicini da scambiarsi i respiri.
"Sono senza parole, dico sul serio."
Il ragazzo aveva gli occhi lucidi, stava per piangere.
"Cosa c'è? Ho fatto qualcosa di sbagliato..."
"No, affatto. E' che nessuno aveva mai fatto così tanto per me. Sono così felice."
In quel preciso istante, Eiji aveva occhi solo per lui.
Si baciarono lasciando scivolare a terra i loro vestiti, insieme ai petali di rosa.
"Aspetta... dobbiamo usare delle precauzioni."
Disse Rin indossando un preservativo.
"Non credevo che fossi così previdente."
Commentò Eiji arrossendo, dopo aver visto il suo corpo nudo.
"Voglio farti godere, ma più di qualsiasi altra cosa io... desidero proteggerti."
Affermò il bodyguard.
"Stanotte... puoi farmi qualsiasi cosa."
Replicò Eiji distogliendo lo sguardo per l'imbarazzo.
"Voglio che mi guardi. Ho cattive intenzioni."
Concluse Rin afferrando il suo viso fra le mani, poco prima di vincolarlo sul materasso.
Le mani del bodyguard percorsero i contorni del suo corpo, con delicatezza. Eiji gli lasciò esplorare le isole e persino i più remoti arcipelaghi, con le labbra umide di passione. Più lo sentiva dentro di sé, più lo desiderava. Quando i gemiti del ragazzo si fecero più intensi, Rin li soffocò baciandolo sulla bocca, stretti sotto quelle lenzuola sature d'amore.
"Ti fa male da qualche parte?"
Gli domandò il bodyguard per assicurarsi che il ragazzo stesse bene.
"No, sto benissimo."
Rispose Eiji lasciandosi avvolgere da quel tepore.
"La prima volta della luna su di noi, ti ricordi quante stelle si sono fermate a guardarci?"
- Fabrizio Caramagna
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My Bodyguard
RomanceUn ragazzo di buona famiglia si iscrive ad una prestigiosa Università di Osaka, pur essendo originario di Nagazaki, perché desidera diventare un attore autonomamente, senza l'influenza dei Moriyama. Ciò che Eiji ancora non sa è che suo padre ha assu...