My Bodyguard

Shameless

Erano arrivati ad Osaka nel tardo pomeriggio. Avevano a malapena avuto il tempo di sistemare le loro cose, soprattutto quelle di Eiji perché Rin possedeva pochissimi effetti personali, e fare un giro dell'edificio.

"Posso usare la doccia?"

Gli chiese il bodyguard, mentre il ragazzo se ne stava disteso sul suo letto con un libro tra le mani.

"Sì, certo. Non serve che mi chiedi il permesso."

Rispose Eiji continuando a leggere.

Quando Rin uscì dal bagno era praticamente nudo, un asciugamano attorcigliato copriva la zona dove non batte il sole.

Il ragazzo sollevò lo sguardo pensando che fosse bellissimo. Rin aveva un dragone tatuato dietro la schiena, ma non era l'unica cosa che lo rendeva affascinante.

"Cosa stai leggendo?"

Gli domandò il bodyguard accendendosi una sigaretta.

"Un manga, niente di particolare..."

Rispose Eiji evasivo, cercando di distogliere lo sguardo dalla sua schiena.

"Interessante. Di cosa parla..."

Rin si piegò verso di lui e l'asciugamano cadde a terra.

Il ragazzo arrossì coprendosi il volto con il lenzuolo, mentre il manga finì tra le mani del bodyguard.

"Boys Love, MmMm... quindi ti piacciono le relazioni tra ragazzi?"

Gli chiese quest'ultimo dopo aver raccolto l'asciugamano.

"Sì... cioè... a dire il vero mi piace leggere un po' di tutto."

Rispose Eiji fingendosi disinvolto.

"Non ce l'hai un pigiama?"

Gli domandò vedendolo indossare solo un paio di boxer.

"Di solito dormo nudo, perché mi piace sentire il lenzuolo a contatto con la pelle. Hai mai provato quella sensazione? La cosa ti disturba?"

"No... affatto! E' solo che non ci sono abituato."

Rispose il ragazzo.

"Quando fai il mio mestiere finisci col perdere non solo il senso del pericolo, ma anche il pudore."

Affermò Rin.

"E' un mondo totalmente sconosciuto per me..."

"Non ti perdi niente. Non è un lavoro adatto ad un ragazzo di buona famiglia come te. Ora riposa, domani sarà una lunga giornata."

Concluse il bodyguard mentre controllava che la sua beretta avesse la sicura.

"Buonanotte!"

Esclamò il ragazzo cercando di non fissarlo troppo.

D'altronde, pensò, è difficile addormentarsi condividendo la stanza con un perfetto sconosciuto. Per di più Eiji era vergine e provava attrazione verso i ragazzi del suo stesso sesso. L'aveva sempre saputo, perciò aveva rifiutato tutte le ragazze che gli erano state presentate dai familiari o che, comunque, gli si erano dichiarate.

"E' proprio un bel tipo..."

Stimò il ragazzo mentre aspettava la chiamata di Morfeo.

"Qualcosa non va?"

Gli chiese il bodyguard sentendosi osservato.

"Va tutto bene, devo solo abituarmi a questo letto... sono certo che, prima o poi, ci farò il callo!"

Esclamò il ragazzo.

"Adesso mi rubi anche le battute! Credo proprio che andremo d'accordo."

Affermò Rin ridacchiando.

Pochi istanti dopo Eiji s'era addormentato come un sasso, abbracciato al suo cuscino.

"Non t'innamorare di me, Eiji."

Pensò il bodyguard intuendo le vere intenzioni del suo protetto.

"A renderci desiderabili non è qualcosa che facciamo, ma qualcosa che senza saperlo abbiamo dentro di noi."