My Bodyguard

Stay with me

"Chiamate un'ambulanza, presto!"

Urlò Eiji premendo la ferita di Rin con un panno.

Il bodyguard stava perdendo molto sangue, fu portato al pronto soccorso e operato d'urgenza.

"Non puoi farmi questo. Non ora che ci siamo trovati..."

Pensò il ragazzo seduto in sala d'attesa, mentre attendeva che Rin uscisse dalla sala operatoria.

Il proiettile non aveva danneggiato alcun organo vitale, ma aveva comunque subito un forte trauma.

Eiji vegliò su di lui tutta la notte. Quella stanza d'ospedale era il suo peggior incubo, ma al tempo stesso la sua unica speranza.

Il padre del ragazzo, dopo essere venuto a conoscenza dell'accaduto, si precipitò in auto dirigendosi verso Osaka.

"E-Eiji..."

Sussurrò il bodyguard aprendo gli occhi.

"Rin! Finalmente ti sei svegliato!"

Esclamò il ragazzo abbracciandolo, facendo attenzione alla ferita.

"Stai bene?"

Gli domandò guardandolo negli occhi.

"Adesso sì, sono io che dovrei chiedertelo!"

Replicò Eiji.

"Mi hai fatto prendere un colpo!"

Concluse.

"Non ho alcuna intenzione di lasciarti."

Affermò Rin scostandogli un ciuffo ribelle dalla fronte.

"Perché non hai usato la tua pistola?"

Gli domandò il ragazzo.

"Non l'ho portata sul set. Volevo che sembrassimo una coppia come tutte le altre."

Rispose il bodyguard.

Eiji iniziò a versare lacrime di gioia, miste a quelle di dolore che non era riuscito ad espellere la sera prima.

"Ti amo."

Affermò Rin cercando di rassicurarlo. Era come se in quel preciso istante gli stesse dicendo: "Sono qui. Non andrò da nessuna parte."

"Ti amo anch'io."

Rispose il ragazzo baciandolo con trasporto.