Florence,I will miss u!!🌸
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Erano le 16 del 23 maggio, e mi stavo preparando per partire per Roma con mio papà, dove avrei incontrato la nazionale. Papà, Roberto, era ansioso di partire, ma io continuavo a prendere tempo, cercando di apparire al meglio. Nonostante le sue raccomandazioni di vestirmi in modo appropriato, avevo scelto un outfit appariscente, incurante delle sue preoccupazioni.
Avevo già dato un'occhiata online ai membri della squadra e alcuni di loro mi avevano colpita particolarmente: Federico Chiesa, Manuel Locatelli e Matteo Pessina. Anche Nicolò Barella non era male, ma essendo sposato e con figli, l'avevo escluso dai miei pensieri.
Quando finalmente uscii dal bagno, papà quasi svenne vedendomi.
«Dobbiamo andare a Roma, non a fare una sfilata»
mi disse con un misto di sorpresa e esasperazione.«Lo so, papà, ma voglio fare bella figura!»
risposi io, sicura di me.Dopo un momento di silenzio, chiese se avevo preparato le valigie. Gli risposi di sì, e lui, sospirando, andò a prenderle mentre io correvo verso la macchina, cercando di non inciampare sui miei stivali col tacco. Papà caricò le valigie e mi informò che avremmo incontrato la squadra direttamente a Ostia, dove un pullman ci avrebbe portato all'hotel.
Non potei trattenere l'entusiasmo e accesi la musica in macchina, scegliendo "Notti Magiche". Papà, divertito, mi prese in giro dicendo che avrei dovuto fare la cantante, ma io, ridendo, gli risposi che non era poi un'idea così lontana dai miei sogni.