Capitolo 6: Il Guardiano della Terra il

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Il respiro di Elyra era appena un sussurro mentre chiudeva gli occhi, cercando di percepire la presenza che si celava nelle profondità della caverna. Il silenzio avvolgeva Aria e Kael come un manto pesante, mentre attendevano con ansia che Elyra dicesse qualcosa.

Improvvisamente, Elyra aprì gli occhi, la sua espressione era seria. "C'è qualcosa che ci osserva," disse piano, indicando un passaggio stretto e oscuro alla loro sinistra. "Laggiù. Sento una grande energia provenire da quella direzione."

Aria annuì, cercando di ignorare il brivido che le correva lungo la schiena. "Andiamo," disse con determinazione. Sapeva che il loro unico modo per trovare il Cristallo della Luna di Terra era affrontare qualunque cosa li aspettasse nella caverna.

Kael si fece strada davanti al gruppo, brandendo la sua spada con sicurezza, cercando di proteggere Aria e Elyra. Elyra seguiva da vicino, tenendo alta la sua sfera di luce per illuminare il sentiero. Aria si muoveva con cautela, il suo cuore che le batteva forte contro il petto mentre avanzavano.

Il passaggio si aprì presto in una vasta caverna sotterranea. L'aria era densa e pesante, intrisa di un odore di muschio e terra umida. Al centro della caverna, una luce verde pallida sembrava emergere dal suolo, pulsando come un cuore che batteva. Aria strinse la sua presa sul Cristallo della Luna d'Acqua, sentendo il potere in esso crescere in risposta alla vicinanza del Cristallo della Luna di Terra.

Ma non erano soli. Davanti a loro, immerso nella luce verde, una figura alta e imponente si stagliava contro l'oscurità. Il Guardiano della Terra era un essere fatto di roccia e muschio, i suoi occhi brillavano di un intenso color smeraldo. La sua pelle era coperta di pietre preziose e cristalli scintillanti, che sembravano crescere direttamente dal suo corpo.

"Chi osa entrare nella mia dimora?" ruggì il Guardiano, la sua voce profonda rimbombava nella caverna. "Solo coloro che sono degni possono avvicinarsi al Cristallo della Luna di Terra!"

Kael si fece avanti, tenendo alta la spada. "Siamo qui per proteggere Eldoria dal male di Lord Valthor," disse con fermezza. "Aria è la Guardiana delle Lune, e ha bisogno del Cristallo per fermare il suo potere oscuro."

Il Guardiano fissò Kael per un momento, poi spostò il suo sguardo su Aria. I suoi occhi brillavano di una luce antica, come se potesse vedere direttamente nell'anima della ragazza. "Una Guardiana, dici?" chiese, la sua voce ora meno minacciosa ma ancora piena di potere. "Mostrami il tuo cuore, giovane Guardiana. Dimostra il tuo valore."

Aria fece un respiro profondo, avanzando lentamente. Il Cristallo della Luna d'Acqua brillava intensamente nella sua mano, rispondendo alla chiamata del Guardiano. "Non sono sicura di essere degna," disse con sincerità, guardando il gigante di pietra negli occhi. Non era affatto la cosa giusta da dire in quel momento, ma era quello che si sentiva. "Ma farò tutto ciò che è in mio potere per proteggere il mio mondo e fermare Valthor. Non posso far altro che tentare."

Il Guardiano osservò Aria per un lungo momento, come se stesse pesando le sue parole e la sua anima. Poi annuì lentamente. "Il tuo cuore è puro, Aria di Eldoria. Ma il cammino di una Guardiana è pieno di prove. Devi dimostrare la tua forza e il tuo coraggio non solo con le parole, ma con le azioni."

Con un gesto della sua massiccia mano, il Guardiano della Terra fece tremare il pavimento della caverna. Le pareti iniziarono a spostarsi, rivelando un passaggio che conduceva ancora più in profondità nel cuore della montagna. "Se vuoi il Cristallo, dovrai affrontare il Labirinto di Pietra," disse. "Solo attraversandolo potrai dimostrare di essere degna del potere che esso contiene."

Aria guardò il passaggio con timore ma anche con determinazione. Sapeva che non c'era altra scelta. "Lo farò," disse con un tono deciso anche se dentro di lei stava tremando di paura.

Kael posò una mano sulla sua spalla, offrendole un sorriso rassicurante. "Siamo con te, Aria. Affronteremo questo insieme."

Elyra annuì, la sua espressione ferma. "Il destino di Eldoria è nelle nostre mani. Non possiamo fallire."

Insieme, entrarono nel passaggio, pronti ad affrontare le sfide che li attendevano. Il Labirinto di Pietra era oscuro e mutevole, le pareti si spostavano come se fossero vive, creando nuovi percorsi e chiudendone altri. Ad ogni passo, Aria sentiva il peso della responsabilità crescere, ma sentiva anche una forza nuova dentro di sé, alimentata dalla determinazione dei suoi compagni e dalla sua missione.

Mentre si addentravano nel labirinto, Aria si rese conto che questa prova non era solo una sfida fisica, ma anche una sfida al suo spirito e alla sua volontà. Doveva trovare il modo di navigare attraverso le tenebre e trovare la luce, non solo per se stessa, ma per tutti quelli che contavano su di lei.

E mentre il gruppo avanzava, il Cristallo della Luna d'Acqua pulsava con una luce più forte, quasi come se incoraggiasse Aria a non arrendersi. Sapeva che la strada sarebbe stata difficile, ma era pronta ad affrontare qualunque cosa venisse, perché il destino di Eldoria era nelle sue mani

Il segreto delle cinque luneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora