"I'll be always by your side❤️"

4~Running away

                                   Jack's pov.
T/n mi aveva sentito e visto mangiare in quel modo disumano. Io glielo avevo detto che non sono un bello spettacolo mentre mangio. Purtroppo, da quando sono diventato così per colpa di quella stronza e pazza di Jenny, al college, ho perso ogni mia traccia di umanità e quando ho fame, sono davvero intrattabile. Divento così. La rincorsi e chiamai il suo nome, ma lei correva per la casa. Era semibuio e all'inizio non vidi bene dove si nascose, ma potevo sentirne l'odore. Da quando ero diventato quello che sono ora, il mio fiuto è cambiato, è molto più forte di prima. Seguii il suo odore: sapeva di qualcosa di dolce, di vanigliato, come appunto la vaniglia, del cioccolato bianco, ma anche di rosa. Ma potevo fiutare anche la sua paura. Camminai verso una stanza chiusa e notai che era quella dei tre proxies preferiti di Slenderman, ossia Tim, Toby e Brian. Merda. Non sapeva cosa le avrebbero potuto fare se non ci fossi stato io. Non mi fidavo di quei tre, anzi, di Hoodie un po' di più perché era quello calmo, ma Tim aveva bisogno di prendere le sue pillole o impazziva perché aveva la SlenderMan's sickness e Toby era alquanto pericoloso con le sue accette. T/n era lì dentro e cercai di aprire la porta, ma era bloccata. "T/n apri!! Ti prego, non volevo spaventati! Apri!"feci io, battendo sulla porta. Nessuna risposta.
                                      T/n's pov.
Eri finita per sbaglio nella stanza dei tre proxies e non lo sapevi perché era semibuio e poi non avevi molta scelta. Dovevi scappare da Jack perché avevi paura. Qualcuno ti prese da dietro, bloccandoti, stringendoti a sé, mentre con l'altra mano, ti tappava la bocca. Era Masky. "Shhh, non urlare, non fare un fiato piccola"ti disse all'orecchio, inalando il tuo odore. "Mmm!!"cercavi di urlare e dimenarti. Gli altri due proxies non c'erano e Tim era l'unico ad essere lì. "T/n!"faceva Jack dall'altra parte della porta, ma Tim, non aveva intenzione di lasciarti andare. Ti puntò un coltello alla gola. Delle lacrime ti rigarono le guance e ti eri accasciata su di lui. "Brava piccola, sta' buona"fece lui. Improvvisamente, dal semibuio della stanza, spuntò Jeff. La paura si fece ancora più viva dentro di te. "Jeff?! Che ci fai qui?? Vattene!"fece Tim, cercando i non farsi sentire troppo. "Vuoi per caso aprire la porta proprio ora? Non penso sia una grande idea. Ah, ehy, ciao, ti sono mancato?"rise Jeff. "Abbiamo un conto in sospeso noi due...credo che intaglierò un bel sorriso sul tuo faccino"disse lui, euforico. "Che cazzo fai, non la toccare idiota!"fece Masky. I due iniziarono ad attaccarsi e avevi capito che quella in cui ti trovavi, era una situazione a dir poco pericolosa. Avevi aperto la finestra approfittando del fatto che i due erano intenti ad attaccarsi e intanto, Jack, stava cercando di aprire la porta. Eri scappata dalla finestra tramite un ramo grande di un albero. Ti eri arrampicata e mentre eri ad un buon punto nel scappare via, I dude si accorsero che stavi scappando e Jeff urlò: "Lurida schifosa! Non provare a scappare o ti uccido senza esitare tanto!". Ignorandolo, eri scappata via, correndo di notte nella foresta, non pensando affatto a cosa o chi avresti potuto incontrare a quell'ora nel bosco. Eri arrivata in un punto particolare in cui potevi ben nasconderti, ma c'era un problema: Jack poteva fiutare il tuo odore. Quindi avevi preso delle foglie aromatiche e le avevi passate su tutto il tuo corpo. Eri riuscita a salire su un albero grazie ad alcuni pezzi di corteccia che fungevano da scalini. Dopo poco tempo, arrivarono Jeff, Masky e Jack. "Uff, basta, qui non c'è. Io mi arrendo. Me ne torno a casa"si arrese Tim, per poi tornarsene nella mansione. "Bene, un coglione in meno"disse Jeff. "Cazzo, avete visto cosa avete fatto??"sbottò Jack. "Ah, noi? Ti sei chiesto perché scappava e si nascondeva da te?"fece Jeff. "Mi ha visto mangiare a modo mio, avevo molta fame e si è spaventata perché ha visto tutto"spiegò Jack. "E voi avete peggiorato la situazione! Che volevi farle bastardo?!"sbottò Jack. "Niente, rilassati. Solo farle il mio stesso sorriso sul suo viso"ridacchiò follemente Jeff. Speravi di non far rumore e che non ti sentissero. "Bastardo, ti giuro che se le fai del male io ti distruggo!"minacciò Jack, afferrando Jeff per la felpa. "Ma dai, lo so che hai una voglia matta di mangiartela, ma stai solo aspettando il momento giusto"disse Jeff. Eri impallidita a quelle parole. Quindi Jack ti stava solo ingannando per poi mangiarti? Eri troppo scioccata e impaurita che tutto quello che dicevano non eri più un grado di ascoltare.

                                 Jack's pov.
"Che cosa cazzo hai detto?? Io non potrei mai farle questo!! Io tengo molto a lei, non potrei mai farle una cosa del genere"dissi, sentendo un grande odio verso Jeff e tanti sensi di colpa per averla spaventata. "Mmm, certo, come no. Ce lo sapremo ridire la prossima volta che avrai fame, non troverai cibo in frigo o in giro e tu, andrai dritto dritto da T/n e le strapperai via il cuore"disse Jeff, ridendo in modo malsano. Gli diedi un pugno allo stomaco e Jeff cadde a terra, iniziando a vomitare. Ringhiai e corsi via. Non volevo più sentirlo. Vidi Jeff che si stava riprendendo e andò via, mentre io tornai a casa, sperando che T/n fosse ritornata. Andai in camera di Jane e bussai. Lei aprì e mi sorrise per poi chiedermi: "Ehy, Jack, che c'è? Hai bisogno del pipistrello che ho trovato stamattina?". "No grazie, non ho fame...So tratta di T/n. Mi ha visto mangiare in quel modo e si è messa paura. È corsa via e sia io che Jeff l'abbiamo rincorsa ma è sparita. Mi sento così in colpa, non mi sono trattenuto..."spiegai, iniziando a piangere il liquido nero. Lei era preoccupata e mi abbracciò, consolandomi. "La troveremo, dammi un secondo"disse lei, mettendosi le scarpe. Spiegai meglio che camera anche Masky, ma se ne era andato subito perché si era stufato. "Non è colpa tua, pensavi che non fosse lì con te. Poi Jeff, quel coglione non ce la fa proprio a non mettersi nei guai. Stavolta gliela faccio pagare"disse lei, incazzata. Concordai con lei e andammo di nuovo a cercarla.