16 parte

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Camille

Ero con Hayley, a casa di... Klaus; mi era difficile anche solo pensare a lui, se ne era andato per andare da Rebekah, lasciandomi qui per non so neanche quanto.
Mi sentivo egoista perché non eravamo concretamente nulla, ma lasciare Hope qui... Spero solo che lui sappia quello che stai facendo.
<<Perché sei così preoccupata per lui?>>
Mi fece ritornare alla realtà
<<Che? Oh è così evidente?>>
Dissi imbarazzata
<<Tranquilla>>
Sorrise
<<Non so, e se venisse trattenuto da qualcuno a cui tiene lì?>>
<<Con Hope qui? Forse solo per Caro->>
Smise di parlare, iniziai a preoccuparmi veramente lì
<<Hayley, chi c'è a Mystic Falls?>>
<<Nessuno, intendevo dire che forse solo una delle sue vendette antiche lo potrebbe trattenere, ma neanche perché sa che sua figlia lo aspetta qui>>
Disse serena, e mi tranquillizzai anch'io
<<Se lo dici tu>>
Sospirai e iniziammo a camminare per le strade di New Orleans.

Caroline

Dopo la bravata di Katherine, scoprimmo il motivo; puro divertimento.
Ah Dio, dovevamo sempre starle dietro, ma non si stancava di essere salvata?
Diamine Caroline, smettila, decisamente troppo cattiva.
Continuai a lavare le tazze che giacevano nella cucina di Damon e Stefan, sentì bussare sul legno dell'arco che divideva il salone e la cucina. Anche se non avevo sentito la sua voce ne visto il suo volto, ci fu un invasione di muschio e tabacco in quella stanza, potevo sentire l'odore entrarmi dei polmoni
<<Posso?>>
Chiese con voce rauca
<<Non credo ci sia un divieto>>
<<Riguardo a Miss Mystic Falls->>
Gettai la posata sul lavandino
<<OH CAZZO>>
imprecai.
Me ne ero completamente scordata.
Inizialmente Klaus non capì, ma poi sorrise e come solito fare si pavoneggió
<<Te ne sei dimenticata e non hai il vestito vero?>>
<<Vestito, discorso, cavaliere, NON HO NULLA!>>
Era la prima volta in assoluto che mi dimenticavo qualcosa di così importante, merda.
<<Per il vestito tesoro me ne occuperò io, il discorso ti consiglio la spontaneità, andrai alla grande amore>>
Lo guardai malissimo
<<Spiritoso>>
<<Quella è la base di tutto!>>
Disse prima di andarsene, ma poi ritornò
<<Oh eh, riguardo il cavaliere>>
Sorrise, presi un cuscinetto dallo sgabello e glielo tirai in faccia
<<Fuori da questa cucina!>>
Urlai, che idiota.

Ero a casa, era quasi ora del ballo, ero stata Miss Mystic Falls e non avevo un discorso, un abito, e un cavaliere, che brava Caroline, una perfetta stupida!
Quando sentì il mio campanello suonare sperai fosse Klaus, se aveva il suo vestito era un Dio!
<<Ciao amore>>
Diamine, rimasi sbalordita; Klaus in smoking trasudava puro e scandaloso sesso.
<<Hey, vieni entra>>
Diventai rossa non appena notai il suo sguardo sulla mia maglietta di cotone grigia e il mio pantaloncino pietoso del medesimo colore, ma leggermente più scuro.
<<Anche se mi hai tirato un cuscino in faccia oggi, il vestito te l'ho portato>>
<<Grazie, e non dirò scusa perché te lo sei meritato>>
Sorrisi sarcastica e alzò gli occhi.
Aprì la scatola e rimasi sbalordita; era un vestito lungo verde, con lo spacco sulla coscia destra e il corpetto che evidenziava le forme, aveva una forma all'insù e con i miei boccoli era perfetto.
<<È semplicemente perfetto>>
Dissi eccitata
<<Indossalo, ragazzina>>
Sminuì la mia allegria
<<Ehi!>>
Presi il vestito e mi diressi in camera
<<Muoviti>
Urlò da fuori
<<Sii!>>
Dopo un paio di minuti ero pronta. Aprì la porta e Klaus mi guardò, tutte le sensazioni che una persona potesse provare in quel momento io le stavo provando; mi guardava come se fossi la sua principessa, amavo il modo in cui mi faceva sentire libera di essere me stessa, senza essere insicura di niente.
<<Allora? Come sto?>>
Chiesi imbarazzata
<<Sei splendida Caroline, meravigliosa>>
Sorrisi e abbassai lo sguardo
<<Andiamo>>
Mi tese il braccio, in attesa che intrecciassi il mio con il suo.
Sorrisi all'idea di Klaus da gentiluomo, gli spostai il braccio e camminai, continuando a sorridere e lo senti ridere a sua volta dietro le mie spalle.

Arrivati alla villa del consiglio, entrammo, incontrando Stefan ed Elena.
<<Damon?>>
Chiesi
<<Perché lo chiedi?>>
Chiese Elena, sembrava quasi gelosa, spero per lei di no perché io e Damon proprio... Eww no!
<<Domandavo>>
Risposi confusa
<<Eccomi barbie>>
Sussultai per la sua mano sulla spalla
<<Ancora con questo nome Damon, sul serio?>>
<<Non è vietato>>
<<Sai che mi infastidisce>>
<<Lo faccio apposta>>
Sorrisi irritata e lui soddisfatto, mentre Elena guardò in basso per evitare il contatto visivo, ma che diamine le prendeva?
<<Klaus?..>>
Disse una ragazza bionda, alta circa 1.65, con capelli corti e un vestito bianco
<<Camille?!?>>
Disse sorpreso Klaus, aspetta..

<<Camille, una splendida e giovane ragazza che lo aiuta a contenere la sua oscurità, sai, credo l'abbia scelta perché ti somiglia>>
<<Scelta?>>
<<Si Caroline, ha scelto lei>>

Ricordai subito il nome che Genevieve mi disse quella volta.
<<Che ci fai qui?>>
Chiese Klaus, andandole incontro
<<Avevo solo voglia di vederti>>
Chiese confusa.
Scusami??
Spostò lo sguardo su di me, non so precisamente come la guardai ma sicuramente non bene.
Klaus l'afferrò per il polso e la portò lontano
<<Chi era quella ragazza che ti ha rubato Klaus>>
Sorrise Damon, me lo scansai di dosso e incrociai le braccia
<<Camille>>
Dissi il più calma possibile.

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