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Detto questo, buona lettura, vi voglio bene ♥️Nate
Busso alla porta della camera di Sia per la quarta volta e ancora non ho ottenuto nessuna risposta. So che si trova là dentro, non può ignorarmi per sempre. Prima o poi dovrà uscire da questa cazzo di stanza.
Busso di nuovo, poi incrocio le braccia al petto, in attesa. «Sappi che resterò qui dietro fino a quando non aprirai».
Odio impormi così con lei. Ma è necessario. Non sopporto quando litighiamo, non sopporto che mi eviti. Soprattutto se la colpa di tutto è la mia. Vorrei avere la possibilità di chiarire. Ma non è mai possibile. Lei si chiude sempre a guscio e mi tiene a distanza, mi ignora e mi tiene fuori dalla sua vita, o come in questo caso, fuori dalla porta di camera sua.
Proprio mentre sto per bussare, di nuovo, la porta si apre. Rimango con la mano sospesa in aria. Il mio sguardo vaga su di lei. I lunghi capelli mogano sono raccolti in una coda alta da cui sfuggono ciocche ribelli. Ha dell'inchiostro sulle labbra, e trattengo un sorriso. Fin da piccola ha sempre avuto l'abitudine di portarsi le penne in bocca. Glielo farei notare, ma il modo in cui mi sta guardando non promette nulla di buono.
Sposta il peso del suo corpo su di un lato, e corruga le sopracciglia. «Che vuoi? Ho già detto alla mamma che non ho intenzione di venire con voi al sushi. Quindi, se sei qui per que...»,
«Non sono qui per questo», la interrompo.
Trattiene il fiato. «Allora per cosa sei qui?»
«Per parlare con te».
«Non abbiamo niente da dirci... la mamma ti starà aspettando», fa per chiudere la porta ma glielo impedisco, bloccandola con la mano. «Sia, per favore».
La sento sbuffare, poi la riapre. «D'accordo. Entra...» cammina verso il centro della camera e io la seguo con le mani in tasca. Comincia a sistemare i quaderni e i fogli sparsi sul letto, ma uno le scivola e io mi chino a prenderlo. La calligrafia è lineare ma, ci sono diversi tagli a penna. So che non dovrei, ma spinto dalla curiosità inizio a leggere alcune parole sparse...
"A love that can never see the light of day
Our worlds collide, but we must nev..."
«Hey!», mi scippa il foglio dalle mani per impedirmi di continuare a leggere. Si sbriga a ricacciare tutto dentro il cassetto della scrivania e mi guarda con le braccia incrociate. «Allora? Che cosa dovevi dirmi? Non ho tutto il giorno».
Cerco di non pensare a ciò che ho letto, ma è impossibile, cazzo. Sembravano le parole di una poesia d'amore. No, forse era il testo di una canzone. Ma per chi l'avrà scritta? Significa forse che Sia si è innamora...
Basta.
Infondo non sono cazzi miei ciò che accade nella sua vita e non dovrei neanche intromettermi. Non devo superare il limite, ma spesso me ne dimentico. Non sono suo padre, né un suo parente. Non ho alcun diritto su di lei, quindi devo provare a restarmene al mio posto. È proprio questo il motivo per cui sono qui. Giusto, Nate?
Sbuffo e mi siedo sul suo letto. Batto una mano nel posto libero accanto a me, sperando che venga a sedersi, ma so già che non lo farà.
Lei mi guarda interrogativa. «No, grazie. Sto bene così».
Mi rassegno e comincio a parlare, guardandola dritto negli occhi marroni. «Ti volevo chiedere scusa per il mio comportamento. Non volevo cacciare in quel modo il tuo compagno... È che a volte non riesco a controllarmi. Ti voglio bene, Sia. Da sempre sento questo bisogno di proteggerti. So che non sono tuo pa...»
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If you promise (Age gap | Forbidden romance)
RomanceAggiorno regolarmente due volte alla settimana ✨ "p𝙚𝙧 𝙦𝙪𝙖𝙣𝙩𝙤 𝙨𝙞𝙖 𝙨𝙗𝙖𝙜𝙡𝙞𝙖𝙩𝙤, 𝙡'𝙪𝙣𝙞𝙘𝙖 𝙘𝙝𝙚 𝙙𝙚𝙨𝙞𝙙𝙚𝙧𝙤 è 𝙡𝙚𝙞 𝙚 𝙣𝙚𝙨𝙨𝙪𝙣'𝙖𝙡𝙩𝙧𝙖" Sia ha diciassette anni e frequenta l'ultimo anno di liceo. Dopo la tragica mo...