Capitolo 7 (parte 1)

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Sia

Undici anni prima

«Quando torna mamma?»

Papà mi prende in braccio e mi abbraccia forte. «Tra poco. Ti stai annoiando da sola con papà?»

Scuoto la testa: non potrei mai annoiarmi con lui. È il papà più bello e bravo del mondo. «No, ma mi manca la mamma,» dico, abbassando lo sguardo.

Papà mi rimette giù e si allontana un momento. Torna con la radio in mano e fa partire una canzone che non conosco. Poi si avvicina di nuovo e mi tende la mano con un sorriso. «Mi concedi questo ballo, Milady?» chiede con una voce buffa.

Trattengo una risata mettendo la mano davanti alla bocca. «Ma che fai?»

«Balliamo», ride.

Rido anch'io e afferro la sua grande e forte mano. Lui muove i piedi e dice, «Salta su».

Annuisco e poggio i miei piedi nei sui suoi, mentre iniziamo a muoverci a ritmo della musica. Alzo la testa e guardo papà con un enorme sorriso. «Stiamo ballando», esclamo felice.

Lui sorride con dolcezza. «Sì, stiamo ballando».


Oggi

Prendo la borsa e scendo le scale facendo attenzione che il vestito non finisca sotto i tacchi. Appena entro in cucina mia madre mi sorride dolcemente. Non lo faceva da tanto, forse da troppo. In realtà, è da molto tempo che non mi guarda. Non per davvero, almeno.

«Sei spettacolare» dice con un sorriso. Eppure, tra le due quella spettacolare è lei. L'abito nero che indossa sembra sia le sia stato cucito addosso. Le forme sono tutte accentuate al punto giusto, i capelli legati in uno chignon elegante. È perfetta sotto ogni punti di vista.

«Anche tu stai molto bene», le sorrido.

Mi osserva con attenzione. «Questo vestito ti sta proprio bene».

Abbasso lo sguardo. Sono consapevole di essere una bella ragazza. Tutti dicono che io e lei ci somigliamo, ma a volte faccio fatica a crederci... lei è una donna raffinata, affasciante. Mentre io? Dio, perché sto invidiando mia madre? 

«È tutto merito di Lily. È stata lei a creare tutto questo». Mi indico.

«Non è solo merito di Lily».

Il commento non viene da mia madre, ma da Nate che sta raggiungendo mia madre. I suoi occhi si soffermano sul vestito che indosso, prima di posarsi sul mio viso e sorridere. «Sei tu a essere bella, Sia».

Dovrei rispondere 'grazie' ma non trovo la forza per farlo. Questo suo complimento dovrebbe farmi piacere e invece mi fa solo stare male, come il messaggio che mi ha mandato ieri.

Sorrido semplicemente, perché è l'unica cosa che riesco a fare in questo momento. Lui continua a guardarmi e io continuo a tremare. Vorrei distogliere lo sguardo, ma come succede ogni volta rimango in trappola. Lily aveva ragione: Nate con lo smoking è illegale. Il mio cervello sta cercando di elaborare un aggettivo adeguato a descriverlo. Ma non c'è. Perché dire che è semplicemente bello è riduttivo, cavolo. È sexy, è affascinante. Ti domina solo con la sua presenza, ti spoglia solo con gli occhi. E vorrei che lo facesse davvero. Vorrei che mi spogliasse. Qui. Adesso.

La giacca nera sbottonata, la camicia bianca che aderisce al suo petto con una perfezione che lascia poco all'immaginazione. Mi sento come ipnotizzata. Da tempo sto provando a controllare la mia attrazione per lui, ma sta diventando sempre più difficile tenere a bada i miei sentimenti. Sento di star perdendo lentamente il controllo di me stessa.

If you promise (Age gap | Forbidden romance)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora