Capitolo 20

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Piccola premessa prima di iniziare a leggere...

Innanzitutto grazie di essere ancora qui, non vi ringrazierò mai abbastanza per questo ❤️‍🩹dopodiché, come qualcuno di voi già saprà IYP è in fase di editing, motivo per cui  la versione che state leggendo non è proprio quella ufficiale, è un ibrida (metà editata e metà no)

MA state tranquille non è cambiato nulla a livello di trama, la storia è sempre la stessa e tutto quello che leggerete adesso, sarà presente a lavoro finito, ma come succede spesso durante l'editing mi sono concentrata su molti aspetti, su Sia e Nate e  il loro rapporto, sulle loro emozioni, ho aggiunto parti e dato spazio ad alcuni personaggi come Luke (l'amico di Nate)

E a proposito di questo, in questo capitolo leggerete di un Luke che è a conoscenza del bacio tra Sia e Nate all'homecoming perché, in effetti, lo ha scoperto proprio da lui.

Detto questo, vi lascio perché come sempre mi sono dilungata, in quanto Dio non mi ha graziato del  dono della sintesi... vi voglio davvero bene e come sempre fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo. Vi leggo❤️

Sempre vostra,
Julie Reed🥀

Nate

Sono certo che Satana abbia appena riservato un posto per me all'inferno. Aver baciato Sia è stato l'inizio della mia completa disfatta.

Sono un peccatore, eppure non m'importa.

Potrò pure bruciare per l'eternità tra le fiamme, ma almeno avrò la possibilità di toccare ancora quella pelle, di assaporare quelle dolcissime labbra, di stringere a me il suo meraviglioso corpo.

Non c'è punizione che possa inibire la voglia che ho di lei.

Ho ancora il cazzo duro. E se non scaricherò l'eccitazione, l'erezione non andrà mai via. E più ripenso a come si dimenava Sia in cerca di un po' di sollievo, più non capisco come sono riuscito a fermarmi. L'avrei scopata lì, in quel bagno, sarei entrato dentro di lei, e dio quanto lo volevo.

Volevo affondare dentro di lei, volevo vedere quanto cazzo fosse bagnata per me, volevo che mi avvolgesse il cazzo con il suo calore.

Dio mio... io non riuscirò a tenere fede alle mie parole. Non resisterò a lei per tre settimane. Cos'è che le ho detto? Che sarei riuscito a tenerlo nelle mutande? Sono davvero ridicolo.

Durante il tragitto verso casa evito di incrociare lo sguardo di Sarah che è seduta accanto a me. Probabilmente lei è convinta che la stia evitando per via del bacio che mi ha dato alla sua festa di compleanno, e in parte è anche vero.

Ma in realtà, ho più paura che guardandomi scopra tutta la verità. Come se avessi scritto in fronte che ho baciato Sia, che la stavo quasi per scopare. Ma so che devo parlarle, mi sto comportando di merda con lei e non lo merita.

Posteggio nel loro vialetto e scendiamo dalla macchina in assoluto silenzio. Evito anche di guardare Sia. La mia erezione non è ancora sparita e il vestito rosso che indossa stasera è un attentato alla mia vita. Cazzo, da quando l'ho vista, l'unica cosa a cui ho pensato per tutto il tempo è che avrei voluto tanto strapparglielo di dosso. A morsi.

Le accompagno davanti alla porta. «Allora io vado...» ci provo ma Sarah mi guarda, e mi afferra il braccio. «Aspetta ho bisogno di dirti qualcosa».

Sia guarda prima sua madre e poi me. È preoccupata, e anch'io. Ma non può aver già scoperto quello che è successo tra noi. Vorrà solo rimproverarmi e dirmi quanto faccio schifo per averla ignorata.

If you promise (Age gap | Forbidden romance)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora