"Stai tranquilla Alex, non è successo niente."
"Come puoi dirlo Brooke?" sbottai e mi alzai in piedi " Sono stati feriti dei lupi del branco e tu hai il coraggio di dirmi niente?"
Girai di scatto la testa verso di lei, la sua mano stretta intorno al mio polso.
"Lasciami Brooke!" cercai di scostare la mano dalla sua presa.
"Smettila Alex."
La sua voce gelida e priva di emozioni mi spinse a smettere di dimenarmi e puntai il mio sguardo nel suo stupita.
"Smettila di fare la bambina, smettila di essere così impaziente. Non abbiamo bisogno che tu irrompa in qualche stanza per mettere a soqquadro tutto e portare altre preoccupazioni" si alzò di scatto facendomi indietreggiare di conseguenza, con la sua presa salda mi costrinse a sedermi sul letto.
"Aspetta" i suoi occhi mi gelarono sul posto, la profonda tristezza che vi lessi dentro mi lasciò disarmata "e non dare altre preoccupazioni a Blake..." distolse lo sguardo da me "...o a me" .
Mi lasciò andare il polso e la mano mi cadde inanime lungo i fianchi mentre la guardava andare via con sguardo implorante "Brooke..." sussurrai.
Mi rivolse un sorriso dolce e scrollò il capo "Tra-tranquilla Alex..." prese un respiro profondo "Andrà tutto bene...e scusami non volevo essere troppo dura. Mi sento solo stanca" alzò la mano in un muto saluto e sparì dalla stanza senza darmi il tempo di dire altro.
Strinsi le mani in due pugni contratti, mi morsi il labbro e mi alzai in piedi iniziando a camminare diretta verso la porta.
Arrivata all'uscio mi scontrai contro un petto maschile e solido che mi costrinse a sollevare lo sguardo.
"Blake" dissi scrutando con occhi ansiosi il suo volto rigido. Alzò una mano e la appoggiò al mio volto mentre i suoi smeraldi si inscurivano facendomi allarmare.
"Non c'è più tempo " disse serio.
Corrucciai lo sguardo "Che vuol dire?"
"Da dove vieni Alex?"
Spalancai gli occhi e iniziai a indietreggiare, ma lui non me lo permise mi imprigionò stringendomi le spalle con la presa salda delle sue mani.
"Chi sei? Perché quella notte ti ho ritrovata coperta di sangue? Perché ti stavano inseguendo?" socchiuse gli occhi "Perché ti volevano uccidere?"
"No..." le parole mi uscirono come un mugolio di supplica "Per favore no..." scongiurai cercando di sfuggire alla sua presa.
La sua presa si rafforzò, i suoi occhi parevano lampeggiare "Cosa no, Alex?" il suo tono si alzò di un'ottava e io chiusi gli occhi strizzandoli "Guardami!" disse autoritario "Cosa no? Un anno, è passato un anno e non ti ho mai chiesto niente" sibilò irritato "Adesso però devo saperlo e devo sapere se tu hai la capacità di cui ho bisogno per salvare alcuni dei miei compagni."
La sua voce sembrava tormentata, impotente e io non potevo permettere che si sentisse così.
Aprii gli occhi e il mio sguardo si scontrò con il suo, in cui lessi una richiesta di aiuto che ad alta voce non avrebbe mai espresso.
Erano gli altri ad andare da lui per chiedergli aiuto o consiglio, mai il contrario. Erano gli altri a ringraziarlo per l'aiuto mai il contrario. E non poteva permettersi differentemente; era l'Alpha, uno tra i più giovani dei branchi e questo comportava per lui un'ulteriore debolezza. Non poteva dimostrarsi vacillante nemmeno un secondo nelle decisioni che prendeva o l'avrebbero sopraffatto, soprattutto in una situazione di guerra come quella. Non poteva permettersi cedimenti.
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The red thread. The Alpha's Fairy
WerewolfE se riuscissi ad abbattere le tue mura, tu saresti mia? ++**++** BOOK I THE ALPHA'S FAIRY BOOK II THE ALPHA'S PRISONER BOOK III THE ALPHA KING. [ Prequel ] Tutti e tre i libri possono essere letti separatamente.