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Splendora e Lily erano sedute al tavolo in fondo alla biblioteca, circondate da volumi polverosi e mappe antiche. La luce calda delle candele illuminava la stanza, l'aria era carica di concentrazione, e ogni tanto si sentiva solo il fruscio delle pagine che giravano. Stavano cercando informazioni sulla Radura delle Ombre, ma fino a quel momento nessun libro indicava la precisa posizione del luogo.

Splendora era china su un vecchio sul tavolo, cercando di decifrare un'antica mappa della Foresta Proibita. I suoi occhi analizzavano le pagine con attenzione, ma nella sua mente vagavano altri pensieri, altre distrazioni. Non era solo il mistero della Radura che le pesava, ma anche qualcos'altro, qualcosa di più inconfessabile.

Lily, seduta accanto a lei, la osservava. Dopo un lungo silenzio, chiuse con un leggero colpo il libro che stava leggendo e si voltò verso Splendora.

"Splendora...- iniziò, con esitazione - Posso chiederti una cosa?" La sua voce era calma, ma lo sguardo era deciso.

Splendora sollevò gli occhi dalle pagine e incontrò quelli dell'amica. Vide l'espressione seria di Lily e sentì una fitta nello stomaco. 

"Certo, Lily. Cosa c'è?" Deglutì, cercando di mantenere la calma.

Lily esitò un attimo, cercando le parole giuste. 

"È che... beh, ho notato che Sirius si comporta in modo strano ultimamente. Lo conosco, so quando qualcosa non va. E non so, forse mi sto facendo delle idee... ma tra voi due... è successo qualcosa?" Chiese.

La domanda colpì Splendora come un colpo diretto. Sentì il cuore accelerare, e per un attimo, il silenzio della biblioteca sembrò schiacciarla, trovandosi a fissare il proprio libro senza davvero vederlo.

"Tra me e Sirius? - rispose con una voce che sperava suonasse più innocente di quanto non fosse. - No, cioè... non è successo nulla, davvero." 

Tecnicamente, non era successo nulla di concreto tra loro, non stava propriamente mentendo.

Lily la osservava attentamente, cercando di cogliere ogni sfumatura del suo viso. Non sembrava convinta. 

"Non lo so, Splendora. È solo che... mi sembra che ci sia qualcosa di non detto. Lui è diverso, e anche tu sembri... distratta. Oggi a lezione hai fatto cadere le ampolle, che ti succede?"

Splendora abbassò lo sguardo, incapace di sostenere quello penetrante di Lily. Dentro di sé, sentiva il peso della verità che si faceva sempre più pesante. Ma non poteva dirglielo. Non ora, non così. 

Sospirò profondamente, sentendo il peso delle parole di Lily pesare su di lei come un macigno. Sapeva che la sua amica aveva intuito qualcosa, ma come poteva spiegare tutto quel caos che portava dentro? Come poteva tradurre in parole quelle emozioni e paure che la tormentava ogni giorno? 

Alzò lo sguardo dal vecchio tavolo e incrociò gli occhi sinceri e preoccupati di Lily.

"È solo... un periodo davvero difficile," iniziò, cercando di mettere ordine nei suoi pensieri. "Tutto questo con la Radura, la pozione per Remus... e poi i miei genitori. - Fece una pausa, cercando di non cedere alla tristezza che la invadeva ogni volta che pensava a loro - Non sapere dove sono, se stanno bene, se sono al sicuro dai Mangiamorte...Settimana scorsa ho scritto una lettera e l'ho indirizzata in un ipotetico nascondiglio in cui potrebbero trovarsi, ma non ho ancora ricevuto nessuna risposta. Mi fa sentire così sola, Lily. Come se fossi intrappolata in una tempesta e non riuscissi a vedere la via d'uscita."

Lily ascoltava in silenzio, il suo sguardo si addolcì, mentre cercava di capire la profondità del dolore di Splendora.

"Mi dispiace così tanto.. - rispose Lily con voce bassa. - Deve essere orribile non sapere dove si trovano, soprattutto adesso."

Ephemeral Antidote - Remus Lupin [2]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora