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Splendora è sempre stata una ragazza consapevole di ciò che voleva. Dopo il diploma sognava di entrare all'Accademia Auror "Kingsley Shacklebolt", superare gli esami a pieni voti e diventare una cacciatrice di maghi oscuri, come suo padre. Di questi tempi fare progetti per il futuro era quasi un gesto disperato che le streghe e i maghi adoperavano per sfuggire al caos imminente, come se immergendosi nei sogni e nella fantasia si potesse sfuggire a quella realtà non più gioiosa e spensierata, ma bensì ricca di minacce.

Più cresceva, più si rendeva conto di come questo suo desiderio stesse diventando sempre più concreto e reale, ma allo stesso tempo lasciava trasparire un piccolo particolare: la guerra magica era sempre più vicina, e anche se Hogwarts era "Il luogo più sicuro" a detta di Silente, l'atmosfera nei corridoi non era più la stessa da un pezzo.

"Spleen, sei tra noi?"Lily la guardava curiosa: spesso si chiedeva cosa passasse per la testa dell'amica, sempre assorta nei suoi pensieri.

Stavano cercando di studiare per l'esame di pozioni che si sarebbe tenuto l'indomani, ma la testa di Splendora sembrava essere da tutt'altra parte. La ragazza scosse il capo, per schiarirsi la voce.

"Sì, ci sono, scusate... - disse, guardando distrattamente il libro - Dicevamo?"

"Lily blaterava qualcosa sulle bacche di ginepro credo, non stavo ascoltando granché" ammise Sirius, beccandosi un pizzicotto dalla rossa.


"Fatemi capire, sto ripassando da sola per caso?"

"Scusami, è che ho veramente la testa da un'altra parte - cercò di giustificarsi Splendora - sto cercando di capire come recuperare quel dannato libro da giorni, ma non riesco a trovare un modo per uscire da Hogwarts senza farci scoprire..."

"Qui ci sono molti passaggi segreti, dobbiamo solo trovarne uno che Gazza non conosce e non sorveglia con costanza." rispose saggiamente la rossa che ormai chiuse il libro di pozioni, consapevole che sarebbe inutile riprendere a studiare in quel momento.


"Forse so cosa possiamo fare" esclamò d'impeto Sirius, attirando l'attenzione delle due ragazze.

"Illuminaci."

I ragazzi guardarono tutti quanti Sirius, il quale, estasiato da così tanta attenzione, si schiarì la voce con la risposta che scalpita sulla punta della sua lingua. Con un sorriso beffardo sul viso, il ragazzo estrasse dalla tasca dei pantaloni la mappa del Malandrino, per aprirla poi davanti ai propri amici, sul tavolo della biblioteca.

"Wow, quanta discrezione. Stai più attento, Sirius!" lo rimproverò Lily, mettendo una pila di libri davanti alla mappa, cercando di nasconderla.

"Dite che c'è segnato un passaggio che possa aiutarci?"


"Ce ne sono sei conosciuti e facilmente accessibili, tranne uno. Ieri sera guardando la mappa ho visto che nella sala comune dei Serpeverde c'è un corridoio che si interrompe. Splendora, tu sai qualcosa?"

"Mh...- mugugnò, ispezionando attentamente la mappa - Sinceramente no, dovrei provare a controllare questa notte quando tutti dormono, al momento non mi viene in mente nulla. Potete prestarmi la mappa?"


I due ragazzi si scambiarono un veloce sguardo, per poi acconsentire. Non avevano mai permesso a nessuno al di fuori di loro di utilizzare la mappa, anche perché erano gli unici a conoscerne l'esistenza. James e Sirius non obiettarono alla richiesta della ragazza, sapevano che il motivo era valido e si fidavano di lei.

"Usala, però con attenzione. Nessuno deve vederla!" le raccomandò James.

"State tranquilli, so come agire. - li rassicurò, per poi coprire con la mano un grande sbadiglio. - Remus ha intenzione di raggiungerci?" chiese infine, nonostante l'orologio segnasse le 17:26.

Ephemeral Antidote - Remus Lupin [2]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora