Capitolo 5

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Fortezza di Cylla
Anno 754 dopo
la Battaglia di Styadus

I suoi occhi scuri si muovono freneticamente sulle pagine del libro storico

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I suoi occhi scuri si muovono freneticamente sulle pagine del libro storico. Il suo sguardo va da destra a sinistra velocemente, fino alla fine, passa alla pagina affianco, arriva alla fine e la gira. Un ciclo che si sta ripetendo a non finire da un bel po' di tempo, credo siano passate almeno un paio d'ore.
Le sue espressioni vanno da arrabbiato, annoiato, sorpreso fino a scioccato, era molto divertente con quell'espressione: gli occhi spalancati come la bocca, le sopracciglia corrucciate e il naso leggermente arricciato, esilarante ma mi sono trattenuta dal ridere.

Credo sia passato un altro paio d'ore quando chiude il tomo, da buona lettrice quale sono, mi stupisco di quanto in fretta abbia letto, ma non dico nulla, sembra sconvolto, meglio non girare il coltello nella piaga.

"Lei ci ha detto che -intuisco che si sta riferendo a Cylla- il vostro popolo era in battaglia con il nostro da anni e... e che siete stati voi, per... vendetta suppongo, ha sempre dato la colpa a voi, ma come abbiamo fatto a non capirlo?"

Per una volta non ho voglia di scherzare o essere sarcastica, il tono di voce tremolante mi fa capire quanto possa essere complicata questa situazione, anche se non posso comprenderla veramente. Mi avvicino un po' di più alle sbarre, appena ha chiuso il volume storico si è seduto per terra, dandomi la schiena e appoggiandosi alle sbarre, per un attimo ho creduto che stesse per piangere, ma forse aveva solo gli occhi lucidi, non mi sembra proprio un ragazzo del genere. Mi accovaccio dietro di lui e appoggio delicatamente una mano sulla sua spalla, non so bene come comportarmi, non sono brava a consolare e di certo il fatto che lui sia così... particolare e enigmatico non aiuta.

"Uhm, non posso neanche immaginare quanto sia... difficile per te in questo momento, se ti può consolare ho un'idea sul perché il tuo popolo non abbia mai capito di chi era la colpa veramente"

Ho cercato di usare il tono più dolce e comprensivo che potessi fare e il fatto che non mi abbia urlato contro credo sia un traguardo.

"Perché?"

Ci metto qualche secondo a capire costa sta chiedendo nello specifico quel "perché".

"Non so se ci hai fatto caso ma nelle ultime pagine si faceva riferimento a delle dicerie... consistevano nel fatto che le persone che hanno incontrato Cylla hanno sentito una sensazione strana in alcuni momenti, motivo per cui queste persone hanno iniziato a crede che fosse una sorta di strega o che avesse qualche specie di potere magico"

Come finisco di parlare lui mi guarda dritta negli occhi, nelle sue pozze scure leggo serietà, determinazione e anche un po' di dolore, comprensibile dopo tutto quello che ha scoperto.

"Ma tu sai già cos'ha davvero, non è così occhi blu?"

Lo guardo non molto sicura, si, ho un'ipotesi che credo rispecchi la verità, ma non ho alcune prove che lo sia e non so se è il momento giusto per parlarne. Cyrus non è lucido al momento, la rabbia e la delusione stanno sicuramente dominando la sua mente, forse è meglio aspettare che si calmi un po', così da non fare azioni avventate.

"Uhm, in realtà io non-"

"Non ci provare. Ho visto il tuo sguardo, non mi mentire, cosa c'è in quella testolina malefica?"

Dice girandosi verso di me e picchiettando un dito sulla mia fronte, dito che, tengo a precisare, ho spostato delicatamente con una faccia alquanto schifata.

"Sicuro? Non ho nessuna prova che sia la ver-"

"Purtroppo devo ammettere che sei intelligente e intuitiva, sono sicuro sia una teoria corretta"

Se non smette di interrompermi lo faccio arrostire da Nayrree.

"Va bene, lo hai voluto tu. Come ti dicevo prima, alcune persone dicono di aver sentito delle strane sensazioni in certi momenti, non credo che sia una strega, ma credo che abbia un potere. E se la mia teoria è giusta, sconfiggere Cylla sarà molto più che difficile."

Lo vedo deglutire ma continua a fissarmi determinato e forse un po' curioso, prendo un respiro profondo e continuo.

"Credo che Cylla abbia un potere chiamato pathokonesis, una specie di alterazione delle emozioni, oppure ha un altro tipo di potere che manipola i ricordi o la mente, ma credo sia improbabile.
Secondo me Cylla è in grado di controllare le emozioni delle persone a suo piacimento. Ti ricordi sul che giorno fa quando ho avuto quell'incubo per cui mi hai presa in giro? -vedo che annuisce quindi continuo- In quel sogno mi sentivo come se non fossi io a comandare il mio corpo, appena mi sono svegliata ho pensato che fosse colpa del sonno, ma leggendo questo libro -agito il volume che Cyrus mi ha ridato prima- ho iniziato ad avere dei dubbi-"
"Pensi che Cylla sia venuta qui di notte per manipolarti?"
"Apprezzo l'intuitività -alzo gli occhi al cielo- ma smettila di interrompermi quando parlo. Sì, credo che sia venuta da me, insomma, pensaci, io non voglio fare del male ai miei cittadini e non starò mai dalla parte di Cylla, lei avrebbe potuto manipolare le mie emozioni, come stava succedendo nel sogno, per mettermi dalla sua parte, ma qualcosa deve essere andato storto credo. Tu non ti sei mai mosso dalla mia cella?"

Ho un presentimento, che credo sia ben fondato visto che il ragazzo mi sta guardando sorpreso, come se avesse avuto una rivelazione improvvisa.

"I libri."

Eh?

"I libri?"
"Si, ti ho lasciata da sola mentre dormivi e sono andato a prendere questi stupidi libri."
"Non sono stupidi, semmai tu lo sei, avresti dovuto svegliarmi."
"Ma cosa ne potevo sapere io che sono stato ingannato da tutta la vita? -poi abbassa la voce e borbotta- pff, ragazzina"
"Guarda che ti sento! Non sono una ragazzina e se lo fossi per te sarebbe piuttosto vergognoso. Una ragazzina che ti apre gli occhi sulla verità, come ti sentiresti?"

Non riesco a fermare un sorrisetto soddisfatto quando noto con piacere che corruccia le sopracciglia e arriccia un paio di volte il naso.
È nervoso. Ben gli sta.
Mi ignora e va verso il grande portone cremisi a sinistra della mia cella.

"Hey! Non mi puoi ignorare così!"

Lui si gira e capisco dalla mascella serrata che è più che serio al momento.

"Ti porterò tutti i libri del mondo e ti farò da tramite con Cylla, ma devi promettermi che mi aiuterai. Se è vero quello che dici, e ho una strana sensazione che tu abbia ragione, non voglio e non posso lasciare la mia famiglia e i miei concittadini nelle mani di una manipolatrice. Ci stai oppure no?"

 Ci stai oppure no?"

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