Capitolo 6

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Fortezza di Cylla
Anno 754 dopo
la Battaglia di Styadus

Guardo Cyrus un po' confusa, così tutto d'un tratto decide che siamo amici? So già che voglio aiutarlo, perché mi dispiace e forse, sotto sotto, tengo un po' a lui, molto sotto sotto

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Guardo Cyrus un po' confusa, così tutto d'un tratto decide che siamo amici? So già che voglio aiutarlo, perché mi dispiace e forse, sotto sotto, tengo un po' a lui, molto sotto sotto.

"Perché dovrei aiutarti? Mi hai tenuta rinchiusa qui tutto il tempo e, francamente, sei anche piuttosto antipatico"

Lui mi guarda scettico, poi cambia espressione in una quasi colpevole, lascia la presa sulla maniglia del portone e torna davanti alla cella, dove sto io, in piedi con le braccia incrociate.

"Senti, mi dispiace se ti ho in qualche modo offesa, davvero, -si porta una mano sul cuore come per enfatizzare la sua sincerità- ma ho davvero bisogno del tuo aiuto"

Cerco di reprimere un sorrisetto.

"Ah si? Il grande Cyrus Hakan, che non può essere scalfito da nulla, ha bisogno del mio aiuto?"

Va bene, ammetto che mi sto particolarmente divertendo.
Mi guarda socchiudendo gli occhi.

"Mi stai prendendo in giro?"
"Cosa? Io? Ma perché dovr- sì, ti sto prendendo in giro -ridacchio- ti aiuterò, perché sono troppo gentile, -alzo gli occhi al cielo- visto che non te lo meriti per nulla."
"Ah non me lo merit- aspetta hai detto che mi aiuterai?"
"Si, -incrocio le braccia al petto- un grazie sarebbe gradito."
"Sarebbe, ma non lo sarà."
"Ti credi simpatico? Sono ancora in tempo per cambiare idea.
"Okay okay, -sbuffa- grazie."
"Di nulla, -sorrido fintamente- era così difficile?"

Non mi risponde e va di nuovo verso il grande portone cremisi, questa volta lo apre, mi fa un sorrisetto ed esce ufficialmente.
Certo che è strano.

Ormai credo di aver sviluppato un ottimo senso del tempo e, pur non essendone certa, credo siano passate quasi 4 ore dall'ultima volta che ho visto Cyrus. Mi sto quasi preoccupando, perché ci mette così tanto? E se Cylla lo avesse scoperto? Magari lo sta torturan-
Come non detto.
Il portone rosso si apre delicatamente, andando a sbattere contro l'altra estremità del muro e provocando un suono paragonabile allo sbattere delle ali di Nayrree, che in altre parole, ti spacca i timpani.
Cyrus entra tutto di fretta, spingendo con poca attenzione il portone dietro di se con la mano e chiudendolo con un calcio, senza neanche girarsi.
Boom. Un altro tonfo.

"Oh Cyrus, ben tornato, non mi ero accorta che eri entrato, pensavo che Nayrree stesse sfondando il muro"

Decido di usare la carta del sarcasmo, quella che mi riesce meglio.

"Si, si, come ti pare, -muove la mano come per scacciare una mosca- ho fatto un salto in biblioteca -solo ora mi accorgo dei libri nelle sue mani, che si appresta a passarmi, uno alla volta, attraverso le sbarre- e ho preso tutti i volumi storici che riguardavano quel periodo storico, per fortuna non è accaduto troppo tempo fa quindi ce ne sono a bizzeffe."

"Ottimo, devo leggerli tutti, non è così?"
"No, metà tu e metà io. Effettivamente ho pensato a quello che mi hai detto e, anche se mi stavi prendendo in giro, non sono stato proprio gentile con te. -alla mia espressione piacevolmente stupita, spalanca gli occhi e mette le mani avanti- Woah, calma occhi blu, questo non significa che da oggi sarò un cagnolino da compagnia, però mi sembrava ragionevole e giusto aiutarti a trovare qualcosa in questi libri. Che ne dici?"
"Mh, si, okay, -annuisco- mi sembra corretto, grazie per l'aiuto. -gli concedo un piccolo sorrisetto prima di dare un'occhiata ai volumi appoggiati sulle mie gambe- Almeno so come passare il tempo chiusa qua."

Alla mia battuta sarcastica lui fa una smorfia, mette la mano nella tasca dei pantaloni neri di pelle e la muove, probabilmente sta cercando qualcosa. Dopo un secondo o due la tira fuori, tra le dita tiene una chiave dorata, la cui impugnatura diventa un corpo femminile decorato da ghirigori, sulla cui schiena si trovano otto zampe di ragno.
Un po' egocentrica la nostra biliku.

"-gira lo sguardo verso la piccola finestrella e poi inizia a sussurrare, facendomi sento con la mano di venire più vicina, cosa che faccio, un po' confusa- Non posso farti uscire per ora, mi dispiace ma se ne accorgerebbe. Sarai libera appena capiremo come muoverci."

Ci metto qualche secondo a capire che quella chiave apre la mia cella e che, oltre quella finestrella, c'è qualcosa o qualcuno che mi controlla. Ma perché? Cylla non si fida abbastanza di Cyrus e del suo cucciolino a tre inquietantissime teste? O forse... ha paura che scopra il suo segreto?

"Sto iniziando a riconoscere quello sguardo, cosa passa per quella testolina malefica, occhi blu?"
"Stavo solo pensando... -abbasso ancora di più la voce- Prima hai guardato la finestra, c'è qualcosa che mi controlla là fuori, non è così? -aspetto che annuisca prima di continuare- Perché? Ci siete tu e Plutone -dopo aver conosciuto il cerbero di Cyrus posso confermare che l'apparenza inganna, è davvero adorabile, se non ti vuole sbranare ovviamente- che mi fate da guardia, non serve qualcun altro. A meno che-"
"A meno che Cylla non si fidi di me."
"O che sospetti, o abbia paura, che tu scopra la verità."
"Dei, occhi blu, ma come ti vengono in mente queste cose? Non ci avrei neanche mai pensato."
"Non lo so, -ridacchio- immagino di aver letto troppi libri."

I giorni passano mentre noi continuiamo a stuzzicarci e a leggere incessantemente tutti quei libri, sono sempre più convinta che Cylla sia una pathokonesica, sempre che si dica così, perché fino ad'ora non abbiamo trovato alcun riferimento riguardo il possibile nome di questo potere, qualunque esso sia.

"Leggi qua, -fa passare uno dei libri attraverso le sbarre, tenendo un dito in un punto preciso a circa metà del libro, poco più avanti, probabilmente per non perdere la pagina- sembra quel coso che avevi detto tu."
"Cosa sarebbe «quel coso» -prendo il libro e lo apro alla pagina che stava segnando- che ho detto io?"
"Quella specie di potere che fa qualcosa alle emozioni o i pensieri, non ricordo."

Che descrizione degna di un premio, penso mentre faccio mente locale e cerco di capire a cosa si riferisce.

"Intendi il Pathokonesis? Il potere che controlla e modifica le emozioni?"
"Si, quello."
"Mh -leggo velocemente qualche riga del libro- non sono proprio esperta ma si, sembra essere quello. -poso un attimo il libro, lasciandolo aperto- Proviamo a immaginare che sia così, Cylla ha il pathokonesis, ha soggiogato tutti gli abitanti del tuo villaggio e gli ha fatto credere che i miei concittadini siano brutti e cattivi. Perché? Pensiamo a tutti i dettagli possibili, non sappiamo quanto sia potente, quindi abbiamo bisogno di quante più informazioni possibili per scoprire se ha dei punti deboli e quali sono."
"Giusto... -annuisce e si ferma un attimo a pensare- Poterebbe averlo fatto perché aveva bisogno di alleati o un esercito..."
"Si, ci stavo pensando anche io. -dopo un attimo di silenzio continuo- Dobbiamo mettere insieme tutto quello che sappiamo su di lei e questo potere, così avremo un quadro più chiaro e potremmo capire come comportarci. Allora... siamo una squadra?"

 siamo una squadra?"

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