Ore 15.00 – Autostrada
Irina sorpassò a destra una macchina grigia, schiacciando sull'acceleratore. Si posizionò nella corsia di sorpasso e guardò nello specchietto retrovisore: la BMW la seguiva a ruota, senza perdere terreno, la striscia bianca sull'asfalto che scorreva velocissima sotto di loro.
Il tachimetro segnava i 190 km/h e non accennava a fermarsi. Con una manovra secca schivò un furgoncino passandogli vicinissimo, e la M3 fece lo stesso. Finalmente vide il segnale che preannunciava il casello autostradale, e schiacciò a fondo l'acceleratore, continuando a notare con la coda dell'occhio la vernice scintillante della BMW di Xander nello specchietto.
Lo aveva portato a provare una gara a tempo, sull'autostrada che portava a Nord, verso San Francisco. Visto che la sfida con il numero 9 della Blak List si preannunciava vicina, aveva pensato di fargli vedere tutti i tipi di gare che poteva disputare, per cercare di dargli un piccolo vantaggio.
Presto si era accorta che molto probabilmente era inutile: Xander era davvero bravo. Nonostante fosse partito dietro di lei, non era mai riuscito a distaccarlo di molto. Le era rimasto appiccicato tutto il tempo, sorpassandola diverse volte.
A duecento metri dal casello, Irina premette vigorosamente il freno, rallentando e mettendosi in coda. Vide la BMW dietro di lei, l'espressione di Xanderrilassata mentre aspettava di avanzare. Ritirò il foglietto e prese l'uscita dell'autostrada, procedendo lentamente per aspettarlo. Quando lo vide comparire nello specchietto, accelerò e raggiunse uno spiazzo lì vicino. Parcheggiò e lesse rapidamente i suoi orari di entrata e di uscita.
<< Vediamo quanto abbiamo fatto >> disse Irina. Xander controllò la sua ricevuta, poi gliela passò.
Entrata: ore 14.39,27
Uscita: ore 15.03,18
La ragazza fissò il foglietto, stupita. Facendo un rapido calcolo, capì immediatamente che lui ci aveva messo meno di lei: un distacco di pochi secondi, ma pur sempre un distacco. << D'accordo, hai vinto >> disse con un sorriso, restituendogli la ricevuta, << Non me lo aspettavo, devo essere sincera... >>.
Xander sorrise. << Continui a sottovalutarmi >> commentò.
<< Meglio sottovalutarti e poi scoprire che sei bravo, che il contrario, non credi? >> ribatté Irina, controllando l'ora. << Ammetto anche che non mi sono impegnata, però >>.
<< D'accordo... >> convenne Xander, ridacchiando, << Quando lo farai, allora? >>.
<< Quando ne varrà la pena >> rispose Irina, poi aggiunse: << Abbiamo tempo per andare a vedere un canyon... Ti va? >>.
<< Non mi lasci fare nemmeno una pausa? >> chiese Xander, canzonatorio.
<< Spiritoso >> ribatté Irina, punta sul vivo, << Avanti, seguimi >>.
Risalì sulla Punto e aspettò che lui facesse lo stesso con la BMW. Ripresero l'autostrada e si diressero fuori città, verso le montagne. Il luogo in cui voleva portarlo non distava molto da lì: sarebbe riuscita a tornare in tempo per andare a prendere Tommy all'asilo.
Continuava a guardare il cellulare sperando che William non telefonasse e chiedesse dove si trovava. Fortunatamente, forse proprio per merito dell'alcool, suo padre sembrava aver dimenticato l'episodio di due sere prima, dopo averla vista tornare con qualcuno che non era lo Scorpione. L'apprensione rimaneva comunque, perché William poteva venirlo a sapere da qualcun altro, ma le possibilità erano piuttosto remote: aveva fatto attenzione, prima di seguire Xander.
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Il Gioco dello Scorpione
ActionTrilogia completa: 1. Il Gioco dello Scorpione 2. Russian Roulette 3. Scacco alla Regina Si fa chiamare Fenice, ma il suo nome è Irina Dwight. Ed è la n° 3 della Black List, la lista dei piloti clandestini più ricercati della California. E' la prim...