Capitolo 5

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Mi alzai da terra.Ancora provavo
dolore alla testa. Claire finí di vomitare mentre io andavo nella cucina.
Avevo preparato una piccola sorpresa per lei. Un cornetto al pistacchio. Era il suo preferito.
Le ricordava la mamma.

Claire

Mi alzai dal water e andai da Har.
Stava preparando qualcosa.
Mi intrufolai nella cucina.
Ero molto brava a nascondermi.
Lo facevo ogni volta che mio padre entrava in casa ubriaco.
Poi sentíí la vibrazione del telefono
Har rispose subito.
<Ehii amore come stai?>
<Bene tesoro.>
In quel momento ebbi un bruciore in tutto il corpo.
Andarono avanti per venti minuti.
Si salutarono e stavo andando in bagno ma successe una cosa.

Harry

Finí la chiamata ma un rumore assordante  mi buttó a terra.
Con la coda dell'occhio vidi Claire terrorizzata e in lacrime.
Era seduta con la faccia tra le gambe  e le mani le tappavano le orecchie.
Sembrava che tremasse.
"Come starà il bambino che ha lí dentro".
Le persone che erano entrate nella stanza sparavano come non mai. Presi per il braccio Clar e gattonammo velocemente.

Sembrava la scena di mission impossible.
Andammo nel retro e  ci misi un pó ad aprire la porta.
Mi alzai  e  sorrisi alla ragazza difronte a me.
Peccato che non mi accorsi di una cosa...
Dell'uomo che spaccó la porta in due. Aveva una cicatrice profonda.
Parlai a Clair ma si inginocchió.
Io corsi da lei provandola ad alzare.
Poi sparó.
Avevo la mano sporca di sangue ma non avevo ferite. E neanche Clar. O almeno credevo...

Claire

Corsi,per andare dal' altra uscita di sicurezza. Harry tenta di sbloccare la porta.
"Mi sa che non l'ha mai utilizzata questa porta."
Poi sentíí il rumore delle scarpe.si avvicinó alla porta che nascondeva l'uscita.
Mi girai e vidi Har aprirla. Poi un colpo mi fece girare dalla parte opposta. Il mio cervello sembrava disconnesso.  Quindi presero il controllo le mie gambe.
Mi  buttai a terra ed esclusi tutti i rumori che esistevano. Rimasi sola.
Nel buio più totale.
Sentíí qualcosa o qualcuno alzarmi.
Mi lasciai alzare.
E poi ritornai nel mondo reale.

Fin da piccola credevo di essere in un mondo bellissimo. Quando uscivo nel giardino fiori di ogni tipo mi circondavano. Amavo la mia vita. I miei genitori. A volte anche i nemici.
Ogni tanto pensavo di essere la bambina che salvava il mondo da ogni male come  wonder woman. Mia madre era la persona da salvare.
Poi quando arrivó la malattia non riuscivo più ad essere l'eroina della situazione.
Piú mamma si ammalata più ero debole e fragile.
Non riuscivo a fare un sorriso.
Quando andavo nel giardino non c'erano più fiori colorati . Ma spogli o erano secchi.
Da quel momento capí che il mondo
non era come me lo immaginavo ma
era brutto e insensibile.  

Il ragazzo mi teneva tra le braccia ma  l'uomo sparó.
Tutti corsero anche Harry. Ma capí che qualcosa non andava. Si abbassó e provo ad abbracciarmi.
Poi vidi tutto nero mi sdraiai  e mi addormentai  piano piano

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