Capitolo 14

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Claire

Uscii dal bagno e vidi harry fuori al balcone che fumava una sigaretta.
Era  a petto nudo e aveva alcuni tatuaggi.
Aveva anche qualche cicatrice che rendeva  la sua schiena ancora più bella da vedere.
I suoi capelli erano molto scompigliati.
Nel negozio li aveva sempre perfetti.

Si giró nella mia direzione e mi  guardó.
Stava sull'orlo del pianto.
Mi avvicinai e lui mi abbracció
Aveva la faccia sul mio petto e sentí le sue lacrime bagnarmi il  corpo.
Pianse ancora e quando si alzó mi fissó e rifletté. Poi si accorse che avevo soltanto l'intimo.
Si scusó  e si rinchiuse nel bagno.

Harry

Non avevo detto a nessuno che il negozio aveva chiuso.
Accesi una sigaretta e andai nel balcone. 
Non fumavo spesso,solo quando succedeva qualcosa.
Appena sentí l'aroma di nicotina espandersi nel corpo mi rilassai.
" Il mio primo fallimento è stato quando presi 6 a scuola.
Quando ritornai a casa mia madre mi sgridó e mio padre mi prese a schiaffi.
<<Non puoi fare questi errori cazzo. Non sei un moccioso.> e una sberla
<<Come fai a fare questi errori... Neanche io ti prenderei a lavorare con me.>>ed un altra.
<<Sei un fallimento. Nient'altro. Mi fai schifo.
Ora esci da questa casa...Dormi in giardino come i cani.>>

Li avevo capito che le persone erano delle merde  e mi chiusi in me stesso".

Sentí dei passi provenire dal camera e d'istinto mi girai.
Era Claire.
Non so come mi vide ma si avvicinó e allargó le braccia.
Mi fiondai subito da lei.
Quando sentí le sue mani avvolgermi senti una strana sensazione che era piacevole.
Se qualcuno fosse entrato in quell'
istante pensava che ero un pazzo.
Qualche secondo dopo iniziaí a piangere.

"Quella notte non dormí.
Il cielo era nero e qualche volta un fulmine colpiva quella distesa facendola illuminare.
Una lacrima mi uscí dall' occhio. Poi un altra. Ed un altra ancora.
<<Sono solo un ragazzino cazzo! Perchè...>>
Le parole si soffocavano in gola e mi si appannó la vista.
Il cielo mi consoló piangendo anche lui con me.
Mi accucciaí sul tappeto all' ingresso.
Anche se volevo chiudere gli occhi non c'è la facevo.
Ripensai a tutto quello che mio padre mi disse e non la smisi di piangere fino al giorno dopo.
Quando la cameriera mi vide la mattina si prese un colpo. Mi lasció la colazione e scappa via.
Per lei ero diventato un mostro.
Ormai avevo finito le lacrime. Alla fine  promisi a me stesso di non piangere mai piú."

Mentre piangevo una lacrima mi finí in bocca.
Sapeva di maltrattementi,delusioni e di fallimenti.
Qualche minuto dopo alzai il capo e guardai fisso negli occhi Claire.

"Lei non mi vedeva come un mostro. Lei comprendeva il mio stato d'animo".

Mi accorsi alcuni istanti dopo che lei era in reggiseno,e io, insieme alle mie lacrime, ne avevo bagnato metà.

A quel punto mi scusai e corsi nel bagno a rinfrescarmi la faccia...



















Allora ragazzi.
Come vi è sembrato questo capitolo?
Come vedete Harry ora?
Scrivetemelo sui commenti e mettete le stellineeee

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