CAPITOLO 10

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Harry

Appena partí lei si strinse a me.
Poi rise.
<<Non sapevo che ti piace andare in moto.>> Dissi  con felicità.
<<Ci andavo con mio papà; bhe... quando ancora mi voleva bene.>>

Il sorriso che  avevo in volto si cancelló subito con un espressione triste.

Poi tolsi una mano dal moto e accarezzai il suo braccio.

Una lacrima le uscí dal suo viso.

Immediatamente mi fermai. La feci scendere e l'accolsi tra le mie braccia.Pianse per piú di un minuto.

Quando alzó il viso il residuo di mascara le aveva rigato la faccia. C'e n'era anche  un'pó sulla mia felpa ma non dissi alcuna cosa su questa.




CLAIRE

<<ODDIO... TI HO SPORCATO LA FELPA.>>
<<Dammela cosí te la ripulisco. >>
Dissi, ancora con gli occhi rossi e gonfi.

Lui non disse nulla. Si avvicinó e mi abbracció.

Non mi ero mai sfogata con nessuno.

Quando ero piccola, per sfogarmi,  tiravo pugni al cuscino o a me stessa.
A volte mi comparivano lividi ma li coprivo con il correttore... LA MIA VITA NON ERA COME QUELLE DELLE FIABE,  OVVERO TUTTE ROSE E FIORI... MA HO DOVUTO COMBATTERE ANCHE PER AVERE UNA FAMIGLIA  COME TUTTE LE ALTRE.

Poi mi calmai e salí sul motorino.

Eravamo quasi arrivati alla  destinazione.
Intravidi  della neve.
Poi Harry parcheggió e mi  aiutó a scendere.
Infine mi ricordaí che avevo il vestito e un giubbotto di pelle che usavo solo quando c'era il venticello.

Harry invece era vestito invernale.

Entrammo nel parco divertimenti.
Era a tema Natale/inverno.
Andai subito al primo stand ovvero dove si facevano gli "ANGELI DI NEVE".

Intanto Har stava dietro di me.

Stavo mettendo le scarpe adatte e  mi alzai.

Camminai un' po' tra la neve quando Harry mi spinse. Caddi subito su una montagna di neve e ,perfortuna,non mi feci male.

Feci la faccia imbronciata e presi il braccio di Har.
Con tutta la mia forza lo spinsi. Lui perse l'equilibrio e cadde sopra di me.
Lui mi guardó negli occhi. Poi si provó ad alzarsi e poggió le mani sopra la neve.
Poi si sgretoló e ricadde sopra di me.
Cercai di non ridere ma scoppiai proprio in faccia ad Harry.

Lui mi guardava con la luce negli occhi.
Poi riprovò ad rialzarsi e non cadde.
Poi aiutó anche me.

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