Passò una settimana ed arrivò il Lunedì seguente e quasi tutti gli studenti erano felici perché sarebbero iniziati i vari club come attività pomeridiane.
"Rosa!" La chiamò Anna Sandberg e la castana Alpha si fermò.
"Ehi... Come mai di corsa?"
"Ieri ho bucato! Ma dimmi... Kosse?"
"Doveva venire prima qui a scuola... Isobel doveva dirle qualcosa e voleva tenerlo segreto."
"Impossibile."
"Perché?"
"Perché ho incrociato Isobel poco fa... Era con Jamie, Tooney, Hana ed Elise, erano appena uscite da un bar."
Allora Rosa non disse nulla ma serrò la mascella, perché Kosse non le aveva mai mentito e non pensava che lo avrebbe mai fatto.
La brutta sensazione che le attanagliava lo stomaco era tornata a farsi sentire.
Rosa decise di non darci molto peso e raggiunse la classe, concentrandosi sulle lezioni.
All'intervallo, Kosse arrivò tutta felice come al solito e cinse le spalle di Rosa da dietro, dandole un bacio sulla guancia sinistra e sedendosi di fronte a lei.
Stranamente, sorprendendo quasi tutte, Rosa si alzò, prese la sua merenda e cambiò posto.
Kosse cercò di capire il motivo di quel gesto ma non ci riuscì.
Provò invano a parlarle finite le lezioni, ma l'Alpha andò a pranzare alla caffetteria e poi andò verso il campo da calcio per iniziare il primo giorno di allenamento.
"Tutto bene?" Chiese Smitty, sedendosi vicina a lei.
"Kosse mi ha mentito... Non lo aveva mai fatto. Ci conosciamo fin da piccole, siamo sempre state insieme ed ora mi sembra di non conoscerla più..."
"Posso chiederti cos'è successo?"
Rosa allora le raccontò di ciò che le aveva detto Kosse e di come Anna avesse smentito le parole dell'Omega "E questo è quanto."
"Stamattina qui c'era l'allenamento di football..."
Rosa prese un respiro profondo "Allora sarà venuta qui a vedere il tizio con cui spesso parla..."
Smitty la vide stringere i pugni, sino a far diventare bianche le nocche "Perché non le dici nulla?"
"Per farmi spezzare ancora di più il cuore?"
"Però non puoi andare avanti così..."
"Infatti ho preso una decisione. La saprai quando sarà ufficiale."
Smitty la fissò "Ok... Dai, adesso andiamo. Quest'anno batteremo di nuovo tutte!"
"Assolutamente si!"
Poi arrivarono anche Zesse, Maggie, Madde, Anna ed altre Alpha, mentre le Omega si allenavano sul campo accanto.
Dopo 2 ore, verso le 17, gli allenamenti finirono e le ragazze fecero tutte una bella doccia e si cambiarono.
Fuori dal campo, Kosse aspettava Rosa e corse subito tra le sue braccia "Eccoti! Andiamo a cena fuori?"
"Io stasera lavoro. Ma scommetto che c'è qualcuno che ti porta volentieri."
"Cos... Rosa!" Chiamò invano Kosse, ma l'Alpha decise di prendere l'autobus e lasciarle la bici.
Non riusciva a starle accanto.
Anche nel loro appartamento, le cose non cambiarono e Rosa riuscì ad evitare tutti i tentativi di Kosse di parlare.
"Io vado al lavoro."
"Ascolta... Non so perché stai cercando di non parlare con me, ma poco fa mi ha scritto mia madre. Vuole sapere se andiamo da loro Domenica..."
"Io non vengo. Non credo di avere un motivo per venire da loro."
"Perché?"
"Ho i miei buoni motivi."
"Le nostre famiglie sono amiche da tutta la vita..."
"Ascolta, io non vengo e basta! E scommetto che hai già il piano B a cui proporlo... Anche se per te è il piano A."
"Cosa intendi?" Chiese l'Omega, ma Rosa se ne andò senza darle risposta.
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Feelings.
FanfictionCrescere insieme e innamorarsi, anche se il tutto, spesso, può essere complicato. ABO, NON PIACE, NON LEGGERE!