Capitolo 4.

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Il mattino seguente, Rosa lasciò la colazione a Kosse sul tavolo e poi andò a scuola in bicicletta.
"Ciao! Tutta sola stamattina?" Chiese Jojo, arrivando alle sue spalle.
"Ciao! Si, tanto Kosse troverà sicuramente il modo di arrivare..."
Infatti, circa 20 minuti dopo, Kosse scese da una macchina e tutte videro lo stesso ragazzo con cui l'Omega parlava il primo giorno.
Non appena l'Omega si avvicinò al gruppetto di amiche, Rosa si allontanò e Smitty la seguì.
Quasi nessuna riusciva a capire il comportamento di Rosa.
"Fa così male?"
"Non ne hai idea."
Per fortuna le lezioni, in parte, aiutavano Rosa a distrarsi e non pensare a Kosse.
Ma, non appena arrivò l'intervallo, Kosse giunse al tavolo col ragazzo "Ragazze, lui è Matt, il mio ragazzo!"
A quelle parole, Rosa si alzò e se ne andò, preferendo tornare in classe e finire lì il suo panino.
Maggie entrò a sua volta e prese posto alla destra dell'altra Alpha e notò piccole lacrime ai lati degli occhi della castana "Rosa..." Tentò, carezzandole le spalle.
"Sto bene... Starò bene." Rispose, mentre il suo cellulare vibrò, segno che era arrivato un messaggio.
Rosa vide il mittente e ignorò il testo "È lei?" Chiese Maggie.
"Si... E non voglio rispondere."
"Beh, non sei obbligata a farlo!"
Le lezioni ripresero e Rosa ricevette altri messaggi a cui non rispose e, quando fu il momento di andare a casa, dribblò l'Omega, che la stava aspettando.
"Devo andare al lavoro, non ho tempo."
"Io... Pensavo potessimo andare in casa insieme..."
"Vai col tuo Matt. Cosa vuoi da me?"
"Ti prego, non fare così..."
"Tranquilla, non voglio nemmeno parlarne. È la tua vita, sono affari tuoi!"
Poi l'Alpha salì sulla bici e se ne andò, lasciando Kosse di sasso e ferita dalle parole e dalla freddezza della sua migliore amica.
Rosa arrivò alla gelateria di Megan e Sue per iniziare il turno di lavoro e salutò le due ragazze, prima di andare a cambiarsi nello spogliatoio.
L'Alpha si mise a lavorare, dividendosi tra il servire i clienti, pensare alla cassa e preparare pasticcini.
"Allora? Come va con Kosse?" Chiese Sue.
"Oggi ci ha presentato il suo ragazzo... Matt."
"Mi dispiace tanto..."
"Tranquilla. Come sai, presto farò una certa cosa."
"Già... Io e Megan siamo fiere di te."
"Grazie!"
Arrivarono poi le 7 e finì il turno, così Rosa prese la bici e tornò a casa, la lasciò poi nel box e prese l'ascensore per salire al 5 piano.
Aprì la porta e si bloccò, nel vedere Matt seduto sul divano e Kosse a cavalcioni sopra di lui.
"Cavolo..." Bofonchiò il ragazzo.
"Rosa!" Disse subito Kosse, cercando di avvicinarsi a lei, ma l'Alpha prese e andò in camera sua.
Matt andò via, avendo capito che il momento era rovinato e Kosse non fece nulla per fermarlo, ma andò a bussare alla porta della stanza dell'Alpha.
"Vuoi lasciarmi in pace??" Tuonò la castana, visibilmente arrabbiata e ferita "Invece di scrivermi messaggi e rompermi le scatole, perché non vai a farti scopare dal tuo ragazzo??"
"Cos...? Rosa..."
"Non voglio più vederti né sentirti, quindi lasciami in pace! Raggiungilo e vai a fare ciò che stavate per fare... Chissà quante volte, date le bugie che mi hai detto. Dovevi avere proprio voglia, per mentirmi..."
Quelle parole le costarono uno schiaffo, ma Kosse si pentì subito del gesto "Io... Io..."
Rosa non disse nulla, il suo sguardo era inespressivo.
Si limitò a mostrare un sorrisetto, poi sbattè la porta in faccia all'Omega.

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