Capitolo7

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Harry

Presi la lettera tra le mani. Toccai il materiale con cui era fatta.
'Era morbida al tatto ma in alcune zone era un'po' rigida.'
La tirai sempre di più. Sentí Claire gridare <No>
Ma non potevo piú tornare indietro. Appena avevo finito di strapparla a metà poi la fecí a pezzettini.
Alzai lo sguardo e vidi gli occhi di Claire erano di un marrone spento. Poi vidi la sua reazione. Stava trattenendo le lacrime. Strizzava gli occhi ma una gocciolina di acqua le uscí dall'occhio.
Poi si riprese e andó nel bagno provai a fermarla ma non ci riuscí.

Allora mi incamminai verso  l' uscita della stanza quando sentí la porta del bagno aprirsi.
Vidi Claire  che mi stava venendo incontro. Avevo  ancora l'espressione indifferente solo che dentro me volevo scusarmi.
Poi Clar venne difronte a me e mi abbracció.
Io rimasi immobile. Non pensavo che faceva cosí. Avevo in mente tutt'altra cosa. Pensavo che mi diede uno schiaffo o che non mi parlasse piú.
Dopo le mie riflessioni la straniera si sdraió sul letto. Io mi sedetti sul divano e Restammo in silenzio. Nel mentre ci osservavamo.

Notai  in quel momento che aveva gli occhi leggermente diversi.

Uno marrone e un altro verde scuro.
Non so come ma se ne accorse subito e li chiuse.

Quello era il suo punto debole?

Chi lo sa?

Sapevo solo che la ragazza di fronte a me era un mistero...

E IO DOVEVO RISORVELO.


Claire

Ero davanti a lui quando fece un gesto inaspettato.
Strappó la lettera.
Non sapevo se piangere o ringraziarlo.
"Sin da piccola avevo molta coriusità. A volte era un pregio. Altre ... Bhe lo sapete era un difetto.
Alcune volte mi spoileravo i regali, o i libri."
Mi scese una lacrimuccia ma la nascosi.

Senza pensare a un posto in cui nascondermi optai per la prima cosa che vidi: Il bagno.
Scappai lì dentro.
Harry provó a raggiungermi ma non ci riuscí.
Mi rinchiusi lì dentro.
Mi crollavano le lacrime e non riuscí a fermarle.
Pensai a tutte le cose che erano successe.
Poi ripensai a Harry che ogni volta mi aveva protetto e mi aveva aiutato.

Uscì dal bagno con il viso rigato dalle lacrime.

Harry alzó lo sguardo sul mio viso.

Poi andai di fronte a lui,alzai  le braccia e lo abbracciai.

Rimase paralizzato.

Sicuramente avevo fatto la cosa sbagliata.

Quindi tornai sul letto.

Mi sedetti.
Harry rimase ancora in piedi.
Poi si sedette sulla sedia e mi guardó.
Non distolsi lo sguardo e rimasi anch'io a guardarlo.
A un certo punto la sua faccia cambió espressione.
Aveva notato i miei occhi.

"Ehhhh  si.
Avevo gli occhi eterocromi.
Una marrone e un altro verde.
Da piccola si notavano di piú. Ero stata anche presa in giro per questo.
A volte volevo mettere le lenti a contatto ma con gli anni mi resi conto che mi sbagliavo sul conto dei miei occhi.
Erano un bel potenziale  e li sfruttati come meglio potevo."
Poi si avvicinó.

Tra di noi c'era un millimetro di distanza.
Le sue labbra sfiorarono le mie finché non mi bació…

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