Capitolo 4

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Sono arrivata davanti casa di Anna.
Suono il campanello, ma mi rendo conto tardi di chi mi avesse aperto la porta.

"Ciao..." Dico sbuffando.

"Hola, bienvenido a mi casa Sha."

" Sisi, spagnolito. Fammi entrare."

"No lo creo princesa"

"E perché no?"

" No tengo ganas." Dice ridendo.

" Daiii, per favore!!" Dico facendo gli occhi dolci.

"Está bien, pero no puedes entrar así.
No estamos solos en la casa. " Dice abbassando il tono di voce.

" Punto primo, non decidi tu come mi vesto.
Punto secondo, dove è Anna?.
E punto terzo, chi altro dovrebbe esserci? " Dico decisa.

"E poi, smettila di parlare in spagnolo!"

"Va bene, hai vinto. Anna è uscita a comprare della roba. Dovrebbe tornare a breve, credo. " Dice.

" E poi in casa ci sono i miei amici. "
Ribadisce.

" Quindi io non posso entrare? " Chiedo confusa.

" Va bene, ma corri subito in camera di Anna appena entri. E non voglio storie. "

Mi sembra molto strano, non è mai stato così...
... " protettivo ".

Appena entro in casa vedo cinque ragazzi. Sono tutti bellissimi ma non so per quale ragione non riesco a trovarne uno meglio di Elias.
'Oddio, ma che sto pensando. Sharon, ricorda che sei fidanzata e per di più con il migliore amico di Elias! Quindi datti una calmata. '

Dopo questi pensieri non desiderati, mi sento chiamata da uno dei ragazzi.

" Ciao fiorellino! " Mi dice un ragazzo che da quanto mi apre di aver sentito si chiama Eduard.

" C-ciao " Balbetto.

Ma poi si intromette Elias.

" Ehi Edu, non prenderla in considerazione. È occupata la principessa. " Mi prende in giro come suo solito.

Eduard e gli altri ragazzi ridono provando a non farsi vedere ma falliscono miseramente.

" Comunque io ora vado al piano di sopra e aspetto Anna. "
Li saluto tutti e mi dirigo verso le scale.

***

Sto aspettando la mia amica da un bel po' in camera sua, ma non si fa ancora viva perciò decido di scriverle un messaggio in cui le chiedevo se stesse bene e quanto tempo mancasse al suo arrivo.

Sento bussare alla porta e all' improvviso mi prendo un' colpo.
È Eduard.

Non mi aspettavo che venisse a parlarmi.
Anche perché non lo conosco.
Ma sento che c'è qualcosa sotto.
Entra nella stanza, poi si siede vicino a me sul letto.

" Ciao, mi sembravi simpatica prima, lascia stare che mi sono comportato da idiota ma io quando parlo con le persone sono molto estroverso da subito quindi ti ho chiamato fiorellino per istinto. " Mi spiega ansioso per la mia risposta.

" Ehi, non ti preoccupare, non è un problema. " Rispondo.

" Comunque sono salito per chiederti se volevi guardare un film in salotto insieme a noi mentre aspetti la tua amica. Ti va? " Chiede.

"Boh, non sono sicura di averne tanta vogl- " Non ho il tempo di finire la frase perché entra dalla stanza Elias che mi carica in spalla e mi porta in salotto. Intanto Eduard ci segue mentre sghignazza come un bambino, mentre io provo a scendere dimenandomi con le gambe ma è tutto inutile.

Poi arriviamo in salotto e Elias si siede sul divano e visto che non c'è più posto sul divano mi fa sedere sulle sue ginocchia a " forza ".

" Ma io dico, sei pazzo!! " Dico a Elias, che però mi guarda con un sorrisetto soddisfatto.

" Non ancora, ma potrei diventarlo.
Dai ora facciamo silenzio che inizia il film. " Mi dice.

Visto che a quanto pare sono stata obbligata a vedere un film con loro, mi alzo i piedi e provo a trovare un' altro posto in cui sedermi perché voglio stare ovunque tranne che sulle gambe di Elias.
Però neanche il tempo di fare un passo e lui mi prende per il posto e mi riappoggia sulle sue gambe che però ora sono più divaricate. Sembra essersi messo commodo ma io sono abbastanza rigida e lui lo nota perciò avvicina la sua bocca al mio orecchio e mentre il film va mi sussurra una cosa.

"Ehi non ti preoccupare, non mordo mica princess. " Dice con uno sguardo che mi rassicura e al tempo stesso mi rende ancora più tesa, ma decido di ascoltarlo e mi sistemo su di lui con la mia schiena ( quasi del tutto scoperta visto che il top è scollato sul retro ) che tocca i suoi addominali belli scolpiti che percepisco a ogni singolo movimento che attua per sistemarsi meglio perché indossa una maglia termica attillata nera che mette in risalto tutto il ben di dio che è.

Provo a concentrarmi sul film con comunque pochi risultati visto chea nostra netta vicinanza mi agita abbastanza. D'altronde lui sembra proprio a suo agio e sta cosa mi fa sentire bene e allo stesso tempo una persona schifosa perché fidanzata e non dovrebbe fai sedersi così su un ragazzo.

Decido di offrire ai ragazzi il cibo che avevo portato per me e Anna anche non si è fatta ancora viva. Perciò dico a Edu e ad un' altro ragazzo di prendere la busta con il cibo che avevo lasciato davanti all' ingresso.

I ragazzi sono stra felici di poter mangiare tutte quelle cose e quindi li lascio fare Dino a quando non finiscono ogni sorta e tornano a concentrarsi sul film.

È passata un' ora e quindici minuti dall' inizio nel film e io mi sento abbastanza stanca, perciò decido di rivolgermi a Elias.

" Elias, sono stanchissima. È un problema se vado il camera di Anna a riposarmi un' po'? " Gli chiedo con al voce offuscata dal sonno.

" Principessa, non ti preoccupare. Puoi dormire anche qui. " Risponde.

" Qui s-opra di t-te? Chiedo balbettando per l'imbarazzo.

" Si, che problema c'è? "  Risponde cauto perché capisce che sono talmente stanca che potrei addormentarmi anche a terra.

" V-va bene, basta che non mi svegliate che sono distrutta." Replico io esausta.

"Certo princess. " Dice questa cosa con uno sguardo talmente rassicurante che nel guardarlo mi addormento neanche dopo cinque minuti.

Lui mi lascia dormire come una bambina e da come sembrava prima di addormentarmi, non gli ah neppure dato fastidio vedermi per come ne parlava con i suoi amichetti sotto voce.

" Buonanotte principessa. " Sento dire con voce accogliente poco prima di addormentarmi. È una voce che mi dà  sicurezza, protezione, che mi fa sentire a casa.

The heart never liesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora