Un cuore spezzato a Parigi

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Lora's pov:

-Non sapevo che un semplice appartamento potesse cambiare tutto.

Finalmente l'aereo atterrò e arrivammo nella città dell'amore: Parigi. Una città che non mi dispiaceva perché era calma e soprattutto per il mio amore verso i croissant, però una cosa la odiavo di questo posto, cioè l'amore che si respirava nell'aria a causa di tutte quelle coppie romantiche e smielate. Non avevo mai avuto problemi con l'amore fino a quando, qualche anno fa, sono stata distrutta mentalmente e fisicamente dalle uniche persone da cui non mi sarei mai aspettata un simile tradimento. Tralasciando passati da dimenticare, io e la nana (Haruko) eravamo ormai arrivate alla porta d'uscita dell'aeroporto, e dopo una lunga passeggiata silenziosa Haruko decise di rompere il silenzio chiedendomi « Senti Lora, ma che te ne pare di andare a vivere insieme perché comunque siamo due ragazze, siamo da sole e soprattutto andando a vivere insieme possiamo pagare di meno perché ci dividiamo l'affitto e il resto della spesa sarà diviso. » Io la guardai allibita da questa richiesta casuale e le rivolsi un'occhiataccia perché mi sembrava troppo strano vivere con una sconosciuta, per di più giapponese e tettona, rischiando di non avere più privacy. La mia risposta era abbastanza ovvia « no! » le dissi e si è visto il cambiamento di espressione sul suo viso dopo la mia affermazione, c'era rimasta molto male perché il mio no è stato un no secco che metteva punto a qualunque discussione. Alla fine si arrese e disse « ciao, ci vediamo all'università. » con uno sguardo deluso. Io feci finta di niente perché non mi importava più di tanto di quello che pensava, perché io non potevo rischiare che la mia fiducia venisse tradita in qualunque altro modo. Camminai verso il mio alloggio momentaneo, nel frattempo che trovavo un appartamento da affittare e soprattutto che possa pagare tenendo a mente il fatto che i miei genitori non mi aiutavano con le spese perché mi odiavano e non glie ne fregava un cazzo di me. Tralasciando questo, presi l'ascensore e arrivai al quinto piano dove si trovava il mio appartamento e aggiustai i miei vestiti nell'armadio a le altre cose importanti che mi sarebbero servite nel frattempo che trovavo un appartamento da affittare. Mi sedetti sul divanetto in balcone con la mia bevanda preferita mentre leggevo uno dei libri più belli che abbia mai letto, "la niebla y la doncella".

Dopo due ore di lettura avevo, ormai sonno  a causa delle ore di viaggio precedenti, per cui mi misi a letto e caddi in un sonno profondo. Il mattino seguente, la sveglia risuonò in tutta la stanza obbligandomi a ad alzare la testa per vedere che ore fossero. Erano le 8:30 per cui mi alzai subito dal letto e mi preparai velocemente perché in quella giornata avrei dovuto cercare l'appartamento che mi avrebbe ospitata per il resto dell'anno. Chiamai il signor Olivier che mi avrebbe sostenuta in questa impresa. Avevamo girato 5 appartamenti quella mattina senza trovarne uno adatto alle mie esigenze e soprattutto che costa poco. Stavo quasi perdendo la speranza perché non c'erano più appartamenti che costavano poco.
Dopo aver camminato un altro po', il signor Oliver si ricordó di un appartamento poco costoso, non molto lontano da dove eravamo e decise di portarmici. Non sapevo che da lì a poco la mia vita sarebbe cambiata...

A volte, la vita ci trascina dove meno ci aspettiamo, in un angolo di mondo che sembra insignificante, ma che finisce per essere il punto di svolta che non sapevamo di cercare

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 31 ⏰

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