SEI

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Le settimane successive passano quasi come un lampo. Michael non mi avrebbe parlato, Luke mi ha mandato un sms qua e là, ma non abbiamo mai veramente continuato la conversazione. Per lo più dei goffi ciao e come stai.

Guardo un po' indietro e rido a come ho pensato che stesse flirtando con me in macchina quella sera. Ovviamente non lo stava facendo. Lui non mi conosce nemmeno. Perché dovrebbe flirtare proprio con me? Tra tutte le persone? Io sono niente di speciale, davvero. Io sono un ragazzo che ama stare a casa nella sua casa vuota con meno mobili possibili e dormire quasi tutto il giorno; fondamentalmente 24/7. Questo non è attraente, è solo noioso; noioso.

Ma, in tutto quel tempo che ho avuto con i miei pensieri, ho deciso di andare a trovarmi un lavoro. Io sono diciannovenne, comunque. Dovrei avere un lavoro stabile, ormai. Lavoro in un negozio di dischi; il mio turno va dalle 11:00-06:00.

Paga bene. Sto risparmiando per comprare alcuni mobili veri e forse anche una tv o solo qualcosa.

Ma, in questo momento, è il mio giorno libero, ovvero mercoledì, l'unico giorno della settimana in cui non lavoro, oltre che i fine settimana. E posso solo dire che sono annoiato dalla mia mente e non ho amici; Calum e Charlie sono a scuola, Michael sa solo essere idiota e non parla con me, e quando sono vicino a Luke arrossisco e balbetto come un asino.

Così, sono da solo. Mi siedo sul mio pavimento del salotto. Solo. Solo ascoltando la caduta leggera della pioggia fuori. E' bella, la pioggia. E' molto rilassante. Posso quasi capire perché Luke la ama così tanto. Proprio non capisco perché siede sotto di essa. Onestamente, l'unica ragione per cui non chiedo nulla a questo proposito, è perché ho paura. Mi sento come se questo sia troppo personale e conosco a malapena il ragazzo. CI siamo scambiati messaggi un po ', meno di quello che vorrei, ma è tutto . Ad un ragazzo bello e gentile come lui non piacerebbe il vero me stesso.

+

pov di Luke.

"Scrivimi, bastardo, cazzo scrivimi." borbotto al mio cellulare, solo pregando che esso si illumini e che sia un ragazzo dai capelli ricci che io non riesco a togliermi dalla testa; Ashton. Mi manca davvero.

Odio come devo andare nei miei sogni per sentire il suo abbraccio affettuoso e sentire la sua voce mormorare parole dolci nelle mie orecchie.

Dopo tutto, ero solito averle davvero.

Gemo, chiudendo gli occhi e mi poso di nuovo sul letto, stropicciandomi gli occhi. Non mi invierà un messaggio. Perché avrebbe dovuto? Non mi ricordo. Lui pensa a me solo come un ragazzo strano che va solo al di fuori quando piove e non parla molto.

E' solo che mi manca.

Voglio solo il mio vecchio Ashton indietro.

+

pov di Ashton.

"Va bene, basta impilare questi su quello scaffale e una volta che hai finito con questo, puoi lavorare sull'organizzazione dai più vecchi ai più recenti."

"Va bene." dico, mettendo su un sorriso, ma al suo interno sto prendendo a pugni il mio capo in faccia. Mi fa sempre fare così tanto ed è proprio così faticoso e dormo a malapena a sufficienza come è e cazzo solo-.

il mio sorriso si trasforma immediatamente in un cipiglio e segue un'alzata di occhi presto quando torna di nuovo al suo ufficio nel retro del negozio. Sta lì tutto il giorno solo a guardare la tv e mangiare la pizza, è nauseante.

Porto l'enorme pila di vecchi dischi allo scaffale più vicino e di conseguenza inizio ad impilarli . Canticchio la musica che sta andando nel negozio , ma sospiro quando la sento smettere. Questa stupida radio si intoppa sempre e se io non risolvo il problema, nessuno lo farà.

The Rain -> lashton (traduzione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora