SETTE

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"Dove posso mettere la mia roba?"

"La tua- tua roba?"

"Sì ...? Dormirò quì, vero? "

Dormirà QUI.

"Oh, sì, giusto. Um, proprio sul pavimento laggiù." Indico un angolo all'estrema destra del salotto, sorridendo timidamente. Lui sorride e si avvicina e sistema le sue cose .

Ma santo cazzo merda dormirà qui. Nel senso di dormire a casa mia. Dio mio. Solo io e lui. Solo. Andiamo Ashton, flirta il culo.

"Io in realtà non ho molto da fare ... mi dispiace." oscillo avanti e indietro sui talloni dei piedi, metto le mani nelle tasche sudate dei pantaloni.

"Va bene, possiamo solo parlare." dice, il suo pigiamone carino lo fa sembrare ancora più adorabile.

Parlare. hm. Non esattamente quello che avevo in mente , ma va bene.

"Va bene, anche." dico, e mi siedo sul mio materasso gonfiabile. Non chiede, ma si trova automaticamente accanto a me e appoggia le mani in grembo. Rimane in silenzio per un secondo o due, ma prendo tutto il coraggio che posso e realmente avvio una fottuta conversazione .

"Così, Luke, quanti anni hai?"

"Um ... diciassette anni? Si, sono diciassettenne." l'intera frase viene fuori più  come una domanda, ma lascio passare la sensazione e gli faccio un sorriso gentile.

"Oh. Io ho diciannove anni." dico. Guarda le sue mani e giuro borbotta qualcosa, ma non riesco proprio a sentire  e davvero non voglio chiedere.

"Vivi solo?" chiedo, cercando di formare una sorta di conversazione.

Annuisce. "Sì."

Accidenti, una sillaba. Non è un grande pigiama party? Sta diventando ancora più grande.

"Vivi da solo a diciassette anni? Davvero?"

"La mia mamma ... lei, uh, è morta quando avevo quindici anni. Ho vissuto con mia zia per quasi due anni, finché un giorno lei mi ha lasciato da solo e non è più tornata. Ho lasciato la scuola quando avevo sedici anni e non ho mai guardato indietro. Vivo da solo. Questo è tutto. "

Le sue parole mi scioccano per un secondo perché è una grande parte del suo passato e ne ha parlato a me. Qualcuno che conosce a malapena.

Mi rendo conto che sembro un tipo strano solo a fissarlo. Mi schiarisco la gola goffamente, spostandomi sul letto. "Sono davvero dispiaciuto per tua madre, Luke. Scommetto che lei era fantastica."

"Lo era." è tutto quello che dice, guardando il pavimento e screpolando un sorriso. So solo che sta pensando a sua madre.

Scuote la testa dolcemente, rivolgendo la sua attenzione verso di me.

"Così, Ashton, che mi dici su di te? Come va la tua vita? " lui sorride.

Noiosa. Noiosa. Piatta.

"Non è interessante o ciò che chiameresti straordinario. Sono solo un ragazzo che ha abbandonato la scuola ed è diventato un nessuno più grande di quanto era prima."

Merda, da dove è venuto fuori quello?

Inarca le sopracciglia, ma si trasforma rapidamente in un sorriso e mi mette un braccio intorno alle spalle giocosamente. "Tu non sei un nessuno per me. Penso che tu sia piuttosto sorprendente!" esclama.

Arrossisco leggermente alle sue parole e prego Dio che non si veda, ma dato che è così vicino a me, sono abbastanza sicuro che lo fa. "Grazie, Luke". dico, armeggiando con le mie mani, mentre il sorriso sul mio volto si allarga. Annuisce come a dire che sono il benvenuto e tira il braccio via, lasciandomi una sensazione un po ' di vuoto.

The Rain -> lashton (traduzione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora