Capitolo 4

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Uscii dalla stanza senza ciabatte e in punta di piedi per non far rumore. Una volta chiusa la porta della camera,sentii un altro rumore,ma questa volta sembrava più un urlo strozzato. Mi avvicinai alla camera di Jeremy, dalla quale,appunto,proveniva quel rumore.
Sulla porta,vi era raffigurata un'ala nera.
Mi abbassai per vedere cosa stava succedendo da quel piccolo buco al di sotto della maniglia.
Vidi Jeremy girato di spalle:si contorceva dal dolore,mentre dalla pelle,sulla schiena,vi erano dei rigonfiamenti,oltre a delle cicatrici. Quei rigonfiamenti si stavano muovendo. D'istinto mi misi una mano sulla bocca dallo stupore. Improvvisamente si accasciò a terra,continuando a muoversi e a contorcersi,mentre le sue braccia si avvolgevano a incrocio. Mi alzai,togliendo la visuale da quel piccolo buco e tenendo una mano sul cuore,che sembrava impazzito,alla vista di quella scena.

Una mano si appoggiò su una spalla. Mi girai di scatto,e vidi gli occhi smeraldo di Eric

-Kristal,che ci fai qui- disse tra il calmo e il nervoso

-ehm...n-nulla. Ho sentito un rumore provenire dalla camera di Jeremy. Stavo per bussare,ma, a quanto pare,non ce ne bisogno, visto che adesso ci sei tu-

-ti senti bene?-mi chiese,vedendo un pò di paura nei miei occhi,e avvicinando una mano al mio viso.
Mi scostai,indietreggiando e andando a sbattere contro un qualcosa,che non sembrava per niente la porta

"Cavolo"

Mi girai nuovamente.
Trovai davanti un Jeremy stanco,con gli occhi semiaperti

-qualcosa non va?-chiese,come se non fosse successo nulla.

Mi accorsi che era senza maglietta, e cercai quindi di mantenere lo sguardo sul viso.

-dice di aver sentito un rumore provenire dalla tua stanza-affermò Eric

-mmm...non è che,invece,è solo una scusa per vedermi,vero?-domandò con quel suo solito sorrisetto

-mhh...mi prendi per una scema,per caso? Pensi sul serio che mi alzi dal letto, in piena notte,solo per vedere la tua stupida faccia? Sei fuori strada bello mio- dissi sarcastica
-avrò sentito male- continuai,girandomi e andando in camera mia,sotto gli occhi dei ragazzi.
Non lo feci nemmeno rispondere.

Eppure quella visione era abbastanza reale. Come poteva essere solo un illusione?

Mi addormentai,con mille dubbi nella testa.

Una luce fioca mi svegliò,e lentamente aprii gli occhi. Lo sguardo cadde sul letto al mio fianco,il quale era sistemato. Poi si spostò sull'orologio,che segnava le 8 e mezzo.
Decisi di alzarmi,sistemare il letto,lavarmi,e vestirmi(pantaloncini,maglietta color panna e le mie nike),i capelli li lasciai sciolti. Domenica ci sarebbe stata una partita davvero importante,e gli allenamenti erano estenuanti. Quel pomeriggio,dovevo tornare ad allenarmi.La pallavolo è sempre stata la mia passione,anche se mi piaceva sperimentare ogni tipo di sport,e non solo quello. In realtà mi piaceva sperimentare cose nuove.

Scesi le scale barcollando,ancora per il sonno. Entrai in cucina:tutti si erano già svegliati,pronti per fare colazione. Appena entrata,Daniel ed Angel sgranarono gli occhi.

-che c'è? Perchè mi guardate così?-

-ti sei alzata presto- fece Angel,come se avesse visto un fantasma

-Ahah...davvero divertente- risposi roteando gli occhi

Angel si mise a ridere, seguita da Daniel.

Mi sedetti al mio solito posto. Solo in quel momento mi accorsi che Jeremy non aveva la maglietta,infatti indossava solo dei pantaloni. Al contrario di Eric, che,invece indossava pinocchetto di jeans,maglietta bianca e ciabatte.
A quanto pareva,Jeremy cercava sempre un modo per stuzzicarmi,infatti:

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