Capitolo 12

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-finalmente avrò quello che cerco. Aspetto da un tempo che sembra infinito oramai-

Sentii parlare,ma non riuscivo a capire di chi si trattasse. Avevo già sentito quella voce,però non riuscivo a ricordare.
Cercai di aprire più e più volte gli occhi,ma inutilmente

-calma Alex..non correre troppo. Ricorda che l'angelo ha un forte legame con lei. Sentirà se è in pericolo. Non mi dire che hai già dimenticato cos'è successo l'ultima volta-

-e cosa proponi di fare?-chiese allora il ragazzo di nome Alex

-che ne dici di giocare un pò con tutti e due?-

Riuscii ad aprire gli occhi,lentamente. Vidi due figure,una di fronte all'altra,poco più lontano da me.

Provai a muovermi,ma ero bloccata:avevo i polsi legati in alto,addossata ad una colonna

-spiegati meglio-

-torturiamola..sentire il dolore della ragazza lo attirerà in una trappola. Una volta qui dentro,bloccherò i suoi poteri di sprpresa,e tu potrai vendicarti di lui,e prendere ciò che vuoi da lei-

Vidi il ghigno del ragazzo che stava parlando,e dei brividi mi percossero la schiena.

Dovevo andare via da li,ma come?
Ero ancora inesperta.

I ragazzi si girarono dalla mia parte
-finalmente ti sei svegliata-fece il ragazzo di nome Alex,con lo stesso ghigno.

Si avvicinarono a me con cautela.
Erano entrambi vestiti come ragazzi normali:jeans,maglietta e nike. Ma in loro c'era qualcosa di più di quelle stupide maschere
-vediamo un pò di continuare ciò che l'altra volta ho lasciato in sospeso-

Sapevo chi era.

Gocce di sudore scesero dalla mia fronte:potevo sentirne il lento percorso.
Saettai con gli occhi,in cerca di un appiglio su cui aggrapparmi,ma non vi era nulla.

Smisi di riflettere solo quando senti una fitta al cuore.
Guardai in basso,notando il braccio dell'angelo entrare lentamente all'interno del petto.

Sgranai gli occhi,aprendo la bocca,ma cercando di non emettere suoni,non volevo mettere in pericolo Jeremy.
Quando però sentii aprire la mano e risucchiare la mia energia ed i miei poteri,diedi un urlo,chiudendo gli occhi.
Cercai di dimenarmi,nel vano tentativo di liberarmi i polsi,ma ero debole,e ciò che stava facendo,peggiorava le cose.

-urla. Fatti sentire. Chiamalo. Non solo prenderemo te,ma anche lui-ghignò soddisfatto.

Un altro urlo squarciò l'aria,quando sentii una voce
-basta - urlò.

L'angelo perse la concentrazione,togliendo bruscamente il braccio,mentre tutto ciò che mi era stato tolto ritornò di nuovo in me,facendomi aprire gli occhi.
Entrambi si erano girati nella direzione dello sconosciuto,ed io cercai di riprendere fiato
-cosa intendete fare?-disse uno dei due angeli,in maniera formale

-la ragazza ci servirà. Nessuno sembra avere il suo potenziale,la sua determinazione,il suo controllo,la sua rabbia..-affermò osservandomi

-ma sire..-

-niente ma - sentenziò,avvicinandosi
-nessuno di voi riuscirà mai a controllare tanto potere. Solo lei può - disse continuando ad osservarmi.

Lo guardai negli occhi,senza nessuna paura
-Mmh..il suo modo di fare ci sarà molto utile ragazzi. Mio figlio ha fatto un'ottima scelta-

-come? Quell'angelo che la protegge è vostro figlio?-

Sgranai nuovamente gli occhi
-non la proteggerà per molto-
Sì girò e s'incamminò lentamente verso il portone
-non lo permetterò-
dopodiché svanì in una nube

-non sapevo fosse il principe - disse uno,dopo un pò di silenzio

-non me ne importa un cazzo di quello che vuole quel vecchio,io ho bisogno di questo potere-

Prima che sentissi il suo braccio di nuovo all'interno del mio cuore,una presenza oscura attirò la nostra attenzione.
Era differente da quella del "re",poiché questa l'ho avvertita prima che apparisse il proprietario,forse perché prima ero troppo impegnata a pensare al dolore.

Si guardarono intorno,cosa che feci anch'io,spaventati da quella potente energia improvvisa.

D'un tratto,un forte vento li spazzò via e costrinse me a chiudere gli occhi.
Quando li riaprii,mi ritrovai Jeremy davanti con aria infuriata, e mi sembrò anche di vedere delle ali spuntargli da dietro.
Ebbi paura di quel suo carattere nascosto,ma allo stesso tempo ne ero attratta.

Girai la testa,da destra verso sinistra, per vedere dov'erano andati a finire quei due,e vidi che giacevano a terra.

Era riuscito a metterli KO in un batter d'occhio,e loro,tanto era stato veloce,non erano riusciti a far funzionare il piano.

Avevo paura di guardarlo negli occhi,ma lo feci.
Girai di nuovo la testa,incrociando il suo pungente sguardo.
Fu come se mi avessero pugnalato.
I suoi occhi erano diventati scuri,il nulla.

Si avvicinò a me lentamente,guardandomi intensamente e scrutando il mio corpo ed il mio viso,dal quale si poteva leggere una punta di terrore.
La sua mano andò alla mia guancia destra,che accarezzò dolcemente.

Gli occhi ritornarono del colore normale,ma riuscivo a leggere ancora freddo.

Mi liberò i polsi,causando un gemito di sollievo,ma anche una smorfia di dolore quando,abbassando lo sguardo,me li toccai per cercare di allieviarlo,notando i segni lasciatimi da esse
-ti porto a casa-fece con voce piatta,ma anche un pò sollevata,alzandomi con due dita il volto.

Mi scostai bruscamente
-sto bene -
lo allontanai da me,poggiando le mani sul suo petto,per poi avviarmi verso la porta
-dovresti riposare-

Mi bloccai di scatto quando me lo ritrovai,nuovamente, davanti
-sto.bene- scandii, guardandolo negli occhi

-Kris..non fare la bambina. Andiamo a casa-mi ordinò irritato

-io bambina? Jeremy..sono stata stordita e rapita da due angeli neri,uno di loro mi ha infilato un braccio nel petto,un uomo è apparso spaventandomi a morte,e per di più il mio ragazzo mi mente sul fatto di essere il principe degli angeli neri - gli dissi anch'io irritata.

Non sembrava stupito,ma s'irrigidì.
Il silenzio mi fece capire che era inutile insistere,tanto non mi avrebbe detto nulla,e quello mi fece innervosire ancora di più.

Lo sorpassai, dopo essere rimasti a guardarci negli occhi per un pò,e,prima di uscire,gli sentii pronunciare il mio nome,tra l'irritato e il frustrato.

Irritato forse per la testardaggine,o forse arrabbiato con stesso,perché,a causa sua,loro avevano scoperto chi lei fosse veramente,perché lui pensava che se la ragazza non l'avesse conosciuto,non si sarebbe ritrovata in quella situazione,ma Kristal non la pensava al suo stesso modo,poiché lo amava,e non le fregava minimamente di ciò che le stava capitando,ma più che Jeremy le avesse mentito.

Lui voleva proteggerla,e mentire gli sembrava la cosa migliore,anche se gli sarebbe costato la sua fiducia.

Ciiiiiiiaooooooo.
Mi scuso per questo ritardo e per eventuali errori. Mi spiace.

Comuuunque eccoooooo <3
Al prossimo


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