Capitolo 5

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-ciao-dissi con un sorriso,quando i miei entrarono in cucina

-tesoro-fece mia madre,venendomi a salutare in un abbraccio soffocante,peggio di quello fatto da mio fratello.

-come mai qui?- continuò

-e chi è questo ragazzo-sbottò mio padre,guardando malamente Jeremy,non appena lo notò

-lui è un mio amico,papà. Tranquillizzati- risposi

-amico? Sicura?-

-basta,caro-disse mia madre,per far calmare mio padre
-su tesoro,cosa mi devi chiedere?-continuò mia madre

-mi hanno invitata,assieme Angel e Daniel,a passare le vacanze nella loro casa al mare-iniziai,indicando Jeremy quando pronunciai:"loro casa"
-ho il permesso?-

Ci pensarono un pò,facendomi aspettare per un tempo assai lungo,ma poi parlarono:
-se ci sono anche Angel e Daniel,va bene. Ma sta attenta,tesoro- disse premurosa mia madre

-perfetto..vado a preparare le valigie-affermai felice

Mi diressi alle scale,seguita da Jeremy

-tu dove stai andando?-ci fermò mio padre,rivolto,ovviamente,a Jeremy

-papà..smettila. È solo un mio amico. In quale lingua devo ripeterlo?-

-Mike..andiamo in salotto e lasciamoli stare-

Mia madre tirò mio padre per un braccio,però quest'ultimo non smetteva di lanciare occhiatacce a Jeremy e di farfugliare cose incomprensibili,ma di sicuro,non belle.

Salimmo in camera mia.

Era sempre bello tornare all'interno di quelle quattro mura che mi avevano vista più e più volte triste,che mi avevano vista piangere, ma anche sorridere.

Sentii chiudere la porta.

-scusa per mio padre,è molto geloso. Quando vede un ragazzo che sta con me,inizia a dire cose senza senso-affermai,aprendo le ante dell'armadio,per poi prendere una valigia,che si trovava ben riposta in uno scompartimento,in basso

-è molto protettivo. È normale-

Cacciai la valigia,poggiandola sul letto, davanti all'armadio,poi mi girai dalla parte di quest'ultimo, e lo squadrai.

-ti è successo qualcosa?-

Mi girai di scatto dal biondo,che,nel frattempo,girava per la camera,intento a guardarne ogni centimetro e soffermandosi più sui disegni delle pareti.

-come,scusa?-

-so che i papà sono molto protettivi..ma negli occhi del tuo ho visto talmente tanta rabbia rivolta a me-smise un pò,continuando a passare l'indice,della mano sinistra, sulle pareti
-nei tuoi occhi,invece,vedo un filo di tristezza,che,però,cerchi di nascondere-

Aveva ancora lo sguardo girato.

-ti sbagli-dissi voltandomi dalla parte dell'armadio, facendo ricadere i capelli sul viso,nascondendo quanto quelle parole mi avessero colpita

-Kristal..-mi richiamò con voce dolce. Evidentemente si era girato per osservare la mia reazione

-niente Kristal..ti sbagli e basta. Sto benissimo e mio padre è soltanto geloso- sbottai guardandolo in faccia

-è quello che tu vuoi far credere-

Non risposi.

Mi diressi al mio armadio frugando tra i vestiti,e mettendo in valigia solo lo stretto necessario,come:pantaloncini, magliette,scarpe,la tuta della pallavolo,qualche costume da bagno e intimo(che era riposto nel comodino vicino al letto).

YOU:My only careDove le storie prendono vita. Scoprilo ora