Capitolo 6

314 11 5
                                    

Presi il borsone,mettendo all'interno un ricambio,composto da intimo, pantaloncini di jeans,una semplice maglietta a maniche corte lunga ,ma non tanto da coprire per intero gli shorts,e le mie vans.

Decisi che avrei fatto la doccia li.

Guardai l'orario e notai che erano quasi le 13:00.

Scesi di corsa le scale, piombando in cucina.

Li trovai già seduti:Eric,Angel e Daniel si trovavano ancora in costume. Jeremy sembrava pensieroso e partecipava poco alla conversazione.

Appena mi videro,mi squadrarono..e forse mi sbaglio,ma mi parve di vedere una scintilla nello sguardo di Jeremy.

Vuol dire che gli ha fatto effetto vedermi vestita a quel modo?

-Ehi amica,allenamento?-

Annuii
-Daniel.. Se continui così mi consumi-dissi ridendo,guardandolo

-e che ci può fare lui,se sei irresistibile-fece Angel con un ghigno

Scossi la testa,ma alzando lievemente gli angoli della bocca.

-non fai colazione?-mi chiese Eric

-no..mangerò qualcosa lì-risposi
-devo andare.. Altrimenti Gabe me la farà pagare-feci con finta paura

-mm..Gabe-

Sbuffai
-Angel?!-

-cosa? Ammetterai che è davvero niente male-

-okay..io vado-continuai.

Me ne andai,dirigendomi all'uscita, sentendo le risatine di Angel e Daniel.

E adesso? Che faccio?
Farò tardi se andrò a piedi.. Pensai,una volta fuori

-ti accompagno?-

La voce alle mie spalle mi fece sobbalzare,facendomi girare di scatto

-vuoi farmi prendere un infarto?-

-scusa..non pensavo facessi quest'effetto-disse sghembo

Roteai gli occhi.

Mi serviva un passaggio.
Potevo rifiutare e chiedere a Daniel,ma Jeremy,poi,mi avrebbe detto che avevo paura di rimanere sola con lui. Quindi se l'avessi fatto gliel'avrei data vinta.

In realtà avevo un pò di paura di lui, era inquietante e misterioso allo stesso tempo..

Mi ripresi dai miei pensieri.

Jeremy mi guardava con aria interrogativa, sembrava un pò irritato,ma non ci feci caso.

-okay,accetto-

Sorrise lievemente

-bene..salta su-disse indicando la moto

Bipolare..

E pensare che prima è stato freddo e adesso è ritornato dolce e irritante al tempo stesso

Salii sulla moto,mi porse il casco,poi salì davanti. Dopo che anche lui infilò il casco,mise in moto. Mi aggrappai a lui leggermente, tenendo le mani sui suoi fianchi. Ma anche con quel semplice tocco,lo sentii irrigidirsi.

Uscimmo dal vialetto e partimmo,dirigendoci in palestra.

Entrammo in città e gli indicai la strada da seguire per arrivare a destinazione.

Appena arrivati scesi al volo,togliendomi il casco e porgendoglielo

-grazie..mi hai fatto un grande favore-dissi scompigliando i capelli,per poi legarli in una coda alta

YOU:My only careDove le storie prendono vita. Scoprilo ora