2 - Missione furtiva

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La notte era passata tranquilla, Béatrice non aveva avuto nessun problema post parto, ciò nonostante Linda aveva deciso di restarle a fianco in caso di bisogno. Per lei era stato comunque un momento molto duro e aveva un estremo bisogno di qualcuno che potesse accorrere al momento opportuno quando Antheo non poteva. La notizia di una possibile rivolta aveva messo in allerta tutto l'esercito dei Mangiamorte e le rispettive famiglie, ma nessuno aveva osato dire che fosse un'ondata imminente di cui preoccuparsi: in fondo si trattava di un branco di ragazzini appena diplomati, alcuni appena entrati a scuola, che male avrebbero mai potuto fare?

Antheo però non credeva alla storiella della loro estrema potenza e dei nemici abbastanza deboli da spaventarli con lo sguardo, una guerra l'avevano comunque passata e avevano contrastato in parte molti dei suoi seguaci, con o o senza esperienza dietro; non era saggio prendere sotto gamba la minaccia e non era saggio nemmeno fare finta che non servisse una sorta di preparazione. Li aveva addestrati lui, sapeva i loro punti deboli e forti, sapeva anche come si muoveva ogni singolo studente; ma sapeva anche che dopo una sua sessione di duelli erano migliorati così tanto da poter iscriversi ad un torneo avanzato. E il Lord Oscuro non era come il suo predecessore: non avrebbe commesso errori per pura arroganza e nemmeno per troppa leggerezza, si sarebbe mosso progettando e decidendo ogni mossa con cura. Era arrivato il momento di cambiare strategia all'insaputa dei suoi avversari, ancora convinti di poterlo battere perché a conoscenza di informazioni che Antheo avrebbe gettato in mezzo al fuoco. E allora Harry e la sua bella combriccola si sarebbero ritrovati con un pugno di mosche e una bella cella ammuffita come alloggio personale.
Osservò di nuovo dai finestroni del suo atrio personale: ancora nulla all'orizzonte, forse Harry non era poi così deciso a recuperare una sua compagna, o forse semplicemente si era perso e pareva l'opzione più realistica. In effetti il mondo magico era diventato un vero e proprio labirinto pieno di guardie e Ghermidori pronti a uccidere chiunque si fosse avvicinato, il che rendeva il ercorso lungo e tortuoso. Ci avrebbero messo un bel po' a raggiungere il loro carnefice.

"Nulla di utile, nemmeno per sbaglio" si voltò e vide la figura longilinea e così simile alla propria avvicinarsi. Alessio si passò una mano tra i folti capelli scarlatti legati in maniera paradossalmente ordinata sapendo il suo ormai ruolo prestabilito: come capo dei Ghermidori era fin troppo pulito, un piccolo lord come lo definiva sua moglie.

"Se pensavi che sarebbe stato semplice ottenere delle informazioni, hai sbagliato universo compare".

"Non lo credevo semplice, ma nemmeno che facesse scena muta di fronte alla possibilità che i suoi amici fossero già stati trucidati. Personalmente, sono convinto che non abbia proprio capito dove si trova".

Antheo sospirò emettendo un suono acuto, ma non troppo forte. In effetti Luna non aveva mai dato l'impressione di essere una prigioniera a tutti gli effetti, né di aver capito in quale verso aveva deciso di correre il suo destino. In un altro mondo forse l'avrebbe ammirata, ma non in quello, non quando lei poteva attirare qui l'esercito nemico.

"A proposito..." Avery si passò il pollice sul labbro inferiore, "Ma quelli si fanno ancora chiamare Esercito di Silente?"

"Ordine della Fenice, Esercito di Silente... Tanto non cambia un cazzo. Sempre loro sono".

"Considerando che entrambi i movimenti sono andati a farsi benedire, gli serve un nuovo titolo. Magari... La Marcia di Potter" si misero a ridere entrambi, come se in quel momento fossero arretrati di una decina d'anni. Non avevano mai avuto grandi momenti di intimità per rafforzare la loro unione e la loro amicizia, ma non era mai stato necessario. Il loro punto in comune era Béatrice, e da subito Antheo aveva capito che di Alessio si poteva fidare più di sé stesso. Era come un Cedric Dorca, ma con un carattere opposto. Era rimasto al suo fianco quando avevano ritrovato la salma indebolita di Lord Voldemort, lo aveva seguito in ogni missione e aveva voluto riscattare il proprio pregiudizio prendendo la responsabilità dei Ghermidori. Se avesse dovuto scegliere chi tenersi in ogni situazione al proprio fianco, Alessio avrebbe avuto un posto prenotato.

L'erede Lestrange - Oscurità e repressioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora