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"So you don't know where you're going and you wanna talk…🗨️"
Talk - Coldplay

"So you don't know where you're going and you wanna talk…🗨️"Talk - Coldplay

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{Nella parte precedente del capitolo cinque…}

«Oh, Bernard, ma dove abiti?» borbotto tra me e me facendo le scale più ripide di tutta la mia vita per arrivare davanti al portone di Bernard. Ho la fronte sudata fredda e il respiro corto e affannato. Una volta arrivata lì, sono al settimo pianerottolo di un condominio di dodici piani.

Mi giro a sinistra e leggo il mio cognome sotto un altro dentro la piccola fessura del campanello:

Colin Kappans
-
Bernard Jacob Mansion

E Colin Kappans chi è?

~~~

Questo cognome l'ho già sentito in giro, non mi è nuovo.

Ci penso su un secondo quando poi raggiungo alla risposta.
"Ma che stupida! È il coinquilino di Bernard!" penso a mente, grattandomi la fronte. Ma come mai a volte sono talmente stupida?

Chissà com'è questo suo amico, inoltre lui e Bernard si sono appena conosciuti.

Premo il pulsante del campanello e si sente il Driin! dall'altra parte della porta.

Qualche secondo dopo la chiave nella serratura gira e quando la porta fa uno scatto si apre lentamente.

All'inizio penso di ritrovarmi Bernard, ma alla fine non è lui.

Dietro la porta, sbucano dei capelli biondi chiarissimi corti, i ciuffi ritirati da un lato da del gel.

Poi, due organi della vista spuntano e si posano su di me.

Oh, Dio.
Ma quelli sono davvero occhi?

Due iridi grigie come la nebbia, penetranti ma abbastanza inquietanti, dietro due palpebre piccole e semichiuse, mi squadrano da capo a piedi.

Rimango paralizzata dai suoi occhi.

Successivamente, mi mostra tutto il suo volto.
Viso squadrato, mandibola serrata, bocca piccola e labbra sottili quasi invisibili, sopracciglia folte e poche ciglia colorate come i capelli, sono dettagli che formano uno sguardo duro e malizioso.

Si fa più avanti e riesco a vedere il suo corpo.
Ha una corporatura robusta e muscolosa, come se facesse palestra da tutta la sua vita. Si nota dalle sue braccia muscolose, spalle larghe e pettorali visibili sotto una maglietta grigia nerastra.

Alto circa una trentina di centimetri più di me, sembra un uomo sulla trentina.

Appena si accorge chi ha davanti, le sue pupille si dilatano, gli occhi si sbarrano come se stessero per uscire dalle orbite, le sopracciglia si alzano, la bocca si schiude e le labbra si incurvano in su.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 10 ⏰

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