Ogni volta che scelgo di non dire la verità,
è come se mettessi un altro chiodo sulla bara del nostro futuro.Gillian Flynn, L'amore bugiardo (Gone Girl)
L'adrenalina mi scorre ancora nelle vene mentre salgo le scale. Cerco di non fare rumore, ma ogni scricchiolio assomiglia a un colpo di fucile sparato nel silenzio di una camera anecoica.
Una volta davanti alla porta, prendo un respiro. Dio, fammi trovare Avery addormentata. Dio, fammi trovare Avery addormentata.
La apro e... merda.
Lei è lì, seduta a gambe incrociate sul mio letto. Indossa il pigiama di flanella con i panda che fanno kung-fu. In un altro momento, riderei. In questo, sudo freddo.
I suoi occhi mi trafiggono. «Dove sei stata?»
Merda al quadrato.
«Aves, io...»
«Ti ho vista dalla finestra. Con Dylan-cazzone-Lockhart. In moto.»
Apro la bocca, di nuovo, ma le parole si arenano sulla lingua.
«Allora?» incalza. «Sto aspettando.»
Sta aspettando. Non se ne andrà finché non avrò vuotato il sacco.
«Ero... fuori» balbetto. Geniale, Harper.
«No shit, Sherlock» sbotta. «Pensavo fossi andata a fare un giro sulla Stazione Spaziale Internazionale, pensa.»
Ok, inventa qualcosa di serio.
«Avevo bisogno di aria. Di... schiarirmi le idee.»
«E il miglior modo per riuscirci è farsi un giro in moto con lo stronzo per eccellenza della scuola?» replica sarcastica.
«Non è come pensi» tento di spiegare. «Dylan... Lui non c'entra niente.»
Alza un sopracciglio. «Davvero? Quindi non ti stringeva come se fossi l'ultimo salvagente sul Titanic?»
Sento le guance andare a fuoco. «Non è così.»
«Oh, perché da qui sembrava proprio che foste piuttosto intimi.»
Vorrei dirle tutto. Di zio Jack. Di Dylan. Del centro di supporto. Di quanto mi senta sola e spaventata. Di quanto vorrei che qualcuno mi abbracciasse. Non per un minuto, ma per giorni. Per una vita intera.
«Aves, ascolta» comincio, forzando un sorriso che sono certa assomigli più a una smorfia di dolore. «So che sembra assurdo, ma Dylan mi ha solo dato un passaggio. Ero andata a trovare una ragazza che ho conosciuto online. Una che colleziona francobolli, come me.»
Gesù, che balla del cavolo.
«Una collezionista di francobolli» ripete, scettica. «A mezzanotte?»
«Sì, beh, sai com'è. Noi nerd dei francobolli non abbiamo orari.»
Mi fissa per quello che sembra un secolo. Poi, finalmente, sospira. «Harp, so che c'è qualcosa che non mi stai dicendo. E va bene, non sei costretta. Ma per favore, non mentirmi. Non tu.»
Harper White. La peggiore delle sorelle.
«Mi dispiace» sussurro. «È solo che... è complicato.»
Mi studia per un momento, poi scende giù dal letto e mi raggiunge, stringendomi a sé. «Mi hai fatto preoccupare da morire» mormora tra i miei capelli. I suoi profumano di gelsomino e bucato fresco. «Promettimi che non lo farai mai più. O che se vorrai passare l'intera notte fuori casa, mi manderai un messaggio con qualche frase idiota affinché non muoia di infarto.»
STAI LEGGENDO
Gelo
RomanceQuando un bacio "sbagliato" sotto il vischio si trasforma nel più dolce degli errori, due rivali giurati si ritrovano a scivolare sul ghiaccio sottile di passione, segreti e bugie. Harper White non è la ragazza che tutti notano. Con i suoi passi si...