10. Tipo il set di un film dell'orrore

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La macchina di Damon sfreccia attraverso le strade di Mystic Falls, e il mio cuore batte un po' più forte del normale.

Sono sempre stata una che ama i misteri, ma quello che si sta delineando adesso è decisamente fuori dalla mia zona di comfort.

Eppure, eccomi qui, seduta nella sua Camaro, diretta verso...?

"Quindi, dove mi stai portando?" chiedo, cercando di suonare più disinvolta possibile.

Mi sembra che stia leggendo ogni mia esitazione con un sorriso malizioso.

"A casa mia, naturalmente. Pensavo di mostrarti qualcosa che potrebbe piacerti" La sua voce è calma, quasi divertita.

Niente in lui suggerisce urgenza o pericolo, ma la mia mente non può fare a meno di ripercorrere tutte le volte che mi hanno detto di stargli alla larga.

Papà, Bonnie, persino Elena.

E adesso, sono qui, a seguire Damon Salvatore nel cuore della notte.

La Camaro si ferma davanti a quella che sembra più una villa gotica che una casa.

Grande, imponente, con finestre alte e porte di legno massiccio.

Naturalmente, è perfetta per lui.

"Wow," mormoro "La tua casa è tipo... il set di un film horror."

"Sono un fan dell'architettura gotica" risponde senza esitare, poi mi lancia uno sguardo sornione "E non sono così horror come pensi."

Entriamo, e subito mi colpisce l'atmosfera.

Non c'è solo il silenzio tipico di una casa vuota, ma qualcosa di più denso, quasi palpabile.

La luce è bassa, con un lampadario antico che pende dal soffitto e un camino acceso che getta ombre lunghe sulle pareti.

Damon mi fa strada attraverso un lungo corridoio e mi porta in quella che sembra essere una biblioteca.

"Benvenuta nel mio santuario" dice con un gesto teatrale.

La stanza è impressionante.

Le pareti sono coperte da scaffali pieni di libri antichi, volumi rilegati in pelle che sembrano appartenere a un'altra epoca.

Ma quello che mi colpisce di più è l'enorme collezione di vinili.

È come una reliquia di un tempo in cui la musica era incisa su qualcosa di fisico, qualcosa di reale.

E ci sono album di ogni genere. Rock, punk, jazz... persino musica classica.

Mi avvicino agli scaffali, passando le dita sopra i titoli "Led Zeppelin, The Clash, Beethoven... hai davvero un gusto eclettico, eh?"

Damon mi osserva con un sorriso compiaciuto "Non ho mai detto di essere semplice. La vita è troppo breve per limitarsi a un solo genere musicale."

Rido, annuendo "Sono d'accordo. Anch'io sono così. Cioè, posso ascoltare i Ramones un minuto e poi passare a Chopin il successivo"

"Una donna dai gusti raffinati" dice lui, tirando fuori un disco di David Bowie e mettendolo sul giradischi "Ecco un classico che non passa mai di moda."

Le prime note di Life on Mars riempiono la stanza, e per un attimo mi lascio trasportare dalla musica.

È facile dimenticare chi ho davanti quando ci sono queste canzoni a fare da sfondo.

Ma c'è ancora qualcosa che mi sfugge.

Qualcosa che Damon non mi sta dicendo.

Passo dagli scaffali dei vinili a quelli dei libri.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 31 ⏰

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Nel buio dei suoi occhi - Damon Salvatore Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora