Capitolo 11

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Pace Dolorosa

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Harry si sedette e fissò la finestra della biblioteca, proprio come aveva fatto nelle ultime tre ore, e non importava cosa facessero gli altri suoi compagni, Harry continuava a preoccuparsi per Severus. Il Signore Oscuro se n'era andato, e molti dei Mangiamorte erano destinati a essere arrabbiati per questo. Le sue lacrime si erano asciugate mezz'ora prima, quindi ora stava solo fissando la finestra.

Draco osservava Harry dal tavolo. "Dobbiamo trovare Sev... Harry non parla nemmeno più, e sono passate solo tre ore!" Si lamentò con le altre due persone al tavolo.

Le due persone sedevano entrambe immerse nei loro pensieri, finché Harry non lanciò un altro segnale di soccorso. Era l'unico suono che aveva prodotto nelle ultime due ore, a parte il singhiozzo, che si era appena fermato. Luna si voltò all'improvviso verso la finestra, come se si aspettasse di vedere qualcosa.

Gli altri due ragazzi videro come Harry cominciò a muoversi. La finestra non era progettata per aprirsi, quindi Harry fece un passo indietro, prima di saltare dritto attraverso la finestra. Il vetro si ruppe, il che fece accorrere sulla scena le poche persone in biblioteca. "Harry!" Urlò Draco, e saltò fuori dalla finestra per seguire Harry.

Harry aveva spiegato le ali e stava volando via dal castello. Draco lo seguì il più velocemente possibile, anche se la disperazione di Harry gli diede una scarica di adrenalina, che lo fece volare più velocemente del solito. Se non fosse stato per le disperate chiamate di soccorso di Harry, avrebbe perso le tracce del ragazzo dai capelli corvini.

Harry si tuffò all'improvviso in una fitta foresta e Draco imprecò piano. Sarebbe stato difficile seguire Harry nella foresta, dato che non poteva spiegare le ali senza farsi male, a causa della vicinanza degli alberi.

Rimase sopra gli alberi, seguendo la chiamata di soccorso di Harry. Si tuffò nella foresta quando la chiamata di soccorso si interruppe all'improvviso e fu sostituita da un ringhio arrabbiato. La prima cosa che vide fu Harry aggrappato al petto di Severus, mentre alcune persone scappavano in lontananza.

Draco si affrettò verso di loro. "Severus, stai bene?" L'uomo annuì un po', mentre Harry si aggrappava al suo petto. "In tal caso." Disse Draco con calma, prima di lasciar fluire la sua rabbia. "Sai quanto è stato orribile vedere Harry piangere e sentire le sue richieste di soccorso per TRE ore, perché eri scomparso? Con mio padre e Tom al Ministero, ero completamente solo, e niente mi aiutava!" Continuava a sbraitare su quanto fosse stato orribile vedere Harry così ferito.

Severus guardò Harry con un sorriso dolce. "Ehi, non essere arrabbiato. Sto bene, vedi?" Severus baciò la fronte dell'adolescente e Harry si calmò. "Va meglio. Ora, che ne dici se torniamo tutti? Sono sicuro che Harry ha rotto qualcosa, con tutti i tagli che ha improvvisamente sul corpo." Draco si precipitò dai due uomini e, come previsto, le braccia di Harry erano coperte di piccoli tagli da quando aveva rotto la finestra, e un taglio era apparso sulla sua guancia.

Draco aiutò gli uomini ad alzarsi e, dopo che Harry ebbe curato tutte le ferite, tornarono indietro. Ci misero circa un'ora, dato che erano stati piuttosto lontani e camminare non era veloce come volare.

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Lucius stava controllando ogni parte di Harry ripetutamente. La quantità di chiamate di soccorso aveva reso lui e Tom molto preoccupati, così non appena erano tornati, avevano controllato Harry da cima a fondo, così come gli altri due uomini, per assicurarsi che non ci fosse niente che non andasse.

Draco trovò divertente vedere suo padre in quelle condizioni. Reagì d'istinto, e questa era una cosa che non avrebbero mai pensato di vedere. "Lucius, calmati! Stiamo tutti bene, quindi smettila di preoccuparti! Anche tu, Tom!" Severus sbottò. Era seccato che lo avessero controllato già sette volte.

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