In guardia

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    Blairgowrie and Rattray, Scozia 1704

Furono giorni intensi per Munro e gli altri ragazzi. La giornata iniziava poco prima dell'alba con la Duchessa che li tirava giù dal letto a forza di schiamazzi, li trascinava sul prato e li faceva correre fino a quando non erano completamente ricoperti di sudore.
Li faceva poi tirare a lucido le stanze dove dormivano e se c'era anche solo una piega sul letto, tutti e quattro dovevano piegarsi e fare flessioni fino a spezzarsi le braccia.

Poi era il momento di mangiare. Le razioni erano state calcolate dalla Duchessa e seguivano un rigido schema di nutrienti.
Avevano giusto il tempo di indossare le protezioni prima di esercitarsi con spade di legno appesantite da sassi, tendere archi a ripetizione e correre ancora.
Il pranzo e la cena divennero gli unici momenti tranquilli di quelle giornate.
Nel pomeriggio dovevano combattere corpo a corpo facendo attenzione a mettere in pratica quello che la Duchessa spiegava loro.

Non era affatto facile stare dietro a quell'allenamento ma il carisma e la conoscenza della Duchessa li spinsero ad ottenere ottimi risultati.
Era una donna attenta alle persone che la circondavano. Capì subito dove andare a mettere mano per migliorarli.
Inoltre partecipò attivamente agli allenamenti senza neppure perdersi gli eventi importanti che si tenevano alla villa.

Questo Munro non lo rivelò a nessuno su esplicita richiesta della Duchessa, dopo un colloquio avuto in privato con Sua Grazia.

Sapeva di essere visto con compassione e scherno dagli altri soldati e dal gruppo di Sir Finlay, ma al giorno della giostra ebbe la sua rivincita.


    L'ultimo giorno dei festeggiamenti finalmente arrivò.
Centinaia di persone fremevano attorno e si spingevano per raggiungere i posti migliori da cui assistere ai giochi. 

Simili celebrazioni non si tenevano da moltissimi anni e avrebbero dato sollievo a chi era stanco di lavorare.
Anche gli aristocratici furono contenti di rimettere in scena combattimenti a cavallo e tiri con l'arco. Trovarono l'idea ottima per mostrare a tutti il proprio benestare sia economico sia fisico, per le famiglie con figli ancora non sposati.

Kora dal canto suo era estasiata di poter osservare vere armature e armi del diciottesimo secolo. Poteva addirittura toccarli senza preoccuparsi di rovinarli.

La giornata iniziò con la caccia al cervo cui presero parte molti dei rampolli delle famiglie elitarie.
Invece che aspettare pazientemente la fine della caccia, Lennox fece iniziare subito dopo le competizioni tra arcieri e cavalieri.

In contrasto con quanto aveva sempre immaginato, Kora notò che tutti gli arcieri più esperti avevano una muscolatura incredibilmente sviluppata.
Quando lo fece notare a suo padre, lui le fece notare che la difficoltà risiedeva nel tendere la corda dell'arco.
Kora storse il naso all'idea di un Legolas muscoloso, ma rimase affascinata dalla precisione dei partecipanti, tanto che volle parlare direttamente con loro.
Erano principalmente cacciatori e persone che usavano l'arma per lavoro. Le spiegarono felicemente come erano realizzati i loro archi e come li mantenevano.
Risero quando la ragazza provò a tenderne uno.

Non Kora.
Quasi si tagliò nel tentativo.

Le giostre furono meno divertenti.
Non le piacque vedere tutti quegli uomini venire colpiti da aste di legno e a volte addirittura cadere a terra e faticare a rialzarsi.
Voleva andarsene ma suo padre le disse di risedersi.
-Hai voluto restare e agendo alle mie spalle, quindi ora resti e ti comporti come richiesto da questa società.
Kora affondò nella sedia, conscia che il padre avesse ragione ma comunque irritata.

Alla fine delle giostre gli spettatori si riunirono per accogliere i cacciatori, festeggiando con vino e paste salate.
La ragazza volle farne assaggiare un po' a sua madre ma non la trovò da nessuna parte.
Quando fu il momento di riprendere il torneo la musica cessò e anche chi aveva partecipato alla caccia poté rilassarsi dagli spalti.

Il pubblico era in fermento per la sfida che si sarebbe tenuta nella piccola arena.
Combattenti da diverse estrazioni si cimentarono in piccoli scontri per scaldare gli spettatori, i quali esplosero in un boato di incitamento quando vennero annunciati gli scontri tra i soldati di Sir Finlay e della Duchessa di Blairgowrie.

Kora rivolse al padre uno sguardo interrogativo.
Sua madre non era ancora tornata e le sembrò strano vista la smodata passione che aveva sempre dimostrato per le attività più violente.
Addirittura, Harvey aveva insegnato alla figlia a sparare, appena era stata in grado di tenere in mano un'arma di piccolo calibro.

Lennox mandò a cercarla ma non interruppe lo spettacolo, e questo portò a bisbigli e pettegolezzi anche tra i popolani.
Il Duca non ci fece caso. Era più preoccupato di quello che avrebbero pensato dopo che Harvey sarebbe stata trovata, in quanto iniziò a capire dove fosse sua moglie.

Un campanaccio suonò di nuovo, annunciando la fine del penultimo scontro.
Sir Finlay avanzò sulla terra battuta. Indossava la sua armatura perfettamente lucidata.
Chinò il capo verso il proprio Duca e aspettò che il suo avversario entrasse nell'arena.

Anche lui, come il pubblico, rimase stranito dalla figura che lo fronteggiò, ma sguainò la spada e si mise in guardia.

Euphorbia MiliiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora